nicolas sarkozy carla bruni

CARLA BRUNI, IL BELLO DI NON AVER UN CAZZO DA FARE - L'EX PREMIERE DAME DEDICA UN BRANO AL SUO NICOLAS SARKOZY E CI RACCONTA LA SUA TELENOVELA: "È UN UOMO FRAGILE, PER QUESTO HO DECISO DI SPOSARLO. CERTO, È UN UOMO DI POTERE CHE AMA LA CONQUISTA. MA SENTO CHE C'È DIETRO QUALCOSA, COME UN VASO DI PANDORA CHE È MEGLIO NON APRIRE. QUANDO MI HA CHIESTO DI SPOSARLO HO ESITATO UN PO', PERCHÉ…" - VIDEO

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

CARLA BRUNI

In un diluvio di inizio autunno poche decine di persone si rifugiano al caldo degli Studios Ferber, gloriosi studi parigini dove hanno registrato, tra gli altri, Serge Gainsbourg, Juliette Greco, Nick Cave. Legno alle pareti, tappeti, strumenti d'epoca (basso Hofner, chitarre Fender Jaguar, mellotron), ottimi musicisti, e una cantante emozionata che presenta i pezzi del suo nuovo album, «Carla Bruni», in uscita il 9 ottobre.

 

Da mesi i concerti sono impossibili: è uno strano - e riuscito - ritorno alla musica dal vivo, con i pochi spettatori sulle sedie distanziate e la ex première dame che riesce a cantare, con personalità, di amore e malinconia. Poco dopo, il colloquio con il Corriere .

 

carla bruni sarkozy

 Una canzone è dedicata a suo marito, l'ex presidente Nicolas Sarkozy: «Le garçon triste», scritta con Julien Clerc. «Canto un ragazzo triste, che si dà un sacco di arie, per non annegare / Come tutti i ragazzi tristi ama giocare al capo, al re del quartiere». «Mi piacciono i contrasti, i testi malinconici su musiche allegre e mi piace anche questo miscuglio di energia e pudore del mio uomo.

 

Mio marito è pieno di voglia di fare ma io credo davvero che ci sia qualcosa di strano in tutta questa energia. Nostra figlia Giulia, che ha 8 anni, è uguale. Io flirto con la tristezza, ci gioco, invece in lui è qualcosa di più profondo».

rachida dati bacia carla bruni davanti a nicolas sarkozy

 

Ma Nicolas Sarkozy è noto per essere un combattente.

«Certo, è un uomo di potere che ama la conquista. Ma sento che c'è dietro qualcosa, come un vaso di Pandora che è meglio non aprire. Mi attrae il suo pudore, il suo non mettersi mai nella posizione di chi cerca compassione. L'ho visto triste quando è mancata sua madre, altrimenti nasconde una fragilità e una sensibilità che pure esistono. Lo trovo commovente. Ed è questo quel che mi ha convinta a sposarlo».

 

Aveva dubbi?

carla bruni

«Quando mi ha chiesto di sposarlo ho esitato un po', anche se ero innamorata pazza. Perché pensavo "questo qua comunque è un presidente, magari è uno completamente perverso". Per arrivare a quella posizione, pazzesca perché attira violenza e brutalità, bisogna avere un tale gusto per il potere... Mi chiedevo "ma cosa gli piace in tutto questo", e poi ho visto i suoi figli. Un uomo buono, ho capito che dovevo sposarlo in fretta».

 

nicolas sarkozy

Durante lo showcase suo marito era seduto, con vostra figlia, in fondo alla sala. Non riusciva a stare fermo, si dimenava, sia pure con discrezione, sulla sedia, teneva il ritmo. «È proprio carino. Gli piacciono le mie canzoni, oppure è semplicemente molto gentile, ma non credo, perché ormai sono 13 anni che viene a tutti i miei concerti».

 

Quando ha composto l'album?

«Ho cominciato alla fine del 2019, ma molte canzoni le ho aggiunte durante il confinamento, a primavera. Siamo partiti un po' di corsa verso la villa di famiglia al Cap Nègre, nel Sud della Francia, ma ho comunque fatto in tempo a prendere chitarra, registratore, le mie cose del mestiere.

carla bruni 1 2

 

Abbiamo passato quei mesi nella stessa casa io, mia sorella Valeria, mia madre Marisa. Povero Nicolas, in mezzo a tutte quelle italiane chiacchierone... Sono stati mesi un po' angoscianti, di forte preoccupazione, e la scuola online che si è rivelata una complicazione incredibile, bisognava aver fatto il Politecnico per riuscire ad aiutare i figli».

carla bruni 1 1

 

Il lockdown ha contribuito all'atmosfera malinconica dell'album?

«Non lo ha ispirato ma lo ha influenzato, senz' altro. Io mandavo le canzoni all'arrangiatore Albin de la Simone (Vanessa Paradis, Keren Ann tra molti artiste con cui ha collaborato, ndr ) e lui le ha vestite. Quando siamo tornati a Parigi abbiamo registrato tutto in pochi giorni».

 

C'è anche un duetto con sua sorella, Valeria Bruni Tedeschi, su una canzone in italiano, «Voglio l'amore».

nicolas sarkozy e carla bruni 6

«È nato per caso, mi è venuto l'idea dopo un concerto a Monaco di Baviera, avevo quest' idea di un'implorazione di un ultimo sussulto di amore, e un ritmo registrato sul telefonino. L'ho fatto sentire a Vale e lei mi ha incoraggiato a finire la canzone, e poi canta anche lei. Bravissima».

 

Ripartirà in tournée?

«Mi piacerebbe, coronavirus permettendo. Sono molto attenta, ho fatto il test e prendo tutte le precauzioni. Non capisco gli atteggiamenti alla Trump, ho fiducia nel senso civico delle persone. Sono sicura che ce la faremo».

nicolas sarkozy e carla bruni 7nicolas sarkozy e carla bruni 5nicolas sarkozy e carla bruni 11nicolas sarkozy e carla bruni 12nicolas sarkozy e carla bruni 13 carla bruni e nicolas sarkozy 2 carla bruni e nicolas sarkozy 2carla bruni sarkozy carla brunisarkozy carla brunisarkozy carla bruni carla bruni e nicolas sarkozy 1carla bruni 2carla bruni 3carla bruni 1CARLA BRUNI SARKOZY LULA DA SILVAnicolas sarkozy e carla bruni 1 carla bruni e nicolas sarkozy 1nicolas sarkozy e carla bruni 10nicolas sarkozy e carla bruni 14nicolas sarkozy e carla bruni 2nicolas sarkozy e carla bruni 3nicolas sarkozy e carla bruni 4nicolas sarkozy e carla bruni 9

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....