NUVOLE SEMPRE PIU’ SCURE - PRONTO IL REPORT DI EUR SPA CHE ACCUSA CONDOTTE E FUKSAS PER L’ERRORE NELLA COSTRUZIONE DEL CENTRO CONGRESSI OLTRE LO SPAZIO CONSENTITO - ALL’ORIZZONTE QUINDI UN NUOVO CONTENZIOSO CHE SI AGGIUNGE ALLA CAUSA DA 53 MILIONI DI EURO INTENTATA CONTRO L’ENTE PUBBLICO DAI COSTRUTTORI 

Lorenzo D'Albergo per la Repubblica - Roma

NUVOLA DI FUKSAS

 

La caccia è terminata. A cinque mesi dalla scoperta di Repubblica, i vertici di Eur Spa sono tornati a riunirsi sul pasticciaccio della Nuvola. La lunga relazione depositata dall' architetta Cristina Colletti al consiglio di amministrazione della partecipata del Tesoro e del Campidoglio fa finalmente chiarezza sulla «traslazione» del centro congressi.

 

NUVOLA FUKSAS

Come si legge nel dossier, il gigante di metallo e vetro è stato costruito due metri oltre gli spazi concessi dal permesso di costruire. Un errore che ha ristretto di una buona porzione il lungo tratto di viale Europa che costeggia la struttura e che ha messo in forte imbarazzo i manager della società.

 

Ora, però, gli amministratori di Eur Spa sanno contro chi puntare il dito. Il report che in apertura certifica la presenza di «responsabilità diffuse» si chiude in realtà con un elenco in cinque punti.

 

NUVOLA FUKSAS

A rispondere dell' incogruenza che peraltro interrompe la visuale prospettica dall' Archivio di Stato alla basilica dei Santi Pietro e Paolo saranno l' architetto e progettista Massimiliano Fuksas, il direttore dei lavori al tempo responsabile del maxi-cantiere, i costruttori di Condotte Spa, la società di consulenza Drees & Sommer e quella di certificazione Italsocotec.

 

La relazione della consulente è stata già girata all' ufficio legale di Eur Spa, che nei prossimi giorni metterà a punto una richiesta di risarcimento che contemplerà anche il danno all' immagine subìto dall' azienda per la figuraccia su cui ha aperto un fascicolo anche la procura della Corte dei conti del Lazio.

 

massimiliano fuksas

All' orizzonte, dunque, si profila un nuovo contenzioso. Un nuovo braccio di ferro da combattere a colpi di carte e bollate che vede fronteggiarsi ancora una volta Eur Spa e Condotte. I due contendenti, infatti, sono già impegnati in un faccia a faccia milionario sui ritardi nella realizzazione della Nuvola.

 

La sentenza del tribunale civile, che per ora stima in circa 53 milioni di euro la cifra del possibile risarcimento da versare ai costruttori, è attesa per febbario. Al massimo entro marzo. E potrebbe cambiare il futuro di Eur Spa.

 

L' azienda ha accantonato fino a 12 milioni per far fronte a un' eventuale condanna. Ha interrotto ogni prescrizione nei confronti del Campidoglio (il dipartimento Urbanistica è accusato di aver rilasciato con anni di ritardo uno dei permesso a costruire per l' opera di Fuksas) con una lettera inviata alla sindaca Virginia Raggi e all' assessore alle Partecipate Massimo Colomban.

 

ENRICO PAZZALI EUR SPA

E continua a sperare che comunque il colpo non superi i 30 milioni di euro. In tal caso nessuna operazione minore potrebbe salvare i bilanci e resterebbe una sola strada da percorrere: la dismissione di alcuni dei gioielli dell' Eur.

 

Il più appetibile è senza ombra di dubbio il cosiddetto "Colosseo quadrato". Simbolo del quartiere razionalista progettato negli anni '30 per l' Esposizione universale di Roma, il Palazzo della Civiltà italiana oggi è il quartier generale di Fendi. Qui, dal luglio 2013, la maison ha spostato i propri uffici con un contratto di affitto da 15 anni.

 

taglio del nastro della nuvola raggi fuksas veltroni renzi rutelli

E, chissà, potrebbe essere tra gli interessati in caso lo stabile-monumento finisse sul mercato. Nella lista degli immobili che potrebbero finire nell' elenco dei beni cedibili ci sono anche i palazzi di piazza Guglielmo Marconi.

 

Già, proprio gli stabili su cui ora si staglia l' ombra della Nuvola, il modernissimo centro congressi costruito due metri più in là. Oltre i confini stabiliti dai permessi rilasciati (con ritardo) dagli uffici comunali.

COLOSSEO QUADRATO

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