UN CAZZONE IN BORSA – RENZI A PIAZZA AFFARI: “BASTA CON IL CAPITALISMO DI RELAZIONE, SERVONO DINAMISMO E TRASPARENZA” – E POI REPLICA A FLEBUCCIO: "CHESTERTON DICEVA CHE LA DEMOCRAZIA E' IL GOVERNO DEI MALEDUCATI"

Da “repubblica.it

 

RENZI PIAZZA AFFARIRENZI PIAZZA AFFARI

Debutto del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, davanti alla platea della Borsa Italiana, che applaude al suo arrivo. "In Italia sono cambiati i governi, ma non si sono cambiate le cose", dice il premier all'inizio del suo discorso ufficiale, durante il quale auspica il termine del "capitalismo di relazione, che ha prodotto degli effetti negativi. Bisogna mettere fine a un sistema basato sulle relazioni più che sulla trasparenza e sul rapporto con il mondo che sta fuori, che chiede più dinamismo e trasparenza".

 

Elencando gli interventi del governo per il sistema produttivo e dei capitali ("stiamo rimettendo il Paese in carreggiata"), Renzi ha garantito che "nelle prossime settimane" troverà realizzazione il provvedimento "per le sofferenze delle banche italiane", cioè la bad bank che dovrebbe sgravare gli istituti del peso dei crediti incagliati. "Stiamo negoziando con l'Unione europea sui dettagli", si è poi limitato a spiegare a Gian Maria Gros-Pietro, vicepresidente dell'Abi, che chiedeva maggiori dettagli dalla platea.

 

RENZI PIAZZA AFFARIRENZI PIAZZA AFFARI

Anticipando altre scelte di politica economica, il presidente del Consiglio ha detto che "i fondi pensione, che in Italia sono numerosissimi e spesso piccoli, in molti casi hanno un grado di investimento nel nostro paese che è fra i più bassi a livello europeo, e forse a livello mondiale. Esiste la necessità di una strategia diversa per i fondi: è un tema su cui sta lavorando il ministro Padoan e credo che sarà un argomento su cui discutere molto nei prossimi mesi".

 

Ancora, il governo sta valutando una "riforma del Via (valutazione impatto ambientale) che talvolta viene confusa con Vis (valutazione impatto sanitario) e a volte fa riferimento all'Aia (autorizzazione integrata ambientale). Questo è un meccanismo che non ho paura a definire allucinante e stiamo provando a modificarlo alla radice con la riforma della Pa, che affronta anche questo argomento".

 

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"Sono ottimista per i prossimi 20 anni dell'Italia, possiamo ottenere molto dalla globalizzazione, che non è il nostro problema come spesso si è detto", ha aggiunto il presidente del Consiglio che ha citato Chesterton: "'La democrazia è il Governo dei maleducati, e l'aristocrazia è il governo degli educati male'. Dare tutte le colpe alla politica è comodo, ma ingiusto: abbiamo un problema di classe dirigente in questo Paese. Non tocca soltanto a noi".

 

Piazza Affari, sede della Borsa italiana, si presentava blindata per la prima del premier Renzi a Palazzo Mezzanotte. La piazza antistante è transennata e presidiata dalle forze dell'ordine, ma le agenzie riportano di un clima disteso e al di là di giornalisti e operatori al momento non si registrano presenze di contestatori. Il premier è arrivato senza rilasciare dichiarazioni, poi ha tenuto il discorso ufficiale.

 

federico ghizzonifederico ghizzoni

La visita prevede l'incontro con le società quotate, simboli del Made in Italy e le piccole e medie imprese del programma Elite di Borsa, rivolto alle aziende virtuose italiane che vogliono avvicinarsi alla quotazione. L'incontro conclude la visita milanese del premier, iniziata giovedì sera con la serata di gala al nuovo Armani Silos, proseguita venerdì con l'inaugurazione dell'Expo e la Turandot alla Scala.

 

GIUSEPPE RECCHI GIUSEPPE RECCHI

Dopo il tour in Emilia Romagna, Renzi è ritornato a Milano ieri sera per la cena di gala offerta dalla Fondazione Prada che il 9 maggio aprirà al pubblico uno spazio dedicato all'arte in piazza Isarco, nel capoluogo meneghino. Tra gli ospiti presenti al discorso del premier, accompagnato da Andrea Guerra, ci sono Giuseppe Vegas della Consob, Giuseppe Recchi, Federico Ghizzoni, Rodolfo e Marco de Benedetti, Claudio Costamagna, Gian Maria Gros-Pietro, Lapo Elkann, Brunello Cucinelli, Alessandro Profumo, Fabrizio Viola, Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera, Pietro Scott Jovane e Maurizio Costa.

andrea guerraandrea guerraRODOLFO CARLO EDOARDO E MARCO DE BENEDETTIRODOLFO CARLO EDOARDO E MARCO DE BENEDETTI

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