di maio reddito di cittadinanza

IL REDDITO E LA LUNA – IL 15 APRILE ARRIVANO I PRIMI PAGAMENTI SULLE “CARD DI CITTADINANZA”, MA ALLA FINE QUANTI SARANNO I BENEFICIARI? – AL NORD LA GENTE NON L’HA RICHIESTO PERCHÉ “SI VERGOGNA”, MA ANCHE AL SUD DUE TERZI DEGLI AVENTI DIRITTO HA DISERTATO IL BONUS – NON È CHE HANNO PAURA DELLE VERIFICHE E CHE VENGA FUORI CHE INVECE CHE POVERI SONO FURBETTI?

1 – REDDITO, ARRIVANO I PRIMI PAGAMENTI

Da www.adnkronos.com

 

gabriella di michele

Il 15 aprile invieremo i flussi di pagamento a Poste Italiane per il caricamento sulle card, come previsto". Così il direttore generale dell'Inps, Gabriella Di Michele, a margine di un convegno di consulenti del lavoro e Anpal al Senato, ha spiegato ad AdnKronos/Labitalia gli ultimi aggiornamenti sull'erogazione del reddito di cittadinanza. "Le sfide ci piacciono - ha aggiunto - le stiamo portando avanti".

 

2 – LA REGIONE ALL’ULTIMO POSTO PER LE RICHIESTE DI REDDITO DI CITTADINANZA? IL VENETO! – “CI SI VERGOGNA. SE IN PAESE SI VIENE A SAPERE…" - CAF E INPS SPIEGANO: "SOLAMENTE UN TERZO DELLE PERSONE CON ISEE SOTTO 9.360 HA FIN QUI FATTO DOMANDA DI REDDITO. C'È ANCHE CHI SI RIFIUTA PER UNA QUESTIONE CULTURALE..."

 

reddito di cittadinanza

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/regione-all-rsquo-ultimo-posto-richieste-reddito-200688.htm

 

3 - DAL VENETO ALL’EMILIA, NON CHIEDONO IL REDDITO PERCHE’ SI VERGOGNANO

Antonio Castro per “Libero Quotidiano”

 

Si temeva l' assalto ai forni. E invece... Tra i potenziali beneficiari del Reddito di cittadinanza spunta il pudore. O meglio proprio la vergogna. Spicca invece il desiderio - a giudicare dai potenziali candidati al ruolo di navigator - di un posto di lavoro seppur a tempo determinato. Il governo e l' Inps avevano stimato - nella Relazione tecnica - 4,9 milioni di beneficiari potenziali per 1,7 milioni di nuclei familiari.

reddito di cittadinanza

 

Ma a poco più di un mese dall' avvio a chiedere il reddito di cittadinanza si sono fatti sotto meno della metà: 806.878 sono le domande già caricate sulla piattaforma dell' Inps. Persone che - se rientreranno nei requisiti - dovrebbero percepire entro fine maggio almeno parte del 780 euro (massimo) previsti.

 

Se è vero che la stragrande maggioranza delle richieste è stata presentata tramite i Centri di assistenza fiscale (circa l' 80%), comincia a fare capolino la vergogna di fare richiesta.

Il Corriere del Veneto, ieri ha messo insieme i numeri della regione. Ed è saltato fuori che in Veneto meno di un terzo degli aventi diritto ha fatto domanda. In tanti si sono informati, questo sì. Ma poi la richiesta ufficiale non è stata portata a termine e firmata.

luigi di maio con la postepay in mano

 

VERGOGNA O TIMORE?

Secondo il dorso locale del CorSera sono 27.248 i veneti che tra Centri di assistenza fiscale (Caf) e uffici postali, hanno chiesto l' inserimento nel patto per il lavoro o in quello per l' inclusione sociale (al 7 aprile). In Campania e Sicilia - dati Inps - sono state raccolte la bellezza di 214mila di domande, pur tenendo conto della carenza strutturale di offerte di lavoro. Ma non è solo una questione di opportunità di lavoro e ricchezza media.

 

giuseppe conte e luigi di maio con la card per il reddito di cittadinanza 2

L' aspetto sorprendente è che solo un terzo di chi ha un Isee inferiore ai 9.360 euro, ha presentato, fin ora, domanda. Lorenzo De Vecchi, responsabile veneto dei Caf Cisl, lo spiega così: «Ci sono molti che, per indicatore economico, potrebbero beneficiare della misura, ma non la chiedono, a causa degli altri paletti». De Vecchi preferisce non avventurarsi in analisi superficiali. E bisognerà attendere che l' Inps completi «le prime valutazioni».

