generale luciano carta

IL RUSSIAGATE DE' NOANTRI CONTINUA - TRE ORE E MEZZA DI DOMANDE AL COPASIR PER IL GENERALE CARTA, NUMERO UNO DELL'AISE. CONTRARIAMENTE A QUELLO CHE HA SOSTENUTO IL MINISTRO DI GIUSTIZIA USA, WILLIAM BARR (''IL PROCURATORE JOHN DURHAM RITIENE CHE IN ITALIA CI SIANO INFORMAZIONI UTILI SUL CASO''), I VERTICI DEI SERVIZI HANNO RIBADITO CHE LA NOSTRA INTELLIGENCE È DEL TUTTO ESTRANEA AL CASO MIFSUD-TRUMP

Gianluca De Maio per “la Verità

 

Indefessi i componenti del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, vanno avanti con le audizioni sul caso Russiagate.

generale luciano carta

Dopo aver ascoltato il premier, Giuseppe Conte (23 ottobre), il direttore del Dis, Gennaro Vecchione (il 29), e quello dell' Aisi, Mario Parente (6 novembre), ieri è stato il turno del numero uno dell' Aise, Luciano Carta. L' audizione è durata quasi tre ore e mezza.

 

Sul tavolo tutti i temi che avvolgono le dichiarazioni del premier da Retelit fino al ruolo dei vertici della Link campus e gli incontro con l' intelligence Usa.

 

È probabile quindi che potrebbero esserci in calendario nuove audizioni dopo quella di Carta, che divenne numero due dell' Aise nel gennaio del 2017, durante il governo di Paolo Gentiloni.

link vecchione

Al capo dell' Aise sono probabilmente state sottoposte le medesime domande degli altri interrogati. Avrà appoggiato le stesse versioni?

Contrariamente a quello che ha sostenuto il ministro di giustizia Usa, William Barr («Il procuratore John Durham ritiene che in Italia ci siano informazioni utili sul caso»), tutti e tre hanno ribadito di fronte alla commissione parlamentare che la nostra intelligence è del tutto estranea al Russiagate.

 

Non solo. Secondo la versione ufficiale infatti, gli incontri di Barr in agosto sia con Vecchione (il 15) sia con Carta e Parente, avrebbero escluso un coinvolgimento del nostro Paese in quello che negli Usa sostengono sia stato un complotto contro il presidente, Donald Trump, durante la campagna elettorale del 2016 contro Hillary Clinton. Mifsud avrebbe partecipato all' operazione e sarebbe stato poi consigliato dai nostri 007 di scomparire.

 

IL GENERALE MARIO PARENTE

Durante l' ultima audizione, Parente avrebbe anche detto che non ci sarebbero state notizie sul professore maltese legato alla Link university di Roma, anche perché i nostri 007 non lo avrebbero considerato di interesse. Insomma, le indagini vanno avanti anche se ieri il Copasir ha dedicato l' altra metà della giornata a sentire il comitato per la sicurezza del Bundestag. Lo scorso mese era circolata sulla stampa la notizia che il controspionaggio tedesco interrogasse i migranti sul nostro territorio. Il ministro Horst Seehofer non ha negato che agenti della Bfv si siano recati nei centri di accoglienza, al contrario, ha sostenuto che il regolamento di Dublino consente di muoversi liberamente e acquisire informazioni a fini antiterroristici.

 

giuseppe conte gennaro vecchione

Per questo motivo ieri il Copasir ha sentito il proprio equivalente tedesco per avere lumi e soprattutto capire se l' attività della Bfv sul nostro territorio stia proseguendo. Secondo la deputata tedesca della Linke, Gokay Akbulut, che ha lanciato la notizia, si tratterebbe di un illecito. Vedremo che posizione prenderà l' Italia.

JOSEPH MIFSUD 1

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...