donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington - foto lapresse - 614

SI COMINCIA: TRUMP FIRMA UN CENTINAIO DI ORDINI ESECUTIVI E RITIRA GLI STATI UNITI DALL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA SANITÀ E GLI ACCORDI DI PARIGI SUL CLIMA – IL GOLFO DEL MESSICO SARÀ RINOMINATO GOLFO D’AMERICA E LE SANZIONI AI COLONI ISRAELIANI VENGONO REVOCATE – DICHIARATA L’EMERGENZA NAZIONALE AL CONFINE CON IL MESSICO: I CARTELLI DELLA DROGA DIVENTANO ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE – VIA ALLO IUS SOLI PER I FIGLI DEI CLANDESTINI – ADDIO IDENTITÀ DI GENERE: LE AGENZIE FEDERALI DOVRANNO UTILIZZARE LA DEFINIZIONE “SESSO” COME CLASSIFICAZIONE BIOLOGICA…

Raffica di ordini esecutivi, il ritorno di Trump

donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington foto lapresse 68

(AGI) - Via gli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità e gli accordi di Parigi sul clima, grazia o scarcerazione per i rivoltosi del 6 gennaio 2021, il Golfo del Messico che diventa 'Golfo d'America', colpo di spugna su decine di provvedimenti dell'amministrazione Biden, con Cuba che torna nella lista degli Stati sponsor del terrorismo e le sanzioni ai coloni israeliani in Cisgiordania che vengono revocate.

 

E l'entrata in vigore del bando di TikTok che viene sospesa per 75 giorni in attesa di una soluzione, ulteriore segnale della volontà del presidente degli Stati Uniti di tentare un approccio piu' dialogante con Pechino. Donald Trump e' tornato alla Casa Bianca da poche ore ed e' gia' successo di tutto. Per lui e' una "rivoluzione del buon senso". Prima davanti a migliaia di sostenitori assiepati nella Capitol One Arena, poi nello Studio Ovale, conversando con i cronisti, il magnate ha firmato una raffica di ordini esecutivi subito dopo la cerimonia di insediamento, durante la quale ha promesso agli americani una nuova "eta' dell'oro".

 

- VIA DAGLI ACCORDI DI PARIGI E DALL'OMS

donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington foto lapresse 613

Gli Stati Uniti si ritirano dagli accordi di Parigi sul clima e dall'Organizzazione Mondiale per la Sanita'. Il testo dei questo ordine cita "la cattiva gestione della pandemia di Covid-19 sorta da Wuhan, Cina, e altre crisi sanitarie globali", nonche' "la mancata adozione di riforme urgenti e l'incapacita' di dimostrare indipendenza da influenze politiche inopportune di Stati membri". L'Oms viene inoltre accusata di "continuare a chiedere pagamenti ingiustamente onerosi" agli Stati Uniti.

 

- SCARCERATI I RIVOLTOSI DI CAPITOL HILL

Circa 1.500 persone che avevano partecipato all'insurrezione di Capitol Hill e all'occupazione del Congresso il 6 gennaio 2021 ricevono il perdono presidenziale. Gli estremisti condannati alle pene piu' dure, come i membri degli Oath Keepers e dei Proud Boys, vedono le loro sentenze commutate e dovrebbero essere scarcerati presto. "Dobbiamo riportarli a casa", ha detto Trump di fronte ai sostenitori. L'ex speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ha parlato di "un oltraggioso insulto al nostro sistema giudiziario"

 

- DA CUBA AI COLONI, COLPO DI SPUGNA SULL'ERA BIDEN

donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington foto lapresse 610

 Trump ha revocato 78 azioni esecutive della presidenza Biden, che ha definito "una delle peggiori della storia". Vengono cancellate le sanzioni ai coloni israeliani accusati di violenze in Cisgiordania. Cuba torna nella lista degli Stati sponsor del terrorismo, decisione che e' stata definita "una burla" dal presidente dell'isola, Miguel Diaz-Canel, che ha accusato Washington di "arroganza" e "disprezzo della verita'".

 

Il magnate ha affermato che "per prendere subito il controllo della vasta burocrazia federale fuori controllo", applichera' "un immediato congelamento della regolamentazione" e ha annunciato una salva di licenziamenti nella pubblica amministrazione e un congelamento delle assunzioni "per garantire che reclutiamo solo persone competenti che sono fedeli agli americani".

donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington foto lapresse 615

 

Abolito inoltre lo smart working per tutti i dipendenti federali. Non e' ancora chiaro cosa comportino le direttive che stabiliscono "il ripristino della liberta' di parola" e la fine della "trasformazione del governo in un'arma contro gli avversari politici della precedente amministrazione". Biden ha lasciato una lettera per Trump nella scrivania dello Studio Ovale. Non si sa ancora cosa contenga.

 

- DAZI DEL 25% CONTRO CANADA E MESSICO

Trump ha dichiarato che intende imporre dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico a partire dal 1 febbraio. "perche' stanno lasciando entrare molte persone, e anche un sacco di fentanyl". Il peso messicano e il dollaro canadese hanno subito un forte calo sul mercato dei cambi.

 

donald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 22

- EMERGENZA NAZIONALE SULL'IMMIGRAZIONE, NO IUS SOLI PER I FIGLI DEGLI IRREGOLARI

Il leader repubblicano ha siglato ordini esecutivi che dichiarano l'immigrazione illegale al confine tra Stati Uniti e Messico un'emergenza nazionale, designando i cartelli criminali come organizzazioni terroristiche. Il presidente ha anche firmato un ordine esecutivo che nega la cittadinanza automatica ai figli di immigrati irregolari nati sul suolo statunitense, un provvedimento che violerebbe il quattordicesimo emendamento ed e' gia' avviato verso numerosi ricorsi legali.

 

 - SI TORNA DALL'IDENTITA' DI GENERE AL SESSO

jd vance e donald trump all inauguration day

Un'ordinanza stabilisce che le agenzie federali debbano utilizzare la definizione di "sesso" come classificazione biologica piuttosto che "genere" o "identita' di genere" nell'emanazione della politica. L'ordinanza ordina al Segretario di Stato, al Segretario della Sicurezza Nazionale e al Direttore dell'Ufficio di Gestione del Personale di richiedere che i documenti ufficiali come i passaporti "riflettano accuratamente il sesso del titolare" e non la sua identita' di genere.

 

– IL GOLFO DEL MESSICO E' GOLFO D'AMERICA

Due ordini esecutivi rinominano il Golfo del Messico, come annunciato, "Golfo d'America" e restituiscono al Monte Denali, in Alaska, la denominazione precedente di Monte McKinley. I cambiamenti riguarderanno i documenti federali e le mappe. Era stato Barack Obama a ridare al picco l'antico nome dei nativi ma Trump ha voluto ripristinare McKinley in onore di un presidente da lui amatissimo.

donald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 23il finto bacio tra donald trump e melaniai sostenitori di donald trump 1donald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 13donald trump giura come 47esimo presidente degli stati uniti 4DONALD TRUMP GIURA COME 47ESIMO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITIla reazione di elon musk quando donald trump annuncia che vuole mandare gli astronauti su marte 4la reazione di elon musk quando donald trump annuncia che vuole mandare gli astronauti su marte 5il discorso di donald trump 2donald trump giura come 47esimo presidente degli stati unitidonald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 5donald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 9donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington foto lapresse 623donald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 8donald trump firma i primi ordini esecutivi alla casa bianca foto lapresse 21donald trump firma i primi ordini esecutivi alla capitol one arena di washington foto lapresse 616

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…