big piattaforma rousseau

LE PRIME LEGGI DEL BUON SELVAGGIO - LA PIATTAFORMA “ROUSSEAU”, SISTEMA OPERATIVO DEL M5S, SFORNA LE PRIME DUE PROPOSTE DI LEGGE ELABORATE DAI CITTADINI: INTRODUZIONE DEL VINCOLO DI MANDATO E LEGALIZZAZIONE DELLA PROSTITUZIONE. ORA SARANNO PRESENTATE IN PARLAMENTO

Simona Sotgiu per “formiche.net

 

PIATTAFORMA ROUSSEAUPIATTAFORMA ROUSSEAU

Vincolo di mandato e prostituzione clandestina, sono questi i temi delle prime due proposte di legge nate da Rousseau, il sistema operativo del Movimento 5 stelle. Le due proposte più suffragate dalla base pentastellata sono state votate da 15.290 persone che hanno espresso 72.904 preferenze e saranno prese in carico dai portavoce del Movimento che si occuperanno di riscriverle in forma adeguata per la presentazione nelle commissioni parlamentari di competenza. Infine, saranno presentate in Parlamento alla presenza dei cittadini che le hanno proposte, Oreste Mori e Daniele Todisco.

 

VINCOLO DI MANDATO

PIATTAFORMA ROUSSEAU 3PIATTAFORMA ROUSSEAU 3

La proposta di Oreste Mori, pensionato di 77 anni, riguarda il vincolo di mandato di cui si occupa l’articolo 67 della Costituzione italiana, che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Tale articolo della Carta parte dal presupposto che ogni parlamentare eletto debba essere libero di votare secondo la propria coscienza, presupponendo un legame di “responsabilità politica” con il suo partito e l’elettorato che non sia, appunto, obbligatorio o vincolante.

 

PIATTAFORMA ROUSSEAU 2PIATTAFORMA ROUSSEAU 2

Tale vincolo dovrebbe invece essere introdotto, secondo Mori e secondo gli iscritti alla piattaforma Rousseau. Anche Beppe Grillo si era espresso più volte sulla necessità di introdurre la responsabilità personale per i parlamentari qualora non votassero come espresso dalle linee di partito e dagli elettori. Per questo viene portato come termine di paragone per la revisione dell’articolo 67 della Costituzione italiana l’esperienza francese della Comune di Parigi quando, nel 1871, si prevedeva il “mandato imperativo” per i membri dell’assemblea municipale “incessantemente controllati, sorvegliati, discussi per le loro opinioni”, “revocabili, responsabili e tenuti a rendere conto”.

 

CASALEGGIOCASALEGGIO

Tale vincolo non è previsto dall’attuale Costituzione francese che, ispirandosi alla Carta italiana del 1948, all’articolo 27 comma 1 recita: “Il mandato imperativo è nullo”. Tuttavia, nel segnalare il termine di paragone, il pensionato Mori scrive: “La Francia non ha il vincolo di mandato già dal 1871″ commettendo due errori. Il primo è che proprio nel 1871 in Francia, con la Comune di Parigi, era presente il vincolo di mandato e il secondo è che anche in Italia, così come in Francia, il mandato imperativo non è attualmente previsto.

 

LOTTA ALLA PROSTITUZIONE CLANDESTINA

davide casaleggiodavide casaleggio

È un impiegato di 39 anni, Daniele Todisco, a firmare, invece, la seconda proposta di legge più votata su Rousseau che prevede la riapertura delle case chiuse per combattere la prostituzione clandestina. L’obiettivo, si legge sulla pagina nella proposta, è “regolamentare, tassare e togliere dalle mani della mafie un settore impossibile da cancellare e ridonare dignità e regolarità ad individui altrimenti vessati e sfruttati.

 

Possibilità di controllo e certificazione sanitaria, oltre che fiscale, per tutti gli esercenti nel settore. Maggior decoro”. In Italia, si legge ancora, “la regolamentazione di questo settore ha come obbiettivo quello di sopprimerlo o (come dicono i ben pensanti) di arginarlo, grazie a leggi punitive verso i clienti. Quindi, attualmente in Italia, lo stato della legislazione è assente”.

GRILLO CASALEGGIOGRILLO CASALEGGIO

 

La proposta di Todisco poggia – secondo il proponente – su legislazioni già presenti in altri Paesi europei come Germania, Olanda “e Paesi dell’Est Europa”, in cui esistono “quartieri interi divenuti mete turistiche, anche se non è questa la priorità”. La priorità sarebbe, invece, “dare la possibilità a chi opera già nel settore, di emanciparsi da sfruttatori di ogni genere, grazie al fatto di poter anche accedere a fonti di credito come prestiti o mutui”.

 

L’esperienza su cui si è basato l’iscritto al Movimento 5 stelle Todisco per redigere la sua proposta è quella personale: “La mia unica esperienza è quella di vivere nella profonda periferia di una grande metropoli e vedere tutte le sere queste ragazze praticamente nude essere già in strada all’imbrunire. Il moltiplicarsi di queste ragazze – conclude Todisco – mi fa capire che le leggi attualmente in vigore non stanno centrando l’obbiettivo per cui erano state concepite. Allora meglio attuare il principio”.

CASALEGGIO PADRE E FIGLIOCASALEGGIO PADRE E FIGLIO

 

LA PIATTAFORMA ROUSSEAU

“Rousseau – come ha ricostruito di recente Formiche.net - è un sistema operativo ideato per convogliare in un’unica piattaforma il dibattito politico, la scelta dei candidati e le decisioni da prendere”. Gli obiettivi di questo “cervellone digitale” – come si legge sulla pagina di presentazione della piattaforma – sono la gestione del Movimento 5 Stelle nelle sue varie componenti elettive (Parlamenti italiano e europeo, consigli regionali e comunali) e la partecipazione degli iscritti alla vita del M5S attraverso, ad esempio, la scrittura di leggi e il voto per la scelta delle liste elettorali o per dirimere posizioni all’interno del M5S. Molte funzioni non sono ancora attive, mentre alcune, come la proposta di leggi e la loro votazione, sono attive per gli iscritti certificati.

 

Le successive proposte, dopo le prime due selezionate, riguardano: “Raccolta differenziata – Composizione degli imballaggi, obbligo d’indicazione chiara sulle confezioni dei prodotti, di Zedda Ignazio con 2658 voti”; “Nazionalizzazione Fondazioni Bancarie – La nazionalizzazione consentirebbe il recupero di risorse importanti (circa 40/60 mld di euro), di Verde Antonio con 2542 voti”; “Abolizione del PRA PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO – Abolizione PRA dell’ACI, di Bosatelli Guido con 2526 voti”

davide casaleggio 6davide casaleggio 6

 

(qui l’elenco completo)

https://rousseau.movimento5stelle.it/lex/lex_list_1.html

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO