CHI NON SCHIOPPA, RADDOPPIA - LA REGINA ELISABETTA COMPIE 88 ANNI E PUNTA A SUPERARE I 63 ANNI E 216 GIORNI DI REGNO DELLA REGINA VITTORIA - SE REGGE FINO ALL’11 SETTEMBRE 2015 È FATTA (E L’EREDE DESIGNATA È CAMILLA)

Vittorio Sabadin per ‘La Stampa'

La regina Elisabetta ha compiuto ieri 88 anni, più in forma, rilassata e felice che mai. È un buon momento. La salute è eccellente e tutto lascia pensare che riuscirà a superare, l'11 settembre del 2015, il record di 63 anni e 216 giorni di regno di Vittoria. Il marito Filippo è pieno di acciacchi, ma regge bene.

Il nipote William sta facendo con la moglie Catherine e il piccolo George il tour «down under», in Nuova Zelanda e Australia. George ha conquistato tutti, e gli australiani che li applaudono e chiedono loro un «selfie» sembrano avere finalmente dimenticato che volevano uscire dal Commonwealth.

La Regina ha festeggiato in famiglia il compleanno privato. Quello ufficiale si celebra a giugno, con l'interminabile parata Trooping The Colour che tanto piace ai turisti. A ricordare l'anniversario di ieri resterà un bellissimo ritratto, scattato dal fotografo inglese David Bailey. In bianco e nero, riprende la Regina esattamente com'è quando non è alle prese con i doveri di un impegno ufficiale. Una signora che porta bene i suoi anni, ha un bel sorriso spontaneo, occhi vivaci e dolci.

Si vede che è soddisfatta di sé, della vita che ha avuto, del ruolo nel quale conta di restare ancora a lungo. La foto è stata commissionata dal governo, per una campagna pubblicitaria mondiale chiamata «Great Britain» alla quale Elisabetta ha prestato volentieri il suo volto: è ancora lei la migliore ambasciatrice del suo Paese.

Del pranzo con i parenti non si può ovviamente sapere nulla, ma dietro l'allegria dei festeggiamenti c'era di certo qualche faccia scura. Gli osservatori di corte hanno da tempo notato alcuni cambiamenti nei rapporti all'interno della famiglia reale. I figli «minori» di Elisabetta, Edward e Andrew, sono stati messi un po' in secondo piano nelle apparizioni pubbliche e Sophie, moglie di Edward, non è più la preferita della Regina. Anzi, è stata obbligata a omaggiare con il «curtsey» la cognata Camilla, moglie di Carlo, quando la incontra.

Il problema è sempre lei, Camilla. Ma c'è una importante novità. Elisabetta, che l'aveva definita «wicked» (maligna, perversa) ai tempi di Diana, sta facendo di tutto per legittimarla come moglie del futuro re. Al pranzo in onore del presidente irlandese Higgins, Camilla era seduta alla destra dell'ospite, indossando persino la tiara Greville che era la preferita della Regina Madre. Con Carlo, è stata invitata all'ultimo Opening of the Parliament, un privilegio inconsueto. E sempre con Carlo ha presenziato alla riunione dei capi di Stato del Commonwealth in rappresentanza di Elisabetta.

Gli esperti di cose reali hanno notato che il «royal progress» di Camilla ha ricevuto una spinta significativa, negli ultimi mesi. Senza mai dare l'impressione di volere qualcosa, Camilla ha ottenuto tutto. Diceva di non volere rovinare il matrimonio di Carlo e Diana e l'ha fatto; diceva di accontentarsi di essere l'amante del suo uomo e l'ha sposato; diceva di non desiderare titoli reali e ora è Sua Altezza Reale la Duchessa di Cornovaglia. La Regina - e certamente Camilla non voleva nemmeno questo - ha persino chiesto che sia nominata nelle preghiere in chiesa, insieme a lei, Filippo e Carlo.

L'ultima cosa che Camilla non vuole è diventare regina. Si accontenterà del titolo di Principessa consorte. Ma Elisabetta ha da tempo capito che Carlo, quando arriverà il suo momento di regnare, non potrà farcela da solo. Ha bisogno di qualcuno che lo indirizzi e tenga a bada le sue frustrazioni e i suoi umori. Camilla ha dimostrato di poterlo fare, e questo sarà un compito da regina.

 

 

Sabina Coyne Michael D Higgins la regina Elisabetta e il principe filippo ANGELA MERKEL E LA REGINA ELISABETTA Camilla Parker Bowles Guests Elephant Family R mF xL ox

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?