salvatore buzzi - luciano casamonica - gianni alemanno

ALTA ROMA – AL PROCESSO MAFIA CAPITALE SALVATORE BUZZI CHIEDE 280 TESTIMONI (PUNTA ALLA PRESCRIZIONE?) – “NOMINATI” GIANNI LETTA, RAFFAELE CANTONE, GIULIANO POLETTI, NICOLA ZINGARETTI, FRANCO GABRIELLI E L’IMMANCABILE CASAMONICA

salvatore buzzi con il quarto stato alle spallesalvatore buzzi con il quarto stato alle spalle

Brunella Bolloli per “Libero Quotidiano

 

Una raffica di testimoni eccellenti, 282, nella lista del presunto boss del Mondo di mezzo Salvatore Buzzi. Contano, in verità, soltanto quelli ammessi dal tribunale e quindi l' ennesima provocazione del difensore di Buzzi, l' avvocato Alessandro Diddi, rischia di rimanere buona solo per i titoli sui giornali.

 

massimo carminatimassimo carminati

Perché fa notizia che il potente ras delle cooperative rosse, il sodale dell' ex terrorista nero Maurizio Carminati, già in passato in carcere con un' accusa di omicidio e poi riabilitato grazie al lavoro e a una laurea presa in carcere, ora chiami a testimoniare in sua difesa, nel maxiprocesso su mafia capitale che si apre oggi a Roma, tutto un mondo, nella fattispecie quello di «sopra», dei palazzi della politica, di qualunque schieramento, destra e sinistra poco importa, e perfino magistrati come Raffaele Cantone, capo dell' Autorità Anticorruzione in lotta contro il malaffare e tutto ciò che lo circonda, quindi distante anni luce dalla galassia che ruota attorno alla cupola di Buzzi e Carminati.

paolo nespoli e gianni letta (2)paolo nespoli e gianni letta (2)

 

Cantone semmai sta dall' altra parte, così come i prefetti che dipendono dal Viminale, rappresentano l' autorità di polizia sul territorio. Eppure Buzzi, in un crescendo di colpi di scena, chiama in suo sostegno sia l' attuale, Franco Gabrielli, che l' ex Giuseppe Pecoraro.

 

nicola zingarettinicola zingaretti

Poi ovviamente i politici, dagli ex sindaci ai presidenti di Regione, Francesco Storace (che fra l' altro ha già querelato Buzzi) a Nicola Zingaretti. Dall' ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, all' attuale viceministro degli Interni, Filippo Bubbico, al ministro del Lavoro del governo Renzi, Giuliano Poletti, il quale compare nell' ormai celebre foto del 2010 in occasione della festa delle coop al centro Baobab, con Buzzi a fare gli onori di casa tra amministratori e parenti dei Casamonica.

 

Poteva mancare uno del clan più temuto della periferia romana nell' elenco di testi? No, e infatti compare Luciano Casamonica, cugino del più noto Vittorio di cui ad agosto si sono celebrati i funerali show in stile padrino. Tra le donne ci sono Loredana De Petris, senatrice di Sel, e Micaela Campana, deputata del Pd, ex di Daniele Ozzimo, già assessore alla Casa pure lui finito nell' inchiesta su mafia capitale, considerato dagli inquirenti «a libro-paga di Buzzi».

raffaele cantoneraffaele cantone

 

Ma l' elenco è lunghissimo, sebbene nessuno dei vip abbia ricevuto finora alcuna comunicazione. Spetta, infatti, ai magistrati autorizzare il via libera ai testimoni richiesti dalla difesa. E se solo per Buzzi dovessero sfilare in 282 davanti alla corte, i tempi del maxiprocesso, che vede altre 45 persone imputate, si dilaterebbero quasi all' infinito.

 

francesco storacefrancesco storace

I numeri di Carminati, difeso dall' avvocato Giosuè Naso e dalla figlia Ippolita, per dire, sono molto più contenuti, la strategia è diversa. Oggi, tuttavia, alla prima udienza del processo su Mafia Capitale, nell' aula Occorsio del tribunale di Roma, per motivi di sicurezza non ci saranno Buzzi né il sodale Carminati, né il presunto custode delle armi mai trovate, Riccardo Brugia, e neppure gli imputati detenuti in carcere fuori Roma, ma, salvo sorprese dell' ultima ora, saranno presenti i 22 ai domiciliari.

 

SALVATORE BUZZI - LUCIANO CASAMONICA - GIANNI ALEMANNOSALVATORE BUZZI - LUCIANO CASAMONICA - GIANNI ALEMANNO

Si tratta del filone politico dell' inchiesta, quello che riguarda alcuni ex amministratori locali come l' ex capogruppo Pdl in Regione Lazio, Luca Gramazio, l' ex presidente dell' Assemblea capitolina, Mirko Coratti, l' ex presidente del municipio di Ostia Andrea Tassone, oltre agli ex consiglieri comunali Pierpaolo Pedetti del Pd, e Giordano Tredicine del Pdl, il quale però deve ancora decidere se andare in tribunale o no, mentre pare certo che se ne starà a casa, in questo primo giorno sotto i riflettori, Luca Odevaine, che ha appena lasciato la cella in cui stava da undici mesi per i domiciliari.

 

luca gramazio alessandra mussolini e domenico gramazioluca gramazio alessandra mussolini e domenico gramazio

Intanto, in extremis, il Comune di Roma, con il neo commissario Francesco Paolo Tronca ha firmato l' atto di costituzione di parte civile. Il documento, redatto dagli avvocati del Comune, Enrico Maggiore e Rodolfo Murra, descrive il gruppo di Carminati come «punto d'arrivo di organizzazioni che hanno preso le mosse dall' eversione nera, anche nei suoi collegamenti con apparati istituzionali, che si sono evolute nel fenomeno criminale della banda della Magliana e definitivamente trasformate in Mafia Capitale» e punta a ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali provocati a Roma e ai suoi cittadini dalle condotte attribuite all' organizzazione guidata da Buzzi e Carminati.

PAPA FRANCESCO E TRONCA PAPA FRANCESCO E TRONCA

 

Si sono costituiti parte civile anche molti singoli, tra cui la deputata M5S, Roberta Lombardi, e molte associazioni antimafia. 

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."