giorgia meloni danilo toninelli

CHI SI RIVEDE: TONINELLI CACIO E PEPE! - RISPUNTA L'EX MINISTRO GRILLINO CHE RANDELLA FORTISSIMO IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI, CHE HA ABOLITO IL REDDITO DI CITTADINANZA: "ODIANO I POVERI. QUESTA FETTA DI POPOLAZIONE SPESSO NON VA A VOTARE, NON FINANZIA I PARTITI, LE CAMPAGNE ELETTORALI DEI POLITICI, NON SI TROVA AI TAVOLI DI COMANDO, NON PUÒ GARANTIRE AI POLITICI POSIZIONI DI POTERE ALL’INTERNO DI ALCUNE SOCIETÀ..." - VIDEO: TONINELLI SFOTTE RENZI E I SUOI MANIFESTI ELETTORALI ("AL CENTRO DE CHE?")

 

Da "L’Italia s’è desta" - Radio Cusano Campus

 

danilo toninelli

“Viviamo nell’era dell’intrattenimento politico dove da una parte c’è chi dice una cosa priva di fondamento, dall’altra c’è chi la contraddice senza giustificazione, in mezzo c’è il giornalista che non fa da arbitro. È tutto un circuito di parole che non ha fondamento e che confonde la gente abbassando il livello della nostra democrazia”. Alta velocità, reddito cittadinanza e dati Istat, a parlare di tutto questo è stato Danilo Toninelli, ex Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso de ‘L’Italia s’è desta’, programma d’informazione condotto dal direttore del giornale radio Gianluca Fabi e Roberta Feliziani.

 

“Quando venne approvato il reddito di cittadinanza nel Consiglio dei Ministri fu una gioia indescrivibile, mi ricordo che uscimmo sul balcone e ci fu una grande polemica per quel gesto. Penso però che resti uno degli atti politici più altruistici e generosi fatti nei confronti della cittadinanza, può piacere o non piacere ma se uno stato si dimentica dei poveri non è uno stato democratico”.

laura castelli giuseppe conte luigi di maio alfonso bonafede

 

‘Abbiamo abolito la povertà’ diceva Di Maio, riguardo proprio a quella frase Toninelli ha voluto chiarire: “È stata utilizzata come arma perché alla fine, quando la politica è fatta solo di parole, le armi che si utilizzano l’uno contro l’altro sono sempre le parole. Del fatto che sia stata corretta o non corretta come dichiarazione mi interessa poco, mi interessa il fatto che una forza politica che in campagna elettorale prometteva di fare una cosa, vince le elezioni, va al governo e la fa”, ha voluto sottolineare.

 

“Iniziamo a valutare i politici sulla base delle azioni concrete, non sulla base di come si mettono di fronte a una telecamera e come recitano la propria parte. Se ricordiamo il primo anno del Covid, dati Istat e INPS, il reddito di cittadinanza ha permesso a un milione di cittadini italiani di uscire dalla povertà assoluta. Mi pare che questo sia un fatto più che un’opinione”.

 

la card per il reddito di cittadinanza 2

Alla domanda se il reddito di cittadinanza avesse disincentivato i giovani nella ricerca di un lavoro, Danilo Toninelli ha poi dichiarato: “Una narrazione e retorica propagandistica dei partiti che si sono opposti, principalmente del centrodestra. Ricordo però che il reddito di cittadinanza non venne votato dal PD, ma venne votato dalla Lega”. E sul perché sia stato tolto, l’ex Ministro ha voluto rispondere: “Odiano i poveri. Questa fetta di popolazione spesso non va a votare, non finanzia i partiti, le campagne elettorali dei politici, non si trova ai tavoli di comando, non può garantire ai politici posizioni di potere all’interno di alcune società.

 

Sono stati quindi criminalizzati – ha aggiunto - oggi il povero non alza la testa e si sente colpevole. Essendo stata criminalizzata la povertà e il percettore del reddito, il povero ha maturato l’idea che sia colpa sua. Ha creato una schiavitù per cui il povero vede il potente come qualcuno che si merita di essere lì. Sapete a cosa sta portando questo? A un numero di suicidi mai visto prima, ogni dieci ore in Italia si ammazza una persona, quattromila suicidi all’anno, non ne parla nessuno”.

GIORGIA MELONI AL SENATO

 

Infine alcune parole sulla TAV. “Ho combattuto con tutte le armi e la forza interiore che avevo contro quell’opera totalmente inutile chiamata TAV, come oggi combatterei contro un’opera totalmente inutile chiamata ponte sullo stretto”, ha dichiarato Toninelli. “Chiedevo di investire quei miliardi per le tantissime strade devastate in tutta Italia, soprattutto in Sicilia e in Calabria, invece di spendere quei soldi per un’opera di cui i dati ci dicevano che non sarebbe mai stata utilizzata, che non serviva e che sarebbe stata solo uno spreco economico.

 

DANILO TONINELLI

Tutti mi andarono contro finché venne fatta anche una mozione in aula in cui non riuscimmo a ottenere la maggioranza. Per bloccare quell’opera schifosa bisognava infatti avere la maggioranza. A questo paese manca proprio l’etica della coerenza, la coerenza di dire che un’opera può piacere ma se non è conveniente all’interesse collettivo non va fatta”, ha concluso.

Luigi di Maio sul balcone di palazzo chigiBRUNO VESPA DANILO TONINELLIluigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza danilo toninelli palestratoluigi di maio giuseppe contedanilo toninelli palestrato. conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 10TONINELLI AL MARE DURANTE L'EMERGENZA A GENOVA

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...