renzi 5

“QUESTO GOVERNO FALLIRA’ PRESTO” – LA PROFEZIA DI RENZI CHE ATTACCA A TUTTO CAMPO: "SALVINI? ABBASSI I TONI, LUI NON FA POLITICA MA BODY BUILDING VERBALE: E IN EUROPA SE NE SONO GIA' ACCORTI - DI MAIO? MASSACRA LE IMPRESE E FA AUMENTARE I DISOCCUPATI-  E POI PARLA DEI TROLL RUSSI, DEI VACCINI, DELL’AEREO DI STATO (“UNA PAGLIACCIATA VERGOGNOSA”), DI BERLUSCONI, DELLA RAI E DEL SUO FUTURO...

MATTEO RENZI

Barbara Jerkov per il Messaggero

 

Il governo è al lavoro sulla manovra. Flat tax e reddito di cittadinanza si faranno rispettando le compatibilità di bilancio assicura Tria.

«La crescita viene prima dei parametri», ha però messo in chiaro Salvini. Evidentemente l' atteggiamento nei confronti dei vincoli europei è cambiato.

 

Non è che prova un po' di invidia per questo nuovo modo di fare verso Bruxelles, presidente Renzi?

«Per il momento è solo una telenovela. Ci sono o no i soldi per eliminare la Fornero, fare la Flat tax e per il reddito di cittadinanza? Sì o no? Se sì, facciano ciò che hanno promesso. Se no, credo che gli elettori di 5Stelle e Lega siano stati truffati da un governo che sta in piedi per le poltrone ma che paga i conti con gli assegni a vuoto. Quanto all' atteggiamento con l' Europa, al momento sono chiacchiere.

salvini renzi

 

Noi abbiamo ottenuto flessibilità perché credibili grazie alle riforme, dal Jobs Act all' Anticorruzione. Loro con quale faccia si presentano? Con il decreto Di Maio che fa aumentare i disoccupati? Circa i proclami del Ministro dell' Interno, mi sembrano esibizioni muscolari per prendere un like su Facebook, ma non cambiano linea a Bruxelles. Quella di Salvini non è politica, ma body building verbale: alla fine, però, il fisico è quello che è. E in Europa se ne sono già accorti».

 

renzi arabia caso rolex

Intanto lo spread ha ripreso a salire e gli investitori internazionali sembrano non fidarsi più del nostro Paese. Ultimamente lei è spesso all' estero: c' è davvero questa preoccupazione?

«Sì, purtroppo. Quando giro all' estero e faccio conferenze, difendo sempre e comunque l' Italia. Giusto o sbagliato, è il mio Paese. Tuttavia è innegabile che sia cambiato il clima: scarsa fiducia, fughe del risparmio, incertezze degli investitori. Del resto ogni giorno c' è Toninelli che attacca la Tav, Di Maio che ferma Ilva, Di Battista che va contro il Tap: anche gli investitori esteri leggono i giornali. E questo vuol dire decine di migliaia di posti di lavoro in meno: più clienti per il reddito di cittadinanza che i grillini sognano. Un danno enorme».

 

Sulle nomine messe in campo dal governo, da Cdp a Ferrovie, com' era prevedibile ci sono state molte polemiche. Lei nel complesso che giudizio ne da?

toninelli renzi di maio air force renzi

«Giusto che il governo faccia le nomine che la legge consente.

Dobbiamo giudicare dai risultati, non per partito preso. Diverso è il caso di Ferrovie, dove la revoca del Cda è poggiata su ragioni giuridiche fragili: ci saranno ricorsi e temo che la Corte dei Conti non possa far finta di niente.

RENZI DAL NOTAIO PER LA NUOVA VILLA

Una maggioranza può cambiare le leggi, ma finché non vengono cambiate deve rispettarle».

 

Il cosiddetto decreto dignità è a un passo dall' approvazione finale. Gli imprenditori dicono che così saranno costretti a non rinnovare tutta una serie di contratti a tempo determinato. Non sarà che c' è chi ci marcia un po'?

«No. Di Maio massacra le imprese, facendone fuggire alcune. Per combattere il precariato costringe a licenziare. A me sembra strano che nessuno abbia ancora organizzato manifestazioni di protesta, ma capisco che siamo tutti con la testa alle vacanze. Gli unici a dire qualcosa sono stati gli imprenditori del Nordest. Di Maio ministro del lavoro del resto è una contraddizione in termini: il suo vero nome è ministro della disoccupazione».

 

TITO BOERI MATTEO RENZI

Ha letto il dossier americano sui troll russi che avrebbero agito anche nel nostro paese attaccando in particolare Mattarella, lei stesso e il Pd? Si è sentito direttamente sotto tiro?

«Vedo due diverse questioni. La prima è il linciaggio che ho dovuto subire, personalmente e con la mia famiglia. Non potendo attaccarmi sui risultati mi hanno attaccato sul carattere o sulle fake news. Verrà un giorno in cui chiederanno scusa, ma sarà comunque troppo tardi.

 

La seconda è invece l' inchiesta: mi fa piacere che la procura di Roma abbia aperto un fascicolo, partendo dall' attacco al Presidente Mattarella. Chiederò di essere sentito come testimone. Al rientro dalle ferie chiederò al Procuratore Pignatone di essere ascoltato dai pm che si occupano di questa vicenda. Ho molto da raccontare».

matteo renzi assemblea pd

 

Tra i provvedimenti del governo c' è anche un' evidente frenata sull' obbligo dei vaccini che sta spaccando gli stessi grillini.Preoccupato?

