PUTIN SA COME MANIPOLARE TRUMP – A TRATTARE CON STEVE WITKOFF, INVIATO DEL TYCOON, “MAD VLAD” HA SPEDITO KIRILL DMITRIEV, UOMO D’AFFARI COME L’IMMOBILIARISTA AMICO DEL TYCOON – RISULTATO? DMITRIEV SI È INTORTATO WITKOFF, COMPLETAMENTE DIGIUNO DI POLITICA INTERNAZIONALE E DIPLOMAZIA, CON VIAGGI MULTIPLI A MIAMI, PACCHE SULLE SPALLE E PROMESSE DI BUSINESS. ALLA FINE, L’HA FREGATO, FACENDO TRAPELARE IL PIANO DI PACE IN 28 PUNTI, CHE DOVEVA ESSERE ANCORA SOTTOPOSTO A UCRAINA E UE, FACENDOLO PASSARE PER LA PROPOSTA DEFINITIVA AMERICANA (E TRUMP C’È CASCATO)
Estratto dell’articolo di Federico Fubini per il “Corriere della Sera”
KIRILL DMITRIEV - STEVE WITKOFF
Kirill Dmitriev, il manager che ha trattato per Mosca il «piano di pace», non ha niente degli uomini dei quali Vladimir Putin si è sempre circondato. È nato cinquant’anni fa a Kiev. Non ha vissuto il crollo dell’Unione Sovietica perché a 14 anni si è trasferito negli Stati Uniti, per poi laurearsi a Stanford e Harvard.
Non ha ufficialmente esperienze nei servizi segreti, ne ha invece a McKinsey e Goldman Sachs prima di rientrare a Mosca (dove guida un fondo di governo «per gli investimenti diretti»). Non pratica un’esplicita opacità, al contrario pare sempre più impegnato a coltivare il proprio profilo sui social e sui media globali.
KIRILL DMITRIEV - STEVE WITKOFF 1
Per questo la sua presenza a Miami alla fine del mese scorso è un segno dei tempi. Donald Trump aveva appena firmato le sue prime sanzioni contro la Russia, prendendo di mira le major del petrolio Rosneft e Lukoil a valere dal 21 novembre. Quelle misure sono ora rinviate al 13 dicembre per l’obbligo di cessione delle attività estere, ma restano in vigore per l’export del greggio: da oggi gli addetti di Litasco, la società di trading di Lukoil, non saranno al lavoro.
Anche per questo, le mosse di Dmitriev appaiono parte di una sequenza studiata. Per arrivare a Miami a fine ottobre l’emissario di Vladimir Putin deve aver avuto un’esenzione speciale, perché il suo nome figura nella lista delle sanzioni di Washington (ma non di Bruxelles).
STEVE WITKOFF PASSEGGIA A MOSCA con Kirill Dmitriev
La stessa scelta del Cremlino di affidarsi a lui non è un caso. Dmitriev rappresentò Putin già all’incontro segreto del 2017 fra Erik Prince, emissario informale del neo-eletto Trump al suo primo mandato, e Zayed al-Nahyan, che guidava il fondo sovrano di Abu Dhabi.
Ora Dmitriev continua a gestire gli interessi del dittatore, senza delega a spostare una sola virgola di testa propria ma con un tocco perfettamente levigato.
[…] Ai russi serviva un profilo che combaciasse con quelli di Steve Witkoff e Jared Kushner, rispettivamente socio in affari e genero di Trump: nessuno dei due ha un mandato a trattare sull’Ucraina a nome della Casa Bianca, ma per entrambi vale molto di più il legame personale con il presidente.
LA STRETTA DI MANO TRA PUTIN E TRUMP - VERTICE DI ANCHORAGE, ALASKA
Così ha preso forma il paradosso di Miami: le due diplomazie più robuste dell’ultimo secolo, Washington e Mosca, soppiantate da tre uomini di business in una partita che deciderà il futuro dell’Europa.
Ne sono usciti i 28 punti di un piano che ha preso forma in vari mesi, benché porti i segni dell’imperizia professionale di entrambe le parti. […]
STEVE WITKOFF PASSEGGIA A MOSCA con Kirill Dmitriev
VLADIMIR PUTIN - DONALD TRUMP - ANCHORAGE, ALASKA
KIRILL DMITRIEV - STEVE WITKOFF