renzi viale mazzini cavallo rai

1. MICHELE ANZALDI, RENZIANO DOC, ESPERTO DI TV: LA RAI DEV’ESSERE TOLTA AI PARTITI E AFFIDATA A UNA FONDAZIONE, CHE SCELGA I MEMBRI DEL CDA CON BANDI PUBBLICI 2. “IL VERO PROBLEMA DI BERLUSCONI NON È LA CONCORRENZA DELLA RAI, MA SKY ITALIA CHE SI ESPANDE SUL DIGITALE TERRESTRE E GLI TOGLIE PARTE DELLA TORTA PUBBLICITARIA”

Intervista di Francesco Bonazzi per Dagospia

 

MILLENNIUM RAI3 MATTEO RENZIMILLENNIUM RAI3 MATTEO RENZI

Michele Anzaldi, 54 anni, giornalista, deputato del Pd di stretta osservanza renziana, è l’unico in questa legislatura che ha depositato una proposta di riforma della Rai ed è il segretario della Commissione di vigilanza.

 

Anzaldi, con la fine del Nazareno finalmente ci si ricorda della legge Gasparri?

 

MICHELE ANZALDIMICHELE ANZALDI

“Non credo che le tv facessero parte del Patto del Nazareno. Credo che il governo si sia dovuto occupare di tante cose e che la riforma della Rai, che per me è una priorità, onestamente non lo sia per milioni di italiani. Alla gente interessa che non salga il canone Rai e per il resto c’è un mercato sviluppato, in cui film e sport si trovano fuori dalla Rai. Comunque, insisto: Renzi aveva giustamente una serie di emergenze da affrontare e la Rai non era fra queste. Però faccio notare che anche chi parla tanto di Viale Mazzini, come Fico e Grillo, non ha presentato lo straccio di una riforma”.

RENZI FAZIO RENZI FAZIO

 

Quali sono i difetti principali dell’assetto esistente?

 

“La legge Gasparri ha 10 anni, che sono tantissimi in un settore della comunicazione che

evolve a ritmi incredibili. E già 10 anni fa la legge, rinviata due volte da Ciampi, aveva seri problemi. Il limite vero è che tutti a parole diciamo che la politica deve stare fuori dalla Rai, ma 7 membri su 9 del cda sono eletti dalla Commissione di vigilanza. E se si guarda la composizione della Commissione oggi, nessuno ha la maggioranza…”

Twit Gasparri su RenziTwit Gasparri su Renzi

 

Non è meglio così? Più frammentazione, più indipendenza…

 

“No, perché mettiamo che si debba fare una scelta strategica per l’azienda, come la vendita delle torri: una commissione di vigilanza frammentata si riflette in un cda frammentato e questo può portare alla paralisi, mentre i concorrenti prendono rapidamente le loro decisioni. Già oggi l’azienda è difficilmente governabile”.

 

Come si rende la Rai realmente meno legata ai partiti?

 

“Adesso abbiamo innanzitutto un problema di tempi”

maurizio gasparri e alessandra mussolinimaurizio gasparri e alessandra mussolini

 

Renzi non ha escluso una riforma per decreto.

 

“Un modo per dire al Parlamento di fare in fretta. Il cda scade ad aprile, ma può rimanere in sella fino all’approvazione del bilancio e arrivare fino a luglio. Se non c’è una corsia preferenziale per la riforma della Gasparri, non ce la si fa. Quanto al merito, io credo che si debba costituire una fondazione, con personalità selezionate attraverso un bando pubblico rigoroso. E che questa fondazione, a sua volta con nuovi bandi pubblici e trasparenti, debba scegliere i membri del cda Rai”.

 

Ritiene che si possa fare una riforma del genere entro luglio?

 

gubitosi letta tarantolagubitosi letta tarantola

“Se lo si vuole fare, si può. Il ritardo accumulato fin qui non è dovuto a dimenticanze, ma al fatto che è mancata la volontà politica. Tutti se ne lamentano, ma poi a tutti va bene una Rai in mano ai partiti”.

