
CON LA SCUSA DI ABBASSARE I TONI, LA DESTRA SOFFIA SUL FUOCO – ANCHE TAJANI EVOCA GLI ANNI DI PIOMBO COMMENTANDO L’UCCISIONE DELL’ATTIVISTA TRUMPIANO KIRK: "SI È INIZIATO COL CRIMINALIZZARE LE PERSONE, RICORDIAMO LA STORIA DEL COMMISSARIO CALABRESI” – L’USCITA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI ARRIVA DOPO CHE IL MELONIANO LUCA CIRIANI HA DETTO: “IN ITALIA SI STA CREANDO UN CLIMA DA BRIGATE ROSSE” – DA TRE GIORNI LA DESTRA ACCUSA LA SINISTRA DI “TRASCINARE L’ITALIA IN UNA SPIRALE DI VIOLENZA” (MELONI DIXIT) “DI ODIO IDEOLOGICO, INTOLLERANZA E VIOLENZA” (RAMPELLI) E LANCIA APPELLI “AD ABBASSARE I TONI IN DIFESA DELLE ISTITUZIONI” (DONZELLI), IN UN MIX DI VITTIMISMO E AGGRESSIVITÀ – SALVINI ARRIVA A BLATERARE: “IN TOSCANA SE DICI CHE SEI DELLA LEGA RISCHI IL LAVORO” (NEANCHE FOSSIMO NELL'AMERICA DEL MACCARTISMO) - DAGOREPORT
TAJANI, CLIMA DA BR? RICORDIAMOCI L'OMICIDIO CALABRESI
antonio tajani - informativa al senato su gaza - fot lapresse
(ANSA) - ROMA, 15 SET - "Si è iniziato col criminalizzare le persone, ricordiamo la storia del commissario Calabresi" e "fu tutta una campagna orchestrata contro questo funzionario di polizia" che dopo "venne assassinato".
Lo ha ricordato il ministro degli Esteri Antonio rispondendo ad una domanda sul parallelo fatto dal ministro Luca Ciriani, responsabile dei Rapporti con il Parlamento, tra il clima attuale e quello delle Brigate Rosse. "Bisogna stare attenti ad aizzare l'opinione pubblica perché non è detto che sia per forza un militante politico a compiere atti criminali".
«IN TRE ANNI DI GOVERNO ABBIAMO SUBITO DI TUTTO»
Estratto dell’articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”
GIOVANNI DONZELLI E ARIANNA MELONI - FOTO LAPRESSE
Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, davvero sta tornando la violenza politica?
«Noi facciamo un appello a riabbassare i toni, a difendere tutti insieme le istituzioni e la legalità, perché questa escalation è pericolosa. Ma avete visto cosa è successo al ministro Paolo Zangrillo l’altra sera a Torino? É stato costretto a fuggire dal palco della Festa dell’Unità dov’era stato invitato.
Ora auspico che arrivino le scuse del Pd, magari tardive, ma è grave comunque l’aver consentito che avvenisse durante una festa organizzata da loro. Noi ad Atreju in questi anni abbiamo invitato tanti avversari politici, da Bertinotti a Conte a Renzi. Ma mai abbiamo consentito ad alcuno di trattar male i nostri ospiti.
giorgia meloni alla convention di vox
Purtroppo c’è in corso un imbarbarimento culturale, la sinistra priva di argomenti ricorre alla delegittimazione continua di chi non la pensa come loro. Stanno succedendo troppe cose in fila da tre anni a questa parte...».
A cosa si riferisce?
«Molti episodi neppure finiscono sui giornali, ma a partire dall’insediamento del governo Meloni abbiamo subito di tutto: banchetti assaltati, sedi incendiate, i nostri militanti aggrediti. Una violenza incoraggiata anche da parole dette in tv o in Parlamento con troppa disinvoltura.
Penso all’attacco in Senato dei 5 Stelle contro il ministro Tajani, a quello contro il ministro Ciriani solo perché aveva detto che gli sembra di rivivere i tempi di Sergio Ramelli e delle Brigate Rosse...».
Sembra anche a lei?
giovanni donzelli giorgia meloni (5)
«Io gli anni di piombo non li ho vissuti per mia fortuna, ma sono certo di una cosa: quella violenza non deve tornare mai più...».
Aveva due anni, nel gennaio ’78, quando ci fu la strage di Acca Larentia.
«Ecco appunto. Ma mi chiedo: proprio perché la storia ci ha insegnato tanto, il sindaco di Capaci del Pd che l’altro giorno ha definito Arianna Meloni “un’autentica miserabile fascista” non si rende conto di renderla bersaglio di qualche pericoloso estremista? Io ci trovo anche una grande carenza di profondità culturale e ideale. E ci vedo anche del business!».
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GIOVANNI DONZELLI GIORGIA MELONI IGNAZIO LA RUSSA
Ma anche Elly Schlein ha detto di ricevere di notte minacce telefoniche con slogan fascisti («A noi!») senza per questo gridare alla violenza politica.
«Noi condanniamo i messaggi di questi cittadini. Ma un’altra cosa sono i cattivi maestri della sinistra, che scrivono sui giornali, parlano in tv, fanno i sindaci. E invece di pensare a incanalare le pulsioni della piazza, le fomentano».
L’ufficio studi di FdI nei giorni scorsi ha preparato un dossier — «Chi soffia sul fuoco dell’odio politico» — sull’argomento...
«E i nostri avversari ci hanno subito visto chissà quale strategia dietro. La verità è che se ce l’avessero anche gli altri partiti un ufficio studi, direbbero meno sciocchezze in tv come in Parlamento».
SALVINI, 'IN TOSCANA SE DICI CHE SEI LEGHISTA RISCHI IL LAVORO'
ROBERTO VANNACCI RICEVE LA TESSERA DELLA LEGA DA MATTEO SALVINI
(ANSA) - FIRENZE, 15 SET - "In Toscana non è facile dirsi della Lega, dirsi di destra. Non è facile, perché in alcune città rischi anche il lavoro. In alcuni sistemi pubblici rischi il lavoro. Se sei un libero professionista o un piccolo imprenditore rischi il lavoro. Purtroppo è così. Ce lo diciamo col sorriso, ma ce lo diciamo". Lo ha affermato Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, a margine dell'evento di Firenze per la presentazione delle liste per le elezioni regionali.
"A volte dirsi della Lega in Toscana può essere complicato - ha proseguito - e si può avere anche delle ripercussioni sul proprio lavoro. Non è normale nel 2025". Per queste elezioni regionali, ha aggiunto, "abbiamo una lista che presentiamo oggi, competitiva con donne e uomini che ci credono".
RAMPELLI, 'GIORGIA HA RAGIONE ORA BASTA CON LE OFFESE'
(ANSA) - ROMA, 14 SET - "Oggi in Italia c'è un clima incandescente che tracima spesso nell'odio ideologico, nell'intolleranza e talvolta nella violenza". Lo dice alla Stampa il vicepresidente della Camera di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli, che è completamente d'accordo con la premier Giorgia Meloni che denuncia un clima incandescente dopo l'assassinio di Kirk.
"La sinistra minimizza la sua violenza e quella di chi le sta a fianco - prosegue -. La violenza verbale utilizzata nel linguaggio quotidiano, sempre con toni alti, offensiva, inquisitoria. E quella fisica di gruppettari, collettivi studenteschi, centri sociali".
fabio rampelli alessandro giuli
La segretaria del Pd Elly Schlein ha risposto a Meloni di fare i nomi. "Intanto faccio i nomi di tutti i parlamentari del centrosinistra che non hanno condannato l'omicidio di Charlie Kirk", evidenzia e aggiunge i nomi di "Odifreddi, nome che la premier ha fatto, che ha distinto tra morti di serie A e serie B, o Roberto Saviano, per il quale Kirk se l'è cercata. Mi pare che entrambi siano considerati intellettuali di riferimento della sinistra e invitati in televisione in quanto tali".
La destra "può a volte rispondere a tono, magari qualcuno può eccedere, ma non è mai stata artefice di violenza e se formazioni estremiste le hanno commesse ha sempre risposto con una levata di scudi di condanna", sottolinea.
Il ministro Ciriani ha accostato la sinistra di oggi ai ragionamenti delle Br. "Non sfuggirà che in Calabria la professoressa Di Cesare è candidata con il centrosinistra e fece un post in cui esprimeva malinconia per la morte della brigatista rossa Barbara Balzerani di cui aveva condiviso le idee - spiega -. A me nelle assemblee studentesche non facevano parlare perché dicevano con atteggiamento fascista che ero un fascista, poi c'è stata la strage di Acca Larenzia".
Per svelenire il clima si può "invitare ad abbassare i toni, sempre che tutti lo vogliano, condividere un codice per isolare i cattivi maestri e mettere in protezione i nostri ragazzi. Tutti", conclude.
PIANTEDOSI, 'ITALIA HA ANTICORPI CONTRO L'ODIO IN POLITICA'
matteo piantedosi question time in senato foto lapresse.
(ANSA) - PADOVA, 14 SET - "Ovviamente non sottovalutiamo mai nessun segnale, e pur in assenza di avvisaglie concrete, noi lavoriamo alla massima precauzione". A dirlo il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a margine della festa dell'Associazione nazionale della Polizia di Stato, stamani in Prato della Valle a Padova con la partecipazione di oltre 5.000 poliziotti in pensione provenienti da tutta Italia.
Rispondendo alle domande dei cronisti sulla escalation di violenza verbale denunciata nei giorni scorsi dalla premier Giorgia Meloni in parallelo con l'uccisione dell'attivista Charlie Kirk, Piantedosi ha aggiunto che "il nostro Paese da un punto di vista politico e sociale non è gli Stati Uniti, è molto diverso, e quindi tenderei a dire che grazie a Dio siamo una società che ha ancora degli anticorpi da questo punto di vista.
La storia ci insegna che dobbiamo sempre stare attenti a non sottovalutare i segnali che arrivano attraverso il lavoro della polizia sul territorio", ha concluso.
MELONI, È ORA DI DENUNCIARE QUESTO CLIMA DI ODIO INSOSTENIBILE
(ANSA) - ROMA, 13 SET - "Charlie Kirk: è ora di denunciare questo clima di odio insostenibile". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni, rilanciando il video con la parte del suo intervento alla festa nazionale dell'Udc in cui ha stigmatizzato alcuni commenti all'omicidio dell'attivista Maga negli Stati Uniti.