giuseppe conte armando siri luigi di maio

THE LAST DAY OF SIRI - DI MAIO A SALVINI: ''OGGI È L'ULTIMO GIORNO PER FARE LA COSA GIUSTA''. E IL SOTTOSEGRETARIO NON SI SOTTOPORRÀ AI PM MA FORNIRÀ UNA MEMORIA E DICHIARAZIONI SPONTANEE. INVECE ARATA DOVRÀ SPIEGARE LA SUA ATTIVITÀ DI LOBBY COI PARLAMENTARI. NON CI SAREBBE SOLO SIRI, MA ALTRI LEGHISTI SU CUI FACEVA PRESSIONI. IN CAMBIO DI COSA?

 

1. SIRI: DI MAIO A SALVINI, ULTIMO GIORNO FAI COSA GIUSTA

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINI

 (ANSA) - "Oggi dai giornali emergono nuovi particolari sull'inchiesta del sottosegretario della Lega Armando Siri. Secondo il Corriere della Sera si sarebbe anche rifiutato di rispondere alle domande dei giudici e avrebbe depositato solo una memoria spontanea. Non capirò mai perché la Lega in queste settimane abbia continuato a difendere Siri invece di fargli fare un passo indietro. Oggi è l'ultimo giorno utile perché Salvini comprenda l'importanza di questa vicenda. Mi auguro faccia la cosa giusta". Lo scrive su facebook Luigi Di Maio.

 

 

2. SIRI NON RISPONDE AI PM, SOLO UNA MEMORIA OGGI ARATA DEVE SPIEGARE SOLDI E FAVORI

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della sera

 

salvini di maio

Armando Siri, il sottosegretario leghista indagato per corruzione, non risponderà alle domande dei pubblici ministeri. Si presenterà per una «dichiarazione spontanea» e poi depositerà una memoria. «Chiarirò tutto», ripete. Ma al momento senza sottoporsi a interrogatorio formale. Oggi lo farà invece Paolo Arata, l' imprenditore accusato di avergli messo a disposizione 30 mila euro in cambio di interventi legislativi sul mini-eolico. E l' inchiesta potrebbe arrivare a una nuova svolta, visto che le contestazioni riguarderanno episodi finora inediti comprese le pressioni che Arata avrebbe effettuato su altri politici ed esponenti istituzionali per avere la certezza che il suo amico entrasse nel governo.

PAOLO ARATA

 

La relazione messa a punto dall' avvocato Fabio Pinelli sembra avere due obiettivi.

Prendere le distanze da Arata, ma soprattutto negare di aver saputo che l' imprenditore era il socio di Vito Nicastri, arrestato dai giudici di Palermo perché accusato di aver finanziato la latitanza del boss Matteo Messina Denaro. Per Siri è la parte più spinosa dell' indagine, soprattutto dopo gli attacchi del M5S che più volte ha marcato l' inopportunità di una sua permanenza nell' esecutivo proprio perché si tratta di «un' inchiesta in odore di mafia».

 

Nelle conversazioni intercettate non c' è alcun elemento che colleghi il senatore a Nicastri, ma Siri vuole che rimanga agli atti e per questo dedicherà una parte della sua difesa proprio ad escludere di essere a conoscenza di quel legame. Rimane il fatto che i suoi interventi in favore del settore avrebbero portato enormi vantaggi proprio a Nicastri che è conosciuto appunto come il «re dell' eolico».

 

L EMENDAMENTO PRO ARATA PROPOSTO DA ARMANDO SIRI AI LEGHISTI

Possibile che il sottosegretario non si sia posto il problema? Il secondo punto della memoria è proprio questo, come chiarisce il legale: «Spiegare in modo ordinato e dettagliato i rapporti avuti con Arata, che sono del tutto legittimi e rispettosi della funzione ricoperta dal sottosegretario».

 

La tesi sostenuta è che Arata si era fatto portatore degli interessi di un consorzio e in questa veste aveva chiesto a Siri di adoperarsi politicamente. Attività lobbistica, dunque. Le intercettazioni rivelano però ben altro, visto che Arata discute con il figlio degli affari e parla esplicitamente dei 30 mila euro messi a disposizione del politico. Fa ben intendere che la partita sia in realtà uno «scambio»: leggi in cambio di soldi. I pubblici ministeri lo dicono esplicitamente nell' avviso di garanzia, evidenziano proprio il fatto che Siri «ha asservito la funzione pubblica a interessi privati».

VITO NICASTRI

 

Del suo interesse ad avere Siri nel governo Arata parla durante le conversazioni intercettate, fa i nomi delle persone con le quali avrebbe sponsorizzato la nomina. E anche di questo dovrà rendere conto oggi ai magistrati. «Non c' è nulla di illecito», ripete il suo avvocato Gaetano Scalise, ma la Procura potrebbe contestare anche altre dazioni di denaro emerse proprio ascoltando i colloqui intercettati e dei quali non sono chiari i beneficiari. Il sospetto è che Arata possa essersi messo a disposizione della Lega e che il suo ruolo possa essere andato oltre il rapporto con Siri.

 

siri salvini

Del resto era stato proprio lui, nel 2017, a illustrare il programma sulle rinnovabili e suo figlio Federico si è occupato di curare i rapporti con i «sovranisti» - creando il rapporto tra i leader del Carroccio e Steve Bannon, stratega della campagna elettorale di Donald Trump - e anche per questo è stato poi assunto dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Due settimane fa, quando si è scoperto che era stato preso a Palazzo Chigi, lo stesso Giorgetti avrebbe cercato di annullare il contratto nel tentativo di abbassare la tensione, ma la Corte dei conti lo aveva già vistato e dunque non c' è stato nulla da fare.

francesco arata con manlio e vito nicastri

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...