«Il passo indietro sui vaccini è vergognoso. Lo ha detto con parole definitive il virologo Burioni, perché su certi temi è giusto che parlino i medici, non i comici.

Ma dentro i 5Stelle emerge finalmente qualche voce di dissenso.

Ancora poche ma fatalmente cresceranno. E' la ragione per cui Salvini è teso: ha 49 milioni di motivi per avere paura. Perché gli eletti in nome dell' onestà non reggeranno la polemica autunnale sullo scandalo clamoroso del furto leghista. Un tempo dicevano: Roma ladrona. Adesso una sentenza dice che ladrona è soprattutto la Lega. Come potranno i grillini onesti far finta di nulla, ancora?».

 

Si è tornati a parlare di razzismo. L' impressione è che nel paese sia saltato una specie di tappo su un tema tabù. Non sarà che insistere tanto sullo Ius soli nella passata legislatura è stato uno sbaglio ?

matteo renzi francesco bonifazi

«Sullo Ius soli il governo di allora ha sbagliato. Bisognava mettere la fiducia e votare il provvedimento oppure non parlarne più.Ma che c' entra questo con il fatto che ci siano degli animali che sparano a persone solo per il colore della pelle diverso? Il ministro dell' Interno deve essere il primo ad abbassare i toni. Con le provocazioni si sale nei sondaggi ma si mette a rischio la coesione sociale. Qui stanno scherzando sul fuoco, non è un modo di dire».

 

Rai: Forza Italia insieme al Pd ha votato contro la nomina di Foa alla presidenza. Sempre più spesso vi trovate dalla stessa parte. Non sarà, senza bisogno di rispolverare il vecchio patto del Nazareno, che il cosiddetto fronte repubblicano anti-populisti c' è già nel fatti?

renzi

«No. Berlusconi è il responsabile di questa situazione, sia per l' atteggiamento nella campagna referendaria, sia per l' accordo sciagurato fatto con Salvini: voleva controllarlo, ne è finito prigioniero. Noi non abbiamo un futuro insieme a Berlusconi. Ma sulla vicenda Rai ha ragione lui. La legge dà tutti i poteri al dg ma assicura la presidenza a un accordo tra maggioranza e opposizione. Lega e 5Stelle dissero che quella legge era troppo sbilanciata a favore del governo e adesso sono talmente arroganti da non rispettare nemmeno la norma? Senza le opposizioni non possono nominare un presidente, piaccia o no.

 

licia ronzulli in senato con renzi

Ieri Il Messaggero titolava: o voti Foa o ti cambiamo i limiti pubblicitari di Mediaset. Se non smentiscono siamo davanti a un' estorsione politica. Vedremo che farà Berlusconi. Se non vota Foa perde qualche parlamentare che passerà alla Lega. Se vota Foa perde tutta Forza Italia».

 

L' ormai celebre aereo di Stato che lei volle quando era a palazzo Chigi: un errore quanto meno di comunicazione di cui, dica la verità, si è pentito?

«Macché! Una pagliacciata vergognosa. Tutti i Paesi grandi hanno aerei di quelle dimensioni che aiutano a promuovere l' export. Il fatto che i tecnici lo abbiano preso in leasing anziché acquistarlo è una scelta approvata da Anac e Corte dei Conti. Ma la cosa ridicola è che in un Paese che ha una bilancia commerciale attiva di quasi 50 miliardi, siamo da dieci giorni con premier, vicepremier, ministri vari che parlano solo dell' aereo.

RENZI E IL NO ALLA FIDUCIA A CONTE

 

Non parlano dell' Ilva, della Tav, del Tap, della Nato ma di un aereo. E lo usano per attaccare me senza ricordare che quel velivolo ha fatto 88 viaggi, ospitando i massimi livelli istituzionali tranne il sottoscritto. Io usavo gli stessi aerei che oggi usano loro. Fanno facile demagogia e potrei rispondere con le autoblu di Fico, la scorta di Conte, la segretaria di Di Maio. Ma significherebbe inseguirli in una barbarie culturale: il loro vero spreco è lo spread, il blocco delle opere pubbliche, la fuga dei capitali.

 

MATTEO RENZI E IL PALLONE

Non hanno il minimo senso delle istituzioni, a cominciare da chi come il ministro della Difesa dovrebbe sapere come funziona un Paese civile. Ma del resto ieri la vicepresidente del Senato Taverna, nomen omen, ha rivolto un vaffa all' Assemblea e alle opposizioni: la cosa che mi scandalizza è che nessuno si scandalizzi».

 

Ultimissima domanda: la sua prima estate da anchorman tv. Davvero si è messo a fare televisione? Cos' è, un divertissement estivo o sta cercando una carriera alternativa alla politica?

«Né l' una, né l' altra. Viviamo un tempo in cui vince chi insulta e rifiuta di approfondire. Ci si ferma al post, al grido scandalizzato: occorre una battaglia educativa e culturale. E allora non farò il conduttore televisivo, ma racconterò la storia di Firenze, città della quale sono perdutamente innamorato.

renzi berlusconi

 

La Firenze della cultura, del commercio internazionale (altro che protezionismo), dell' innovazione. Parleremo delle città di ieri per riflettere sul mondo di oggi. Non sono più in prima fila in politica, ma combatto una battaglia culturale dalla parte della bellezza, contro la rabbia, la paura, l' odio. E la trasmissione su Firenze spero aiuterà a riflettere sui grandi valori che servono oggi più di ieri. Perché quando loro falliranno, e temo sia questione di mesi, saremo credibili solo con un progetto culturalmente solido e politicamente innovativo».

 

 

matteo renzi in senato 2matteo renzi carlo calendamatteo renzi in senato 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI, BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...