 

Intanto in Commissione avete approvato a fatica la riforma dell’informazione Rai che vuole Gubitosi…

 

 

“Abbiamo discusso, ma l’abbiamo approvata. Segnalo solo che vedere Gasparri

che insieme all’Usigrai difende la poltrona di 8 direttori e di una quarantina di vicedirettori è proprio un segno di quanto siano confusi questi tempi. Ci sono 100 milioni di risparmi senza licenziamenti. Come si fa a dire di no a Gubitosi?

 

Berlusconi farà le barricate sulla riforma della Gasparri?

Gasparri BerlusconiGasparri Berlusconi

 

“Secondo me Berlusconi e i deputati di Forza Italia devono riflettere sul fatto che sono in minoranza. Io personalmente mi sono esposto per la riforma della Gasparri, ma sto in maggioranza e potrebbe convenirmi rimanere con la legge che c’è. Berlusconi, con una minoranza divisa, ha la possibilità di contribuire a togliere la Rai al governo. Forse gli conviene riformarla, la Gasparri…”

 

Berlusconi non vuole più che altro una Rai che faccia vera concorrenza a Mediaset

 

“Ma già oggi la Rai non riesce a raccogliere tutta la pubblicità che vorrebbe. Il vero problema di Berlusconi è Sky, che va sul digitale terrestre e gli toglie parte della torta”.

 

E se si toccasse il canone Rai, magari dimezzandolo?

 

BEPPE GRILLO A VIALE MAZZINIBEPPE GRILLO A VIALE MAZZINI

“Sono discorsi prematuri. Sicuramente alla gente interessa che il canone non sia quel tormento burocratico che è oggi. Chi non paga va sanzionato, ma chi gestisce la riscossione del canone spesso non si rende conto che dev’essere al servizio dei cittadini e non li deve tormentare con atteggiamenti da simil-Equitalia. Ma vorrei aggiungere una cosa, sulla Rai”.

 

Prego

 

“Una cosa sconvolgente è che di Rai non scrive quasi più nessuno. Giusto Dagospia e le agenzie di stampa. Prenda il caso dei programmi sbagliati: non se ne scrive. Non esce quasi nulla. E poi succedono cose incredibili, come Santoro che si dice disposto a tornare in Rai, e stiamo parlando di un signore che porta ascolti e pubblicità, e nessuno dalla Rai che gli apra la porta. Sarebbe una buona notizia, no? Invece silenzio. Silenzio anche dai due consiglieri della società civile, Tobagi e Colombo”.

 

TOBAGI COLOMBOTOBAGI COLOMBO

Senta, parliamo di Renzi. E’ sempre nei talk show. Ma non ci va un po’ troppo?

 

“Io credo che non sia lui che preme per andare, ma loro che lo chiamano, insistentemente. Renzi fa ascolti e quindi i giornalisti lo richiedono. E poi non può scontentare nessuno: se lo invitano alla lunga ci deve andare”.

 

La cosa migliore che ha fatto il governo Renzi in questo primo anno e l’errore che ha commesso, o la cosa che non ha fatto.

 

“La cosa migliore è il provvedimento sulla scuola, perché coinvolge le famiglie ed è un seme per il futuro. Una scuola che funziona ci aiuterà a stare in Europa non solo con i conti in regola. La cosa che andava spiegata meglio è il provvedimento sull’Iva per i giovani professionisti.

SALVINI E LA FELPA ARCORESALVINI E LA FELPA ARCORE

 

Renzi dice che arriva al 2018 e poi vince pure le elezioni. Davvero non ha rivali?

 

“I rivali in politica arrivano sempre. Anche Berlusconi, quando è entrato in politica, sembrava che non potesse funzionare e molti ne ridevano. E invece ha vinto. E lo stesso Renzi, fino a poco tempo fa, era quel ragazzo che faceva il sindaco di Firenze”.

 

Può essere Matteo Salvini, il suo vero avversario?

“Sicuramente è un bravo comunicatore, ma il Paese è moderato e lui punta solo a raccogliere alcuni malumori”.

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO