macron conte

SCOPPIA L'AMORE TRA CONTE E MACRON: ''INTESA TOTALE CON LA FRANCIA''. LA PROPOSTA DI CENTRI HOTSPOT PER IDENTIFICARE I MIGRANTI DIRETTAMENTE IN AFRICA. L'ELISEO: ''RIFORMA PROFONDA DELLE REGOLE DI DUBLINO''. E POI L'ACCENNO ALLA ''CONDIVISIONE DEI RISCHI ECONOMICI'', CHE GLI ELETTORI TEDESCHI ACCETTERANNO SICURAMENTE (CIAO CORE) - IL PREMIER ITALIANO INCASSA I COMPLIMENTI DI TRUMP: ''LA LINEA DURA SUI MIGRANTI PAGA''

Vittorio Nuti per www.ilsole24ore.it

 

L'istituzione di centri hotspot (le strutture per l’identificazione dei migranti che vogliono presentare richiesta d'asilo) direttamente nei Paesi africani d'origine - non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger - per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite di chi si mette in viaggio verso l’Europa.

 

MACRON CONTE

È questa la proposta presentata dal premier Giuseppe Conte al presidente francese Emmanuel Macron nel corso di un pranzo di lavoro al palazzo dell’Eliseo, a Parigi. Positiva la reazione di Parigi: «Lo scambio che abbiamo avuto hanno permesso convergenze su diversi temi, la cooperazione fra i nostri due paesi è indispensabile, essenzialmente su immigrazione e zona Euro», ha sottolineato Macron al termine dell’incontro.

 

Macron: «Nei prossimi mesi riforma profonda delle regole di Dublino»

Archiviando le recenti polemiche Macron si è detto «molto felice» di aver accolto «il caro Giuseppe», per «una colazione che ha consentito di prolungare gli scambi telefonici avuti negli ultimi giorni e al G7. Scambi che hanno consentito di affrontare convergenze e punti di vista dei nostri paesi».

 

L'Italia - si è poi difeso - «ha avuto arrivi massicci di migranti, ma nell'ultimo anno li abbiamo ridotti del 77%. La Francia non trae profitto da questa situazione - ha . Se l'Italia nei 4 primi mesi del 2018 ha avuto 18.000 domande d'asilo, la Francia ne ha avute 26.000». Poi l’auspicio di «andare avanti con i partner europei nei prossimi mesi su una riforma profonda delle regole di Dublino per una migliore responsabilità e divisione» del peso dei migranti: «il sistema oggi non funziona - ha aggiunto Macron - non dà risultati soddisfacenti, dobbiamo trovare meccanismi che consentano la solidarietà e dobbiamo fare in modo che la situazione geografica non ci metta in situazioni politiche insostenibili».

 

Conte: «Prepariamo nostra proposta su riforma Dublino»

MACRON CONTE

Conte, nel suo intervento nel corso della conferenza stampa congiunta seguita al vertice italo-francese, si è detto «d'accordo con Macron», sulla necessità di «voltare pagina su migranti», annunciando per l’autunno a Roma un nuovo vertice Italia-Francia che sarà «l’occasione per rafforzare la nostra cooperazione». Uno dei punti maggiormente condivisi oggi riguarda la riforma del regolamento di Dublino che «deve cambiarie», ha aggiunto Conte: «l'Italia è contraria e sta preparando una proposta propria che non vede l'ora di condividere con gli altri partner in vista di formalizzarla alla prossima presidenza Ue austriaca».

 

Emergenza migranti, puntare su centri Ue in Paesi origine e transito

In Europa «nessuno può pensare di restare estraneo e lavarsi le mani rispetto al problema dell'immigrazione», ha sottolineato ancora Conte ribadendo la necessità di un «approccio integrato europeo» sull'immigrazione. In attesa che una posizione condivisa sul tema maturi in tutte le cancellerie euroepee il neo premier ha illustrato i cardini della proposta italiana. Si tratta di «rafforzare a livello europeo i rapporti con i Paesi di origine e transito dei migranti per prevenire i viaggi della morte», mettendo in campo «centri di protezione europei nei paesi di origine e di transito per accelerare identificazione e richieste di asilo».

