mattia santori

LA SARDINA-IN-CHIEF MATTIA SANTORI DÀ IL BACIO DELLA MORTE AL SUO STESSO MOVIMENTO: ''È VERO, A TARANTO DOVE LA GENTE SOFFRE C'ERANO MENO PERSONE, MENTRE PER NOI (EMILIANI/MILANESI) CHE NON CONOSCIAMO LA CATTIVA POLITICA, È TUTTO PIÙ SEMPLICE''. QUINDI STA AMMETTENDO CHE È UN MOVIMENTO PER ANNOIATI E BENESTANTI CHE NON AVENDO NIENTE DI CUI LAMENTARSI DAVVERO PROTESTANO CONTRO I PARTITI CHE OGGI PRENDONO I VOTI DAI CETI PIÙ POVERI - A ''UN GIORNO DA PECORA'' MANGIA LE SARDINE, PARLA DI COME PIACE ALLE 50ENNI E DICE CHE REGGE BENE L'ALCOL

 

 

Senaldi: ''A Milano il pieno della piazza, a Taranto poca gente. A Milano la gente sta bene, a Taranto sta male. Non sarà il fatto che siete anti-anti e non avete niente da dire, poi la gente che ha bisogno, non viene in piazza ad ascoltarvi.

 

Santori: ''A Taranto c'ero, non è che sia andata male. Quando ho visto i numeri mi sono stupito ma poi ho scoperto una cosa: la Puglia, Taranto, le comunità che hanno sofferto hanno una difficoltà nel riunirsi, ed è un processo più lungo. Mentre per noi che stiamo bene, e non viviamo ancora la cattiva politica, ci sembra tutto più facile''.

 

 

 

 

SARDINE, MATTIA SANTORI: "SALVINI RIEMPIVA LE PIAZZE, ORA SOLO STANZE E BAR"

 

 

 

Intervenuto nella trasmissione "DiMartedì" in onda su La7, il leader delle "Sardine" Mattia Santori ha precisato quanto detto in una sua precedente intervista, nella quale aveva detto di "aver imparato in breve tempo il lavoro di Salvini": "Si tratta del vecchio lavoro di Salvini, ovvero riempire le piazze abbastanza facilmente". Santori ha poi aggiunto: "Salvini ora riempie stanze, bar e palazzetti dello sport quando va bene. Siamo ancora nella fase iniziale".

MATTIA SANTORI MANGIA SARDINE A UN GIORNO DA PECORA

 

 

SARDINE, IL LEADER SANTORI: NOI VICINI AL PD? E' EVIDENTE MA NON PER SCELTA NOSTRA; BERLUSCONI MEGLIO DI SALVINI; DI MAIO? ISTITUZIONALMENTE ELEGANTE; IN EMILIA PROPOSTE A PUNTI A BONACCINI. A ROMA IN 100MILA (VIDEO)

 

Il leader del movimento delle Sardine Mattia Santori oggi è stato ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, dando il suo punto di vista sull'attualità politica e non solo. Le piace il linguaggio politico utilizzato da Luigi Di Maio invece? “A Di Maio tutto si può dire tranne che non sia istituzionalmente elegante”. Ieri lo ha incontrato in uno studio tv. Cosa le ha detto il ministro degli Esteri? “Complimenti e buon lavoro”. E cosa ne pensa del premier Giuseppe Conte? “Come figura istituzionale non mi dispiace“. Ha fatto bene Matteo Renzi a lasciare il Pd? “Per me assolutamente no. Anche lui non è che abbia fatto tutto bene...” Tra i suoi avversari, meglio Salvini o Berlusconi? “Berlusconi ha fatto meno danni a livello di tessuto sociale in Italia, aveva un approccio meno divisivo”.

 

FABIO FAZIO MATTIA SANTORI

Di Salvini apprezza meno il linguaggio o il programma politico? “Il programma politico di Salvini mi sembra non sia mai esistito - ha detto Santori a Rai Radio1 - ha questi tre punti, i soliti tre temi su cui crea consenso”. Di chi altro non apprezza il linguaggio politico? “Di Fratelli d'Italia, con tutta questa propaganda fatta di slogan e trucchetti”. Si ipotizza che le Sardine possano diventare un partito.  "Non abbiamo intenzione di fare partiti, c'è già un sacco di gente che lo spera per rifarsi una carriera politica”.

 

 Le hanno fatto delle offerte per candidarsi? “Ci hanno fatto capire che potremmo candidarci, non in modo esplicito”. Le Sardine daranno indicazioni di voto per l'Emilia Romagna? “No, non essendo un partito. L'idea è quella di fare una sorta di gruppo di pressione in cui noi presentiamo alle forze politiche non sovraniste i punti che secondo noi hanno fatto si che tante persone si siano avvicinate alle sardine”. Presenterete a Bonaccini una serie di punti, dunque. “Alla coalizione diciamo. Ogni regione avrà il suo modo di dialogare”.

 

MATTIA SANTORI MANGIA SARDINE A UN GIORNO DA PECORA 1

Quante persone vi aspettate possano venire alla manifestazione che si terra il 14 dicembre a Roma? “L'evento si chiama 100mila Sardine, quindi almeno centomila. Ma le piazze delle Sardine sono sempre un enigma: finora è andata bene, vediamo”. Vi accusano di non voler dire di esser vicini al Pd. Cosa risponde? “Noi siamo evidentemente vicini al Pd e agli altri partiti di sinistra - ha spiegato Santori a Rai Radio1 - ma non perché lo abbiamo scelto noi”. E per quale motivo? “Perché in piazza ci troviamo tra Arcigay, femministe, antirazzisti e poi anche parte di Pd, della sinistra o di Cinquestelle. E' un fenomeno spontaneo nel quale scopriamo ogni giorno la composizione delle piazze”.

 

 

SARDINE, IL LEADER SANTORI NE MANGIA UN PIATTO IN DIRETTA A RADIO1. FIDANZATO DA 4 ANNI, CORTEGGIATO DALLE OVER 50, A VOLTE PASSO CON ROSSO E REGGO BENE ALCOL. MI CHIAMANO 'BAMBAZ' (VIDEO)

Al leader delle Sardine Mattia Santori i pesci diventati manifesto del movimento che ha contribuito a fondare piacciono anche a tavola? Sembra proprio di sì a giudicare da come oggi, a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Santori ha accettato di buon grado di gustare un piatto di sardine che gli è stato offerto dai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

 

Andrea Garreffa, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Mattia Santori SARDINE

“Certo che le sardine mi piacciono, solo che a Bologna non si mangia molto pesce. Anzi, se mi avvertivate prima evitavo di pranzare”, ha spiegato Santori a Rai Radio1. Pranzo inaspettato a parte, Santori ha raccontato molti aspetti della sua vita poco noti, a partire dal singolare soprannome con cui lo chiamano i suoi amici più stretti: “nel mondo del frisbee, di cui faccio parte, mi chiamano Bambaz”. Da quando è diventato famoso ha più successo con l'altro sesso? “Vado forte nella categoria 'over 50', che vogliono farsi dei selfie. Ma io sono fidanzato da quattro anni, la mia ragazza è una sardina della prima ora”. E la sua compagna è felice della sua notorietà? “Forse ha passato momenti migliori, perché abbiamo meno tempo da passare insieme”.

 

Lei sembra il classico bravo ragazzo: le sarà capitato anche di fare qualcosa non proprio in linea con questa immagine...”Diciamo che non amo molto fermarmi col rosso in moto, ho l'insofferenza al tempo perso”. Si spieghi meglio. “Se c'è un semaforo inutile, pedonale, non passa nessuno e non do fastidio a nessuno...” Si è mai ubriacato? “Reggo bene l'alcol”. Qual è il suo record di mojito? “Due o tre”, ha detto Santori a Rai Radio1.

mattia santori ad agora' 2mattia santori intervista prodi sulla rivista fondata da prodi mattia santoriPIAZZA DUOMO PIENA DI SARDINEroberto saviano in piazza con le sardineMATTIA SANTORI IDEATORE DEL FLASH MOB DELLE SARDINE A BOLOGNA

 

sardinesardine modenamanifestazione delle sardine a modena 6sardinePIAZZA DUOMO PIENA DI SARDINE

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…