RUBY, UNA NESSUNA E CENTOMILA - LA MADRE DI UN AMICO DELLA MAROCCHINA, CHE L’HA OSPITATA A CASA SUA: “MI DISSE CHE ANCHE BERLUSCONI ERA INTERESSATO AL SUO AFFIDAMENTO, MA NON LE HO CREDUTO. È UNA PERSONA FANTASIOSA” - “MI DISSE DI AVERE 24 ANNI: AVRÀ FATTO LO STESSO CON L’EX PREMIER”- LA EX COINQUILINA DI RUBY, CHE LA DENUNCIÒ PER FURTO: “MI HA ROVINATO LA VITA. MI DISSE DI AVER FATTO SESSO CON BERLUSCONI, MA NON LE HO MAI CREDUTO”...

1- RUBY: TESTE, MI DISSE INTERESSAMENTO BERLUSCONI A SUO AFFIDO
(ANSA) - Ruby, la giovane marocchina al centro del processo in corso a Milano nel quale è imputato Silvio Berlusconi, disse che "anche Berlusconi si interessò del suo affidamento". Lo ha spiegato in aula questa mattina Grazia Randazzo, la madre di un amico siciliano della giovane marocchina, chiamata come testimone dal pm Antonio Sangermano. La donna, che vive a Catania, ha spiegato che il figlio Sergio aveva conosciuto Ruby nell'estate del 2009 in discoteca e che poi ha portato a casa la giovane in quanto voleva "aiutarla" perché era in una situazione di "disagio".

La signora Randazzo rimase in contatto con Ruby anche quando dalla Sicilia si trasferì a Milano: andò a trovarla e rispetto a prima la trovò "cambiata notevolmente". Quando la donna e il figlio nella primavera di due anni fa l'andarono a trovare furono, ha spiegato Grazia Randazzo ai giudici, la giovane li venne a prendere in stazione con la macchina con l'autista, e in più "pagava lei i conti" nei vari locali dove erano stati per due giorni. "Mi parlò di Lele Mora in quanto stava facendo l'affidamento" e disse di aver conosciuto Emilio Fede, ha proseguito la teste.

Successivamente in un altro incontro la donna ha riferito di aver saputo da Ruby che "anche Berlusconi si interessò del suo affidamento. Ma io non le ho mai creduto - ha aggiunto - perché conoscendo la ragazza era fantasiosa". La testimone ha inoltre spiegato al collegio che la giovane marocchina le confidò di essere stata anche "a casa del presidente per delle cene", una volta "per una cena tricolore", dove le portate avevano "i colori della nostra bandiera" e una seconda volta dove "parlarono anche dell'affido".

2- RUBY: TESTE, MENTI' A BERLUSCONI DICENDO CHE AVEVA 24 ANNI
(ANSA) - "Come disse a me la bugia che era egiziana e aveva 24 anni, la disse anche al presidente Berlusconi". E' uno dei passaggi della deposizione resa oggi in aula da Grazia Randazzo, nel corso del processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi. La donna, madre di un ragazzo che la giovane marocchina conobbe nell'estate del 2009 in Sicilia in un locale notturno, ha raccontato che quando vide per la prima volta Ruby a casa sua a Catania, era in una situazione che le sembrava di "disagio" ed era "trasandata". "Mi disse che aveva 24 anni e che era egiziana.

Però - ha aggiunto la donna - quando le dissi che non capivo bene, (aveva dei dubbi, ndr) si mise a piangere e mi disse che aveva 16 anni e mi raccontò la storia dei suoi genitori". La donna rispondendo a una domanda precisa del pm Antonio Sangermano, ha affermato: "Come disse a me la bugia che era egiziana e che aveva 24 anni la disse anche al presidente".

3- RUBY: CATERINA PASQUINO, QUELLA RAGAZZA MI HA DEVASTATO VITA
(ANSA) - "Quella ragazza mi ha devastato la vita. Chiederò anche i danni". Lo ha detto Caterina-Katya Pasquino, l'ex amica con cui Ruby ha condiviso a Milano anche un appartamento, prima di entrare in aula per testimoniare al processo nel quale è imputato Silvio Berlusconi. Katya Pasquino, in attesa nell'atrio del Palazzo di giustizia milanese, conversando con i giornalisti ha spiegato: "In questa vicenda non c'entro nulla". E a chi le ha fatto notare che con la sua denuncia, inconsapevolmente, è stato dato il via al caso Ruby, la giovane ha risposto: "Cosa si fa? Uno è derubato e non fa denuncia? Mi hanno fregato due volte perché non ho visto indietro nulla dei miei soldi". Caterina Pasquino ha ribadito che Ruby allora le aveva rubato tremila euro e alcuni oggetti.

4- RUBY: PASQUINO, MI DISSE SONO DA EX PREMIER POI FACCIO SESSO
(ANSA) - " Al telefono mi disse: 'Sono dall'ex presidente, adesso ballo poi mi spoglio e faccio sesso. E io le chiesi: 'Ma sei scema?' e lei mi rispose: 'Ma va', sto scherzando!'". Caterina Pasquino l'ex amica di Ruby da cui partì la denuncia per furto che diede il via al caso ha ricordato oggi in aula al processo a carico di Silvio Berlusconi una telefonata dalla giovane marocchina.

Caterina Pasquino che ha diviso l'appartamento in via Settala a Milano dal gennaio al maggio del 2010 con la minorenne al centro dello scandalo ha, tra i vari non ricordo, spiegato che l'ex amica le diceva "che i soldi arrivavano a volte dalla famiglia e a volte dal presidente che l'aiutava. Inoltre la teste ha aggiunto di aver visto una volta Ruby con in mano "5 mila euro in contanti".

5- PASQUINO, HO DETTO A PS CHE HA FATTO SESSO CON PREMIER
(ANSA) - Caterina Pasquino, ex amica di Ruby, durante la sua testimonianza a Milano al processo a carico di Silvio Berlusconi ha spiegato ai giudici di aver messo a verbale davanti ad un ispettore di polizia che la giovane marocchina era "amica del presidente del Consiglio e che con lui ha fatto sesso. Ma io non ci credevo".

Caterina Pasquino tra le varie cose ha inoltre ricordato che il 27 maggio del 2010 quando denunciò la minorenne per il furto di tremila euro e di alcuni oggetti di aver ricevuto delle minacce via telefono da una donna che poi ha saputo essere Michelle De Conceicao la brasiliana che si presentò insieme a Nicole Minetti in questura quando Ruby venne rilasciata dopo una telefonata dell'allora presidente del Consiglio. E quando il Pm Antonio Sangermano le ha fatto notare che quel giorno ci furono moltissimi contatti telefonici tra lei e la Conceicao, Caterina Pasquino ha detto di non ricordarsi eccetto delle minacce ricevute del tipo "ti faccio il c...".

 

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