jens stoltenberg giorgia meloni - 2

IL SUCCO DEL VERTICE NATO A BRUXELLES E’ CHE DOBBIAMO TIRARE FUORI I SOLDI (CHE NON ABBIAMO) - I PAESI DELL’ALLEANZA DEVONO AUMENTARE LA PRODUZIONE DI ARMI, SOPRATTUTTO DI MUNIZIONI. PER CONTINUARE A SOSTENERE L'UCRAINA A DIFENDERSI DALLA RUSSIA, MA ANCHE PER RICOSTITUIRE LE SCORTE NAZIONALI CHE ORA SONO AI MINIMI - LA RIUNIONE DEI MINISTRI DELLA DIFESA SI E’ CHIUSA CON L’APPELLO AD AUMENTARE LE SPESE MILITARI: IL TETTO DEL 2% DEL PIL NON DOVRÀ PIÙ ESSERE UN PUNTO DI ARRIVO, MA UN PUNTO DI PARTENZA (MA NOI A CAUSA DEI VINCOLI DI BILANCIO UE POTREMMO NON ESSERE IN GRADO NEMMENO DI RAGGIUNGERE LA SOGLIA DEL 2%)

1 - NATO, PIÙ MUNIZIONI PER L’UCRAINA LAVROV: OVEST AL PUNTO DI NON RITORNO

Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

Josep Borrell

«Le sanzioni sono un veleno che agisce lentamente ma in modo irreversibile, un po’ come l’arsenico». Le parole dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue Josep Borrell illustrano le intenzioni di Bruxelles in vista del primo anniversario dell’invasione russa.

 

Borrell è intervenuto ieri al Parlamento europeo insieme a Ursula von der Leyen, con cui ha presentato il decimo pacchetto di misure economiche rivolte alla Russia. Le nuove sanzioni, ha spiegato la presidente della Commissione europea, hanno un valore di 11 miliardi e dovranno entrare in vigore entro il 24 febbraio: si tratta di divieti commerciali e restrizioni alle esportazioni che colpiranno non solo Mosca, ma anche Teheran. […]

JENS STOLTENBERG BORIS PISTORIUS

 

L’Europa che «aumenta la pressione» provoca automaticamente le reazioni di Mosca: quella strillata dell’ex presidente ed ex premier russo Dmitry Medvedev, che ha attaccato von der Leyen su Telegram definendola «la ginecologa di più alto rango d’Europa, che non capisce di economia», e quella «diplomatica» del ministro degli Esteri Sergei Lavrov, che ha definito l’Ucraina «una testa di ponte» della Nato contro la Russia.

 

JENS STOLTENBERG E LLOYD AUSTIN - VERTICE DI RAMSTEIN CON I MINISTRI DELLA DIFESA NATO

[…] L’impegno della Nato è stato confermato al termine della riunione del «gruppo di contatto» dal suo segretario generale Jens Stoltenberg, che ha chiesto agli Stati membri di aumentare le spese per la difesa (il 2% del Pil diventerà il minimo, non più il massimo) e ha smorzato le preoccupazioni sulle scorte di munizioni — il consumo di proiettili da parte di Kiev «è molto superiore al nostro attuale tasso di produzione», aveva dichiarato — affermando che l’Alleanza ne incrementerà la produzione per sostenere l’impegno bellico di Kiev.

 

jens stoltenberg giorgia meloni 12

La Russia produce infatti scorte superiori che permettono all’Armata di sostenere una cadenza alta, anche se meno accurata. Per tamponare il gap l’Alleanza ha mobilitato i partner, ha comprato materiale ovunque fossero disposti a venderlo […] e ha cercato soluzioni per risolvere il principale problema della resistenza. Ieri la Polonia ha proposto di creare dei depositi di munizioni sul fianco orientale della Nato per garantire una reazione rapida in caso di minacce nella regione […]

 

2 - PIÙ ARMI A KIEV

Estratto dell'articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

JENS STOLTENBERG

I Paesi della Nato «devono aumentare la produzione di armi», soprattutto di munizioni. Per continuare a sostenere l'Ucraina a difendersi dalla Russia, ma anche per «ricostituire le scorte» nazionali che ora sono ai minimi. Si è chiusa con questo messaggio la riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza. E con un appello: bisogna aumentare le spese militari. Il vertice tra i leader di luglio a Vilnius stabilirà che il tetto del 2% del Pil non dovrà più essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Ma l'Italia ha già messo le mani avanti per dire che a causa dei vincoli di bilancio Ue potrebbe non essere in grado nemmeno di raggiungere la soglia del 2%.

 

joe biden jens stoltenberg

Negli ultimi otto anni, ha ricordato il segretario generale Jens Stoltenberg, «il trend delle spese militari è stato crescente»: sono aumentate di 50 miliardi di dollari. «Ma ora c'è bisogno di fare ancora di più». Una visione condivisa anche dal governo tedesco, che dopo l'invasione della Russia in Ucraina ha aperto i cordoni della borsa con un piano d'investimenti da 100 miliardi. […] L'impegno piace al segretario Usa, Lloyd Austin, che ha chiesto a tutti gli alleati «di fare di più per investire nella nostra difesa comune» […] L'obiettivo non spaventa i Paesi dell'Est come la Polonia, che quest'anno dedicherà più del 4% del suo Pil alle spese militari […]

 

Lloyd Austin Oleksii Reznikov.

L'italiano Guido Crosetto ha però fatto presente che il nostro Paese ha «difficoltà» anche a raggiungere la soglia del 2%. Secondo il ministro della Difesa il problema è legato «alle regole di bilancio che l'Europa impone». Il governo sta cercando di premere su questo fronte a Bruxelles, per far sì che gli investimenti nella Difesa vengano scorporati dal calcolo del deficit e del debito. […] Secondo Austin la Russia «continua a riversare grandi numeri di personale aggiuntivo», ma si tratta «di persone male addestrate e male equipaggiate, per questo vediamo che subiscono molte perdite. E probabilmente continueremo a vederlo».

 

Come ha detto Stoltenberg, i russi starebbero compensando una carenza di «qualità» con la «quantità». Per questo la Nato intende fornire a Kiev «capacità aggiuntive»: non soltanto armi, ma anche addestramento e formazione per la manutenzione dei mezzi […]

 

 

antonio tajani jens stoltenberg Charles Michel Jens Stoltenberg Ursula von der Leyen

 

Charles Michel Jens Stoltenberg Ursula von der Leyen 2Charles Michel Jens Stoltenberg Ursula von der Leyen

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…