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“PIÙ CHE CON “REPORT” CREDO CHE CASALEGGIO SI DEBBA CHIARIRE CON GLI ESPONENTI DEL MOVIMENTO” – SIGFRIDO RANUCCI REPLICA A TONO AL FIGLIO DI GIANROBERTO CHE, DOPO LA PUNTATA IN CUI SI SCAVA NEI LATI OSCURI DEI PENTASTELLATI, HA PARLATO DI “BUGIE”: “E' STATO CRIMI AD AFFERMARE CHE CASALEGGIO NON ERA UN "SEMPLICE TECNICO ATTIVISTA", RACCONTANDO CHE FU PROPRIO LUI A IMPORRE COME DOVEVA ESSERE SCRITTO IL QUESITO IN BASE AL QUALE GLI ATTIVISTI AVREBBERO DOVUTO SCEGLIERE SE FARE ALLEANZE CON ALTRI PARTITI O MENO. E SULLA SENATRICE FATTORI…”

Da Ansa

 

SIGFRIDO RANUCCI DI REPORT

"Nella nota di Casaleggio non c'è alcuna smentita dei fatti raccontati da Report ieri sera, semmai integrazioni a conferma della bontà dei contenuti. Più che con Report credo che Casaleggio si debba chiarire con gli stessi esponenti del movimento". Così il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, replica a Davide Casaleggio.

   

"E' stato lo stesso reggente dei 5 stelle, il senatore Crimi, ad affermare che Davide Casaleggio non era un "semplice tecnico attivista" - prosegue Ranucci -. Crimi ha raccontato che fu proprio Casaleggio nel 2020 a imporre come doveva essere scritto il quesito in base al quale gli attivisti avrebbero dovuto scegliere se fare alleanze con altri partiti o meno. Il risultato non piacque a Casaleggio e decise di abbandonare il Movimento. Questo è un fatto. Così come è un fatto quello che racconta la senatrice Fattori. Un episodio che Casaleggio ha preferito non chiarire e che invece è supportato da una chat dove emerge chiaramente che ha chiesto alla senatrice Fattori di raccogliere

fondi per una festa.

 

davide casaleggio

E quando la senatrice si è rifiutata l'ha invitata a non occuparsi più di quell' evento. E' anche un fatto che l'emendamento che alzava la tassazione per il tabacco riscaldato della Philip Morris dal 25% al 50% non sia passato, ed è un fatto che Casaleggio associati aveva un contratto di consulenza con Philip Morris, sulla cui natura non ha voluto fornire particolari.  Come non ha voluto fornire particolari sulla piattaforma che secondo un perito informatico era riconducibile alla sua società  e nella quale si lasciavano trapelare messaggi subliminali a favore del consumo di tabacco riscaldato".

sigfrido ranucci

 

"Per quanto riguarda Moby e Onorato, Casaleggio scrive "Peccato che si è omesso di dire che Casaleggio Associati non solo non  è indagata, ma è parte lesa". Questo non risponde al vero. Basta rileggere la trascrizione letterale della puntata, perché sia durante il servizio che nell'intervento in studio è stato ribadito che Casaleggio non è indagato. E come si può leggere dal decreto perquisizione e dal comunicato stampa della procura in cui si parla della perquisizione alla Casaleggio associati. Non c'è scritto che Casaleggio Associati è parte lesa.

 

DAVIDE CASALEGGIO

Infine sul contratto che Conte avrebbe proposto a Rousseau, più che Report o l'ex premier, dovrebbe smentire la sua stessa socia e compagna Enrica Sabatini che nel libro scrive di incontri e trattative con Giuseppe Conte per risolvere i problemi. Lei scrive testualmente "le richieste erano schizofreniche e arrivavano da più fronti: si chiedeva di chiudere i rapporti con Rousseau e il Movimento, poi di mantenerli in piedi, poi di rimandare la discussione, poi di poter avere solo il codice della piattaforma per poterla gestire in autonomia, poi invece di poter usufruire dei servizi di Rousseau come fornitore esterno (..)

sigfrido ranucci

 

Quindi è la stessa Enrica Sabatini ad affermare che tra le tante ipotesi proposte da Conte ci fu anche quella di un contratto come fornitore esterno. Infine Casaleggio accusa Danilo Procaccianti di pensare per conto di qualcuno".

   

Ecco la trascrizione integrale dei colloqui.

DAVIDE CASALEGGIO: Cosa ne pensa di questo nuovo corso?

DANILO PROCACCIANTI: Eh io non posso pensare

DAVIDE CASALEGGIO: Questo è un problema del giornalismo italiano allora

DANILO PROCACCIANTI: No, nel senso se me lo dice, come dire, quando andiamo a cena io le dico la mia opinione, insomma cerco sempre di tenere separate le mie opinioni da quello che faccio. Procaccianti ha detto "io non posso pensare"? Sì lo ha detto,  e ha fatto bene. Meriterebbe un premio dal servizio pubblico.  Mai accetterei che un'inchiesta su Report fosse dettata o condizionata da ideologie o appartenenze politiche. Le nostre inchieste possono essere guidate dai fatti riscontrati, verificati e di interesse pubblico. Un fatto non ha colori, né sfumature politiche, può essere giudicato solo in base se è vero o no. E quelli raccontati da Report sono veri. Il problema di Report per Casaleggio è proprio questo: l'indipendenza e la capacità di raccontare fatti senza pregiudizi".

DAVIDE CASALEGGIO INTERVISTATO DAL TG4

 

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