trump biden

GEORGIA ON MY MIND – LA SETTIMANA PROSSIMA SI DECIDERÀ IL DESTINO DEGLI USA IN 48 ORE: MARTEDÌ CI SONO I DUE BALLOTTAGGI IN GEORGIA, CHE DETERMINERANNO CHI CONTROLLERÀ IL SENATO, E IL GIORNO DOPO AL CONGRESSO SI CERTIFICHERÀ IL VOTO NEL COLLEGIO ELETTORALE – ORMAI TRUMP È SEMPRE PIÙ ISOLATO NEL SUO PARTITO: IERI UNA FRONDA DEL SUO PARTITO HA ANNULLATO PER LA PRIMA VOLTA UN VETO DEL PRESIDENTE SULLA LEGGE DI FINANZIAMENTO DELLA DIFESA

trump biden

Usa: Trump e Biden lunedì in Georgia per ballottaggi Senato

(ANSA) - WASHINGTON, JAN 2 - Donald Trump e Joe Biden si sfideranno a distanza in Georgia lunedì con comizi alla vigilia dei due ballottaggi che decideranno le sorti del Senato. Il presidente uscente sarà a Dalton per sostenere i senatori uscenti Kelly Loeffler e David Perdue, mentre Biden andrà ad Atlanta a supporto di Jon Ossoff e Raphael Warnock. Si mobilita anche la vicepresidente nominata Kamala Harris, che domani volerà a Savannah. Per il ticket dem è la seconda visita in Georgia, dove hanno già votato anticipatamente oltre tre milioni di persone. (ANSA).

joe e jill biden

 

Usa 2020: Trump, ballottaggi in Georgia illegali

(ANSA) - WASHINGTON, JAN 2 - "Illegali e non valide". Donald Trump torna a denunciare l'illegittimità delle elezioni in Georgia, compresi i due ballottaggi che il 5 gennaio decideranno il destino del Senato. Il presidente se l'è presa in particolare con il 'Georgia consent decree', un accordo raggiunto in marzo fra democratici e repubblicani di questo stato sulla convalida delle firme dei voti postali. "Il Georgia consent decree è incostituzionale e dunque le elezioni presidenziali 2020 in questo stato sono illegali e non valide, e questo comprende anche le due elezioni senatoriali in corso", ha twittato. Le accuse senza prove di Trump rischiano però di inficiare la partecipazione degli elettori repubblicani, chiamati in massa a sostenere la rielezione dei senatori Kelly Loeffler e David Purdue.

dibattito donald trump joe biden

 

Fronda nel partito contro Trump Il Senato boccia il veto sulla Difesa

Paolo Mastrolilli per “La Stampa”

 

La settimana prossima, in 48 ore, si deciderà il destino degli Usa. Il verdetto è stato emesso il 3 novembre, con la vittoria di Biden, però restano due dettagli cruciali per il futuro immediato del Paese.

 

il video di trump che mena biden 1

Primo, il controllo del Senato, che verrà deciso martedì nei due ballottaggi della Georgia, e determinerà quanto della sua agenda potrà realizzare il nuovo capo della Casa Bianca. Secondo, la sfida di mercoledì al Congresso sulla certificazione del voto del Collegio elettorale, che non potrà rovesciarne l'esito, ma avrà un peso fondamentale sulla guerra nel Gop tra i sostenitori ad oltranza di Trump e chi vuole voltare pagina, scoppiata ieri quando il Senato ha annullato per la prima volta un veto del presidente, messo sulla legge di finanziamento della Difesa.

 

In Georgia i candidati democratici Jon Ossoff e Raphael Warnock sfidano i senatori repubblicani in carica David Perdue e Kelly Loeffler. Il Gop ha una maggioranza di due voti alla Camera alta, e quindi se perdesse entrambe le corse i partiti si ritroverebbero con 50 seggi ciascuno. Così la vice Harris romperebbe la parità, garantendo l'approvazione di leggi e nomine volute da Biden. Qualcuno insinua che a Joe non dispiacerebbe la sconfitta, perché gli darebbe la scusa per respingere la sinistra e governare dal centro, ma controllando il Senato avrebbe molto più potere.

donald e melania trump

 

Quasi 3 milioni di elettori hanno già votato, e l'affluenza incoraggia i democratici a ripetere la sorpresa delle presidenziali. Domani Harris sarà a Savannah e lunedì arriveranno Trump e Biden, per una sfida sul filo del rasoio che i repubblicani sperano di vincere agitando il fantasma del socialismo. Mercoledì poi il Congresso dovrà certificare la vittoria di Joe, ma Donald ha convinto i fedelissimi a contestarla.

donald trump, barack obama e joe biden

 

Non rovescerà l'esito, perché alla Camera i democratici lo bloccheranno, e perderà anche al Senato, dove il leader repubblicano McConnell e lo stesso vice Pence non lo appoggeranno. Trump non riconosce la sconfitta per motivi caratteriali, e perché punta a garantirsi un futuro politico col mito delle frodi. Così però spacca il suo partito, avviando una feroce battaglia che dovrà stabilirne la leadership.

joe bidenjoe biden e george stephanopoulos town hall abc a philadelphia

 

melania trump e jill biden

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...