MACRON CONTE

 

La previsione è quindi quella di creare in tempi brevi « presidi di protezione fuori dall'Ue che possano gestire le richieste di asilo. Il problema delle risorse economiche c'è ma l'Italia non ne ha mai fatto un problema economico, c'è un problema di solidarietà», ha ribadito Conte ai giornalisti, sottolinenando la «pienda condivisione con il ministro dell'Interno Salvini e con quello dell'Infrastrutture» Di Maio sul dossier migranti.

 

Conte: sì ad avanzamenti su condivisione rischi economici in Ue

Un altro punto di convergenza tra Conte e Macron riguarda poi la necessità di «un rafforzamento della governance economica dell'Ue. L'Italia «è favorevole a pervenire ad avanzamenti sulla via dei meccanismi di condivisione dei rischi, su questo versante siamo rimasti indietro essendo concentrati soprattutto sulla riduzione dei rischi».

 

Conte: dopo tensioni su Aquarius chiariti con Macron

CONTE PUTIN TRUMP

In un passaggio della conferenza stampa congiunta è andata poi in scena la “pace” tra i due Paesi siglata dal premier italiano e dal presidente francese per mettere fine allo scontro diplomatico e politico legato alla vicenda della nave Aquarius. «Ci sono stati dei giorni un po' turbolenti per la storia dell'Aquarius, è stato un momento di particolare tensione per l'Italia, nostro primo obiettivo è stato mettere in sicurezza la nave e le persone sulla nave. Abbiamo offerto subito il nostro supporto logistico, e abbiamo gestito un momento di difficoltà con la massima determinazione. Con Macron c'è una perfetta intesa, c'è stata una telefonata in cui ci siamo perfettamente chiariti», ha spiegato Conte, «Completamente d’accordo» con lui il presidente Macron:

 

«La Francia - ha spiegato - crede in soluzioni europee, a una risposta forte alla sfida comune. Non saremo mai dalla parte del tanto peggio e della non cooperazione. Lavoriamo insieme su soluzioni concrete che permettano di dare una risposta umanitaria ai paesi di origine e di transito, di proteggere i nostri popoli».

donald trump giuseppe conte

 

Trump su Conte: «Fantastico, linea dura su migranti paga»

Conte oggi ha anche incassato i complimenti di Donald Trump: «Fantastico», lo ha definito il presidente americano in un’intervista all’emittente Fox News. «Sembra che essere duri sull'immigrazione ora paghi», ha aggiunto.

 

Soluzione di breve periodo

La proposta italiana ufficializzata da Conte costituisce una soluzione all’emergenza migranti da attuare nel breve periodo in vista di una riforma - che l'Italia vorrebbe radicale e che costituisce il dossier principale del vertice a Parigi - del Regolamento di Dublino, la convenzione sulla determinazione dello Stato competente per l'esame di una domanda di asilo presentata in uno degli stati membri dell’Unione europea.

GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMP

 

Salvini: da Francia mi aspetto rispetto e aiuto concreto

Dalla Francia e dai francesi «mi aspetto rispetto e aiuto concreto, sono contento delle scelte fatte nei giorni scorsi e di aver ridato dignità, orgoglio e centralità al popolo italiano», ha chiarito il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, incontrando la stampa nella sede della prefettura di Genova alla vigilia dell’incontro Conte-Macron.

 

Le tensioni Italia-Francia

Nei giorni scorsi, tra i due paesi la tensione era arrivata ai massimi livelli per la vicenda della nave di migranti Aquarius, alla quale Salvini ha negato il ppermesso di attraccare in un porto italiano, attirandosi così le critiche della Francia («Italia cinica e irresponsabile»). Polemiche alimentate anche dalla richiesta del ministro di ricevere le scuse ufficiali dalla Francia In un continuo tira e molla, ieri la Salvini aveva detto che senza “scuse ufficiali” da parte della Francia, arrivando ad un passo dall’annullamento in extremis della visita di Conte da Macron.

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 

 

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO