rosato parisi cancelleri

“ROSATO, TI BRUCEREMO VIVO” – SICILIA AL VOTO: IL TWEET DELL’UOMO DI CANCELLERI, ANGELO PARISI, ASSESSORE 5 STELLE IN PECTORE, SCATENA UN PUTIFERIO – LUI: "MI SCUSO" - ALTRA GRANA IN CASA CINQUESTELLE: IL CASO DEL CANDIDATO CUGINO DI UN IMPUTATO DI MAFIA

ROSATO

Dino Martirano per corriere.it

 

«Rosato, facciamo un patto, se la legge elettorale sarà cassata dalla Consulta noi ti bruceremo vivo, ok?». Il 17 ottobre, Angelo Parisi, assessore in pectore in Sicilia in caso di vittoria di Giancarlo Cancelleri del M5S, sintetizza nei 140 caratteri di Twitter una minaccia di morte mica tanto velata rivolta al capogruppo del Pd Ettore Rosato e poi, una volta smascherato da un articolo pubblicato da La Stampa , si rifugia su Facebook per postare una lettera in cui chiede scusa al deputato dem: «Quando sbaglio so riconoscerlo... mi dispiace di essere andato oltre i limiti».

 

ANGELO PARISI

Ma questa difesa d' ufficio non è stata sufficiente ad arginare una valanga di reazioni contro gli «odiatori di professione della Rete» allevati in casa dal M5S. «Si tratta di minacce vergognose e inaccettabili», ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini. E Matteo Renzi su Twitter manda un abbraccio alla famiglia di Rosato: «M5S ha portato troppo odio, non riescono a fermarsi». Emanuele Fiano, che del capogruppo Rosato è il braccio destro, accusa: «Nel M5S, dietro la maschera di una onestà inesistente, si cela una macchina per il consenso che fa della violenza verbale e del falso un suo elemento portante». Mezzo Parlamento ha manifestato solidarietà a Rosato (a partire da Ciccio Ferrara di Mdp) e si sono fatti avanti molti parlamentari dem - da Luigi a Zanda e Donatella Ferranti - fino alla presa di posizione del candidato in Sicilia del centrodestra, Nello Musumeci, e di quello della sinistra, Claudio Fava, che ha chiesto a Cancelleri di cassare il nome di Parisi dalla sua squadra.

CANCELLERI

 

Cancelleri, però, non ha manifestato l' intenzione di fare passi indietro. Anzi, la comunicazione del M5S ha schierato i big per dire che le minacce di «bruciare vivo Rosato» vanno derubricate a un incidente di percorso dovuto a un «tweet infelice». Così i vertici del Movimento di Grillo hanno tentato di sfruttare al volo la notizia del giorno - l' ennesima indagine di Berlusconi come presunto mandante delle stragi di mafia del '93 - per cambiare rotta: «Il Pd pensi ad attaccare Berlusconi», è la formula utilizzata da Alessandro Di Battista. Stessa linea per Cancelleri: «Cacciamo gli impresentabili che negli ultimi 15 giorni hanno devastato la Sicilia...».

 

GRILLO CANCELLERI

Ma sugli «impresentabili» una grana è scoppiata proprio in casa del M5S con la pubblicazione degli atti di un' inchiesta su due cugini - si chiamano entrambi Giacomo Li Destri - che dicono di non vedersi da 30 anni: il primo, non indagato, fa l' imprenditore ed candidato per i grillini mentre il secondo è imputato di mafia.

 

Dall' inchiesta «Black cat» risulterebbe che il cugino imprenditore (ha costruito la «trazzera», la bretella, autofinanziata dai M5S per bypassare il viadotto crollato sulla Palermo-Catania) abbia effettuato la cosiddetta «messa a posto» con favori e pagamento del pizzo in occasione della costruzione di un lotto di una strada provinciale. Commento di Claudio Fava, candidato della sinistra: «Non avrei messo in lista il cugino di chi è considerato essere il referente della mafia nella zona di Caltavuturo». La replica del candidato M5S: «Quereleremo, è stato tutto già chiarito con i carabinieri». Cancelleri conferma la sua scelta: «Credo alla versione di Li Destri».

DI MAIO CANCELLERILUIGI DI MAIO GIANCARLO CANCELLERI

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...