giorgia meloni gennaro sangiuliano maria rosaria boccia

SANGIULIANO, L’ULTIMA MACCHIETTA DEL GOVERNO DUCIONI - A CHE TITOLO MARIA ROSARIA BOCCIA, VISTO CHE DAL MINISTERO HANNO SMENTITO QUALUNQUE SUO RUOLO UFFICIALE, È TRA I DESTINATARI DI UNA LETTERA DEL 5 GIUGNO DA POMPEI SULLA SICUREZZA AL G7 NELLE QUALI VENGONO ANCHE COMUNICATE E RIEPILOGATE QUESTIONI DELICATE SUL PIANO DELLA SICUREZZA, COME GLI ACCESSI E GLI SPOSTAMENTI DEI MINISTRI DEL G7? “SINE TITULO”, PER LO STATO NON SI PUÒ - LA RABBIA DELLA MELONA CHE, CON TRE ANATRE ZOPPE NEL GOVERNO (SANTANCHE’, SANGIULIANO, LOLLO) E UNA SORELLA “BERSAGLIO” MOBILE, NON PUÒ PERMETTERSI DI FAR DIMETTERE IL “BOMBOLO DEL GOLFO”, PENA L’INDIGESTO RIMPASTO… 

Niccolò Carratelli per “La Stampa”

 

MARIA ROSARIA BOCCIA - GENNARO SANGIULIANO

Non è più (se mai lo è stato) un gossip politico di fine estate. Giorgia Meloni pretende da Gennaro Sangiuliano una spiegazione convincente sulla vicenda che lo ha travolto negli ultimi giorni. Da Palazzo Chigi hanno chiesto al ministro della Cultura una relazione scritta, per ricostruire i suoi rapporti, personali e professionali, con Maria Rosaria Boccia. 

 

La sua aspirante «consigliera per i grandi eventi», il presunto incarico che le era stato promesso e poi non si è concretizzato: a quanto pare la nomina, sollecitata dallo stesso Sangiuliano, è stata congelata quando era già in fase di registrazione. Sarebbe stato il riconoscimento per il lavoro che l'imprenditrice 41enne, nei mesi scorsi, ha comunque svolto, in particolare per l'organizzazione della serata di gala del prossimo 20 settembre a Pompei nell'ambito del G7 della Cultura. 

 

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

Una visita del parco archeologico, concerto nell'Anfiteatro e cena nella Palestra Grande per i ministri ospiti di Sangiuliano. Un appuntamento inizialmente previsto a Positano e poi spostato, ufficialmente per «motivi logistici».

 

Boccia, nata proprio a Pompei, dove già si occupa di altri eventi di promozione culturale, come il "Festival della bellezza e della cucina italiana", lo scorso 3 giugno era presente alla riunione in Comune tra il ministro e il sindaco Carmine Lo Sapio, che hanno avviato la preparazione dell'appuntamento internazionale. Con l'occasione, l'imprenditrice ha anche accompagnato Sangiuliano nel sopralluogo all'interno del parco archeologico, per definire tempi e luoghi della serata prevista tra 20 giorni.

 

gennaro sangiuliano senza fede a ercolano

«Non mi risulta avesse un ruolo definito», dice Lo Sapio a La Stampa. Ma in quella sede, evidentemente, le viene chiesto un contributo operativo, tanto che viene messa in copia in tutte le mail di carattere organizzativo che vengono scambiate tra i dirigenti del ministero e quelli del parco archeologico di Pompei. 

 

Comunicazioni scritte dai vertici degli Scavi, come quella datata 5 giugno, che La Stampa ha potuto verificare, nelle quali vengono anche comunicate e riepilogate questioni delicate sul piano della sicurezza, come gli accessi e gli spostamenti dei ministri del G7. 

Boccia è sempre tra i destinatari, ma non è chiaro a che titolo, visto che dagli uffici di via del Collegio romano hanno smentito con forza qualunque suo ruolo ufficiale, anche solo come consulente esterna.

 

Tesi difficile da sostenere, visto che per molti mesi è stata (ormai forse è il caso di parlare al passato) presenza abituale nello staff di Sangiuliano. Accanto a lui o subito dietro di lui in decine di immagini: dal Taobuk festival di Taormina al "Libropossibile" di Polignano a mare, da Riva Ligure a Sanremo, fino alla pinacoteca di Brera a Milano. 

 

gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia alla pinacoteca di brera 2

Insieme sotto a un palco, a tavola, addirittura in costume sui lettini a bordo piscina, come nella foto scattata il 14 luglio in un albergo di Polignano (testimoni oculari i giornalisti Giuseppe Cruciani e Luca Telese). 

 

A Ferragosto Boccia posta su Instagram un autoscatto negli uffici del ministero della Cultura, il 23 agosto è con Sangiuliano al Meeting di Rimini. E, allora, la domanda assume una certa rilevanza: a che titolo accompagna il ministro, anche in contesti istituzionali? Svolge una mansione, anche se non formalmente inquadrata?

 

La risposta è importante per Meloni, che vede il rischio di uno scandalo che potrebbe avere un'eco internazionale, dato che parliamo del G7. A Palazzo Chigi sarebbero già arrivate richieste di chiarimenti sulla vicenda da parte di testate straniere.

gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia alla pinacoteca di brera

 

Il punto è che, negli ultimi giorni, dopo essere stata scaricata dal capo ufficio stampa di Sangiuliano come una che «cerca di accreditarsi», l'atteggiamento di Maria Rosaria Boccia è cambiato. Basta post di affettuosa esaltazione delle gesta del ministro e giù attacchi contro il tentativo di screditarla, tra fake news da smascherare e prove da mettere agli atti. 

 

Come gli screenshot delle chat con lo stesso capo ufficio stampa, Andrea Petrella, e quelli che dimostrano come sia stato proprio lui a inserirla nei gruppi WhatsApp riservati dei collaboratori del ministero, per il monitoraggio dei media e dei social network, da cui poi è stata estromessa.

 

Insomma, un avviso abbastanza esplicito: se necessario, so come tutelarmi. Non ci sta a passare per quella che si autonomina consigliera o che finge di avere un rapporto di stretta collaborazione con il ministro.

sangiuliano meloni

 

Sangiuliano, fin qui, è restato in silenzio, ma presto dovrà dare spiegazioni. Oltre a Meloni, infatti, anche le opposizioni insistono per un chiarimento, con due interrogazioni parlamentari già annunciate da Pd e Italia Viva.

 

«Nomine millantate ma mai confermate, partecipazioni a missioni istituzionali poco chiare, uffici del gabinetto impegnati a gestire i presunti legami con una consulente mai istituzionalizzata – attacca Irene Manzi, capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera –. Perché Sangiuliano non chiarisce? Non può farlo? Per qualche ragione un ministro della Repubblica italiana si trova sotto ricatto?» .

gennaro sangiuliano con girolamo la russa e maria rosaria boccia alla pinacoteca di brera 3maria rosaria boccia carmine lo sapio gennaro sangiuliano maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano alla camera 2maria rosaria boccia con gennaro sangiuliano GENNARO SANGIULIANO CON LA MOGLIE FEDERICA CORSINI ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIAmaria rosaria boccia gennaro sangiulianomaria rosaria boccia a pranzo con gennaro sangiuliano a taormina meme maria rosaria boccia - sangiuliano come san gennaromaria rosaria boccia gennaro sangiuliano. maria rosaria boccia gennaro sangiuliano.

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…