kaja kallas vladimir putin

“PUTIN  NON VUOLE LA PACE, SOLO LE SANZIONI FUNZIONANO” – L’ESTONE KAJA KALLAS, ALTA RAPPRESENTANTE UE PER LA POLITICA ESTERA, TUONA IL GIORNO DOPO IL BOMBARDAMENTO A KIEV, DOVE È STATO COLPITO UN EDIFICIO DELL’UE: “DOBBIAMO FARE PRESSIONE AFFINCHÉ ANCHE LA RUSSIA VOGLIA LA PACE. LAVORIAMO AL PROSSIMO PACCHETTO DI SANZIONI E CI SONO DIVERSE OPZIONI”. MA DOPO TRE ANNI E MEZZO DI GUERRA, CON L'ECONOMIA RUSSA CHE RESISTE ALLE MISURE ECONOMICHE (AGGIRATE CON FACILITÀ) E TRUMP CHE APRE A NUOVI ACCORDI CON MOSCA, HA SENSO ANCORA PARLARE DI SANZIONI?

UCRAINA: KALLAS, PUTIN DERIDE SFORZI PACE, SOLO SANZIONI FUNZIONANO

kaja kallas 1

(LaPresse) - "La Russia non vuole la pace, questo è molto chiaro, in questo momento. Quindi, visti gli attacchi che stanno portando avanti, dobbiamo fare pressione su di loro affinché anche loro vogliano la pace. Questa è l'unica cosa che funziona". Lo dice l'Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio informale Difesa Gymnich a Copenaghen.

 

"Stiamo lavorando al prossimo pacchetto e ci sono diverse opzioni sul tavolo, ovviamente, quella che li danneggerà di più sono le sanzioni sull'energia e tutte le sanzioni secondarie che gli americani hanno proposto, ad esempio, ma anche i servizi finanziari che li ostacolano davvero, l'accesso ai capitali, ciò di cui hanno così disperatamente bisogno", spiega.

 

volodymyr zelensky kaja kallas

"Mettiamo sempre molte cose sul tavolo e poi alla fine dobbiamo trovare un accordo. Ma queste discussioni sono in corso e tutti capiscono che, considerando come Putin sta prendendo in giro gli sforzi di pace, l'unica cosa che funziona è la pressione", ribadisce.

 

LA FURIA DELL’EUROPA: PRESTO NUOVE SANZIONI TOUR DI VON DER LEYEN AI CONFINI CON LA RUSSIA

Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

La rappresentazione plastica delle intenzioni del presidente russo Putin in Ucraina e degli scarsi risultati del presidente Usa Trump di portare Mosca al tavolo della pace a meno di due settimane dall’incontro in Alaska.

 

vladimir putin

L’attacco di ieri a Kiev «è un altro triste monito di ciò che è in gioco», ha commentato «indignata» la presidente della Commissione europea von der Leyen, aggiungendo che «dimostra che il Cremlino non si fermerà davanti a nulla pur di terrorizzare l’Ucraina, uccidendo alla cieca civili — uomini, donne e bambini — e prendendo di mira persino l’Unione europea».

 

Il cancelliere tedesco Merz ha detto, parlando al fianco del presidente francese Macron che lo ospitava al Fort de Brégançon, che «è evidente che non ci sarà alcun incontro fra il presidente Zelensky e il presidente Putin».

 

giorgia meloni kaja kallas foto lapresse

E ha aggiunto che questo avviene «contrariamente a quanto convenuto fra Trump e Putin». Von der Leyen ha sentito telefonicamente Zelensky e poi Trump: «Vladimir Putin deve sedersi al tavolo dei negoziati», ha scritto su X.

 

«Dobbiamo garantire una pace giusta e duratura per l’Ucraina — ha proseguito — con impegni di sicurezza solidi e credibili». Il presidente Zelensky ha riferito su X di avere parlato anche del «percorso di integrazione europea e dell’apertura simultanea del cluster negoziale per Ucraina e Moldavia» e di aspettarsi «una decisione positiva a breve».

 

danni dopo il bombardamento russo su kiev 28 agosto 2025 foto lapresse 7

Oggi i ministri della Difesa e domani quelli degli Esteri si riuniscono a Copenaghen per una riunione informale. Discuteranno di garanzie di sicurezza, di sostegno finanziario e militare e del 19esimo pacchetto di sanzioni. Sul tavolo anche l’uso dei beni russi congelati (apertura rilevante che si scontra con i dubbi giuridici di alcuni Paesi) oltre che dei profitti generati come già avviene.

 

L’Ue intende «mantenere la massima pressione sulla Russia», ha spiegato von der Leyen. Secondo il New York Times , che cita funzionari statunitensi e occidentali, la Russia o i suoi alleati stanno pilotando droni di sorveglianza sulle rotte usate dagli Stati Uniti e dai loro alleati per trasportare rifornimenti militari attraverso la Germania orientale, raccogliendo informazioni che potrebbero essere usate per rafforzare la campagna di sabotaggio del Cremlino e assistere le truppe russe in Ucraina.

 

Le sedi della missione diplomatica dell’Ue e del British Council a Kiev sono state danneggiate ma non ci sono stati morti tra i funzionari europei. Per la capo missione Katarina Mathernova è stata una «scelta deliberata di Putin».

 

ursula von der leyen mostra l edificio dell ue colpito a kiev dalle bombe russe foto lapresse

«Uno degli obiettivi — ha detto l’ambasciatrice al Financial Times — era un edificio situato proprio tra la delegazione dell’Ue e un grattacielo residenziale dove vivono molti dei miei colleghi». L’Alto rappresentante Ue Kallas ha convocato a Bruxelles l’incaricato d’affari russo e la Gran Bretagna l’ambasciatore russo a Londra per protestare.

 

In un punto stampa von der Leyen ha mostrato le foto della sede distrutta e ha ribadito il sostegno incrollabile a Kiev: ha annunciato l’inasprimento del «regime sanzionatorio» contro Mosca con la presentazione «presto» del 19esimo pacchetto. E ha detto che l’Ue sta portando avanti «il lavoro sui beni russi congelati». Da oggi fino a lunedì von der Leyen visiterà Lettonia, Finlandia, Estonia, Polonia, Lituania, Bulgaria e Romania per ribadire il sostegno dell’Ue ai sette Paesi che confinano con Russia e Bielorussia.

 

keir starmer kaja kallas

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