UNA BRUTTA STORIA CHE FINIRA' MALE, MOLTO MALE - RANUCCI RIVELA DI ESSERE STATO PEDINATO DA UOMINI DEI SERVIZI SEGRETI. E CHIAMA IN CAUSA IL BRACCIO DESTRO DI MELONI, FAZZOLARI - IN COMMISSIONE ANTIMAFIA, IL SENATORE DEL M5S ROBERTO SCARPINATO, GLI CHIEDE: "DOPO UNA PUNTATA DI ''REPORT'' CHE RIGUARDAVA LA PRESIDENTE MELONI, LEI HA DICHIARATO DI ESSERE STATO PEDINATO SU RICHIESTA DEL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI" - RANUCCI, PRIMA DI RISPONDERE, CHIEDE DI SPEGNERE AUDIO E TELECAMERE. MA “REPUBBLICA” RIVELA: "FAZZOLARI NON SA, O FA FINTA DI NON SAPERE, CHE RANUCCI HA CONFERMATO TUTTO" - LE DUE VICENDE NEL MIRINO: NEL 2023 "REPORT" TRASMETTE L'INCHIESTA SUL PADRE DELLA MELONI, FAZZOLARI SI FA RECUPERARE UN VECCHIO DOSSIER SUL GIORNALISTA, SI CONVINCE CHE LA SUA FONTE È DENTRO I SERVIZI E ORDINA UN'INDAGINE INTERNA ALL'INTELLIGENCE PER CAPIRE CHI SIA - SECONDA VICENDA: NEL CORSO DI UN EVENTO PUBBLICO, RANUCCI SI ACCORGE CHE QUALCUNO LO STA SEGUENDO E SI PREOCCUPA, SALVO SCOPRIRE CHE SI TRATTAVA DI UN AGENTE DELL'AISI – LA COMMISSIONE SI RIVOLGERÀ AL COPASIR PER SAPERE SE È VERO CHE GLI 007 HANNO PEDINATO RANUCCI E SE FAZZOLARI HA CHIESTO INFORMAZIONI AI SERVIZI SU DI LUI - (MA NON E' MANTOVANO CHE HA LA DELEGA SULL'INTELLIGENCE?)
Giovanna Vitale per la Repubblica – Estratti
SIGFRIDO RANUCCI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA
Ha chiesto la secretazione della seduta, Sigfrido Ranucci. Chiamato a raccontare in Antimafia quanto vissuto la notte del 16 ottobre, di quell'ordigno «non rudimentale» che poteva «fare esplodere le auto a gas e far crollare la villetta» dove si trovava assieme alla famiglia, il conduttore di Report ha prima elencato le minacce di morte, le buste coi proiettili e le intimidazioni ricevute negli ultimi quindici anni a causa delle sue inchieste tv.
Quindi, ha lasciato che i commissari gli porgessero delle domande.
giovanbattista fazzolari e giorgia meloni
Alla prima, però, formulata dal senatore 5S Roberto Scarpinato, si è fermato e ha pregato la presidente della Commissione, Chiara Colosimo, di spegnere audio e telecamere e di far uscire dall'aula tutti i collaboratori esterni. Troppo spinosa la questione sollevata.
«Dopo una puntata di Report che riguardava la presidente Meloni», premette il senatore del M5S Roberto Scarpinato, «lei ha dichiarato di essere stato pedinato su richiesta del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. Ci vuole raccontare meglio questo episodio e farci capire se ci può essere se una connessione con quanto gli è accaduto?». È a questo punto che Ranucci, fin lì un fiume in piena, si ferma e invoca il blackout.
Ha da rivelare — spifferano a Repubblica un paio di parlamentari presenti — due vicende diverse. Sulle quali non ha prove dirette, ma indizi e più di un sospetto.
Vicenda numero uno: quando nel 2023 Report trasmette l'inchiesta sul padre della premier — spiega il vicedirettore di Rai3 nello spezzone di audizione secretata — Fazzolari si fa recuperare un vecchio dossier sul giornalista, si convince che la sua fonte è dentro i Servizi e ordina un'indagine interna agli apparati per capire chi sia. Seconda vicenda: nel corso di un evento pubblico, Ranucci si accorge che qualcuno lo sta seguendo e si preoccupa, salvo scoprire che si trattava di un agente dell'Aisi.
SIGFRIDO RANUCCI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA
Dichiarazioni che allarmano i commissari dell'Antimafia, decisi a rivolgersi al Copasir, il Comitato per la sicurezza, per sapere due cose: se è vero che gli 007 hanno pedinato Ranucci e se Fazzolari ha mai chiesto informazioni ai Servizi su di lui e le sue fonti.
Fatto sta che, appreso del dibattito nell'aula di San Macuto, il braccio destro di Meloni a Palazzo Chigi va su tutte le furie. E attacca il senatore contiano che ha osato porre un quesito tanto insinuante.
giovanbattista fazzolari a saturnia intervistato da Bruno Vespa
«Ho sempre avuto una bassissima considerazione di Scarpinato», tuona, «e mi rincuora constatare che il mio non era un pregiudizio immotivato. Mi auguro che, nella sua risposta, Ranucci abbia avuto il decoro di non assecondare il delirio di Scarpinato e l'onestà intellettuale di ritrattare l'accusa surreale che mi aveva mosso di averlo fatto pedinare dai Servizi».
Fazzolari non sa, o fa finta di non sapere, che il conduttore di Report ha sostanzialmente confermato tutto, sebbene a porte chiuse. Ma l'ex pm non ci sta a vestire i panni dell'accusato: «Io non ho insinuato un collegamento tra il sottosegretario e l'attentato a Ranucci» (...) Toccherà ora al Copasir provare a chiarirlo.
IL SERVIZIO DI REPORT SU FRANCO MELONI
RANUCCI
Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha raccontato durante l’audizione in commissione Antimafia di essere stato pedinato da uomini dei servizi segreti. E ha chiamato in causa il sottosegretario e braccio destro di Meloni Giovanbattista Fazzolari. Che aveva attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulla trasmissione.
arianna meloni - chiara colosimo - maria grazia cacciamani
L’audizione è stata secretata su richiesta del giornalista. «Chiedo la segreta», ha detto alla presidente della Commissione Chiara Colosimo dopo una domanda del senatore M5s Roberto Scarpinato: «Rivelò di essere stato pedinato: può raccontarci meglio quell’episodio e se è collegato a quanto le è successo?».
Nell’audizione segreta Ranucci avrebbe «sostanzialmente confermato» la vecchia dichiarazione di Bruxelles (respinta già all’epoca da Fazzolari). Il conduttore di Report ha raccontato di pressioni e attenzioni particolari registrate anche dalla sua scorta. In particolare c’è un episodio che va dal 12 e il 13 maggio 2025.
In quei giorni, a ridosso di una puntata sulla strage di Capaci e l’omicidio di Piersanti Mattarella, sarebbe stato pedinato da un agente dei servizi segreti a Palermo e Bagheria dove si trovava per la presentazione di un libro.
Lo 007 avrebbe anche preso con lui l’aereo da Roma a Palermo e il ritorno. Fazzolari non l’ha presa benissimo: «Insinuazioni deliranti. Ho sempre avuto una bassissima considerazione di Scarpinato e mi rincuora constatare che il mio non era un pregiudizio immotivato».
La Repubblica riporta con precisione cosa ha detto Ranucci in commissione. La prima vicenda parte dal 2023, quando Report parla del padre della premier. Fazzolari si fa recuperare un vecchio dossier sul giornalista, si convince che la sua fonte è dentro i Servizi e ordina un’indagine interna agli apparati per capire chi sia.
Giorgia, Franco Meloni, Senese
La seconda vicenda è l’evento a Palermo. E dice che a pedinarlo era un agente dell’Aisi. La Commissione si rivolgerà al Copasir per sapere se è vero che gli 007 hanno pedinato Ranucci e se Fazzolari ha mai chiesto informazioni ai Servizi su di lui e le sue fonti.
andrea del mastro chiara colosimo antonino monteleone
giorgia meloni chiara colosimo
sigfrido ranucci (9)
sigfrido ranucci
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 7
Giovanbattista fazzolari
giovambattista fazzolari attovagliato da vitti a piazza san lorenzo in lucina 5
giovambattista fazzolari attovagliato da vitti a piazza san lorenzo in lucina 1
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 5
sigfrido ranucci (11)