 

Del resto i "paletti" posti dal governo sono piuttosto rigidi, anche per non elargire nuove mancette ai soliti furbetti che si dicono poveri e poi girano con bolidi extralusso. Per rientrare nei requisiti del RdC bisogna infatti rientrare in parametri rigidi: patrimonio immobiliare, prima casa esclusa, sotto i 30mila euro, investimenti e liquidi sul conto non superiore a 6 mila, pur con tutte le variabili dovute alla composizione del nucleo familiare.

il sito per il reddito di cittadinanza 2

E non è neppure da supporre un ritardo nella presentazione delle richieste.

 

«Le pratiche di reddito si lavorano su appuntamento e abbiamo pochissimi incrementi di domande per nuovi appuntamenti», assicura Alfio Calvagna, presidente del comitato Inps del Veneto, che preferisce non sbilanciarsi. Ma se i dati dei Caf venissero confermati ammette che potremmo trovarci «molto al di sotto delle percentuali attese».

 

luigi di maio reddito di cittadinanza

La musica non cambia neppure tastando il polso nei Caf Cgil del Nordest: «Siamo in fase discendente», ammette Claudio Zaccarin, responsabile veneto. Fino a due settimane fa abbiamo esaminato fino a mille posizioni al giorno: «Ora siamo a 750 e credo che non supereremo le 11 mila».

 

Pudore? Vergogna? Paletti troppo stretti o timore di controlli troppo invasivi? «Un po' come succedeva per il vecchio il Reddito di inclusione (Rei), c' è anche chi si vergogna «perché poi in paese si viene a sapere, non sta bene...». Pudore e forse pure timore di controlli invasivi come annunciato dall' Ispettorato del lavoro e dalla Guardia di Finanza.

 

SUSSIDIO RIFIUTATO

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

Zaccarin racconta che «abbiamo chiamato centinaia di anziani, che avrebbero diritto alla pensione di cittadinanza. Non hanno voluto fare domanda, perché hanno sì la pensione bassa, ma anche proprietà e patrimoni. Pensi soprattutto a tanti ex commercianti: "Non siamo interessati", ci viene detto». Dal Veneto alla Toscana la musica non cambia. Anzi. Il presidente dell' Acli Toscana, Giacomo Martelli, fa di conto: «A fronte di 35.653 domande in Toscana ci sono 62mila famiglie, pari a 140mila persone, che vivono in povertà assoluta e ben 59mila, pari ad altre 110mila persone, che vivono in povertà relativa». Segnalazioni simili arrivano anche dall' Emilia Romagna.

 

Andamento opposto e contrario per gli aspiranti navigator. Dovevano essere 6mila e poi sono stati "segati" a 3mila per far quadrare i conti. Si prevedevano 60mila domande e invece i potenziali accompagnatori al lavoro che si presenteranno al concorso potrebbero superare i 100mila.

 

DI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

Insomma, più voglia di lavoro che assistenza. Prima del lavoro arriveranno i quattrini sulla tessera gialla. Per il mega concorsone bisogna ancora trovare una sede a Roma. E bella grande. Il governo ha stanziato 219mila euro per i costi del concorso. Ma il primo bando Anpal è andato deserto e al secondo si è presentata solo la Fiera di Roma. E così è stata lanciata una "procedura negoziata" anche a Ergife Spa e Palazzo dei Congressi. Che hanno le capacità e gli spazi per ospitare le prove «tra aprile e luglio 2019».

 

4 - REDDITO, AL SUD NON SFONDA DUE SU TRE NON LO CHIEDONO

Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

Il reddito di cittadinanza non sfonda a Sud. In Campania e Sicilia addirittura due terzi degli aventi diritto hanno disertato il bonus. La quota di domande proveniente dalle due regioni, se guardata al microscopio, non è così elevata come sembra a prima vista.

il sito per il reddito di cittadinanza 7

A Napoli, secondo gli ultimi dati forniti dal ministero del Lavoro, le istanze trasmesse a marzo sono state 78 mila, più di quelle della Lombardia, ma stando ai numeri in possesso dell' Inps nell' area metropolitana vivono oltre 260 mila nuclei con un valore Isee sotto i 9.360 euro. Risultato? Nel solo capoluogo campano mancano poco meno di duecentomila domande per fare il pieno di beneficiari.

 

foto stock reddito di cittadinanza usata per un prodotto contro la secchezza vaginale

Le minori richieste rispetto alle stime dipendono, fanno capire fonte governative, dalla presenza di lavoro nero in molte aree del Paese e quindi dai timori legati all' emersione. Ci sono infatti anche i rigorosi controlli annunciati dall' esecutiva che scoraggerebbero i furbetti del Reddito.

 

LA FOTOGRAFIA

Al contrario, sono state le regioni del Nord a trainare la corsa al reddito: in Veneto oltre il settanta per cento dei potenziali beneficiari ha gia presentato la richiesta per il sussidio. In Lombardia quasi il 60 per cento. Considerato però che secondo l' Ufficio parlamentare di bilancio solo il 28 per cento delle famiglie a cui è destinato il reddito di cittadinanza risiede al Nord, il M5S avrebbe preferito di gran lunga che la misura avesse più fortuna giù al Sud. Per riempire l' Arca di Noè del reddito di cittadinanza servivano 1,7 milioni di domande, ha calcolato l' esecutivo nella relazione tecnica di accompagnamento al decreto. A marzo ne sono arrivate la metà, poco più di 800 mila, corrispondenti a 2,5 milioni di beneficiari reali.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1

L'obbiettivo dei pentastellati è di arrivare almeno a 1,3 milioni di domande totali, in modo da imbarcare 4 milioni di persone su una platea potenziale di 4,9 milioni di cittadini. Se a livello nazionale per adesso ha aderito al reddito di cittadinanza circa il 50 per cento dei potenziali beneficiari, in Campania solo il 35 per cento degli aventi diritto ha sposato la misura.

 

RITROSIA

Nel complesso, la Campania ha totalizzato fin qui 137 mila richieste, sulle 391 mila previste in entrata dallo Svimez: due aventi diritti su tre hanno voltato le spalle al sussidio dei grillini. In Sicilia, la regione con il numero più elevato di richieste pervenute all' Inps dopo la Campania, le istanze giunte da Palermo sono state finora 37.761 e 27.622 quelle da Catania.

luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 7

 

Sempre secondo i dati elaborati dallo Svimez, a Palermo erano attese 100 mila domande mentre a Catania 80 mila. Le domande provenienti dalla Sicilia sono in tutto 128 mila, ovvero molte di meno dei nuclei in possesso dei requisiti per accedere alla misura, in tutto 342 mila per lo Svimez. La quota di adesione sul totale dei beneficiari potenziali è ferma perciò al 37 per cento.

 

il sito per il reddito di cittadinanza 6

Nelle due regioni la Cgia di Mestre stima che vi siano in totale 694 mila lavoratori sommersi. In Puglia, altra regione in cui è diffuso il fenomeno del lavoro in nero (2,7 miliardi di evaso sempre stando alla Cgia di Mestre), le domande registrate finora sono state 71.735 contro le 214 mila previste dallo Svimez: ha chiesto il sostegno il 33 per cento degli aventi diritto. Dalla Calabria sono giunte 57 mila domande, mentre i potenziali nuclei beneficiari sarebbero 144 mila. La quota di adesione è pari al 39 per cento. Il Lazio è la terza regione con il più elevato numero di domande per il reddito di cittadinanza: 73.861. La percentuale di adesione pure qui è del 39 per cento: la Regione, in questo caso, aveva previsto in entrata 190 mila richieste complessive.

reddito di cittadinanza alle poste

 

IL DETTAGLIO

Ma la situazione migliora mano a mano che si sale verso nord. In Lombardia è stato stimato che possono accedere al reddito di cittadinanza 120mila nuclei familiari e in 71 mila si sono già fatti avanti: le adesioni hanno così raggiunto il 59 per cento. In Toscana il sostegno spetta a 45 mila famiglie per l' Irpet, l' Istituto regionale per la programmazione economica.

reddito cittadinanza meme

 

Qui si sono fatti trovare subito pronti 35.653 nuclei: ha risposto presente ben il 77 per cento degli aventi diritto. Pure in Veneto percentuali bulgare. Le adesioni hanno raggiunto quota 72 per cento: presentate 27 mila domande sulle 37 mila previste in entrata dall' Inps.

In Piemonte, dove la misura avrebbe dovuto coinvolgere 99 mila famiglie, i nuclei che hanno richiesto il sostegno ammontano a 45.858, dunque il 45 per cento di quelli in possesso dei requisiti richiesti. Al Nord il reddito non ha sbancato in Friuli Venezia Giulia, dove sulla carta hanno diritto al bonus 45 mila nuclei, ma in meno di diecimila lo hanno richiesto.

reddito cittadinanza di maioreddito cittadinanza

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...