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 TRAVAGLIO E FELTRI UNITI DA UN SOLO GRIDO: LUIGI DI MAIO RIESCE A FARE SOLO DANNI - IL DIRETTORE DEL “FATTO” LO BASTONA DANDOGLI DELL’“INCOSCIENTE”, PER LE ASSURDE DICHIARAZIONI SUL REDDITO DI CITTADINANZA (“ABBIAMO ABOLITO LA POVERTÀ”): “IL RISULTATO È CHE UNA MISURA SERIA E GIUSTA AFFOGA NEL RIDICOLO. E CON LEI CHI L'HA VOLUTA” - FELTRI INDICA LA VIA D’USCITA A GIGGINO: “È IN GRADO DI COMPIERE UN GESTO DECISIVO AI FINI DI RISOLLEVARE LE SORTI ITALIANE. DOVREBBE..."

1 - PERFINO TRAVAGLIO L'HA CAPITO: DI MAIO FA DANNI

Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

vittorio feltri (3)

Il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ieri ha dedicato il fondo alle bischerate di Giggino Di Maio e non solo di questi. I programmi del Movimento 5 stelle infatti sono pregni di ingenuità tali da indurre al riso chiunque li legga. Il punto più assurdo - è noto - riguarda il cosiddetto reddito di cittadinanza, approvando il quale lo scugnizzo napoletano è convinto di poter abolire la povertà.

 

Illusione. Con un simile provvedimento al massimo egli riuscirà a estendere ulteriormente la miseria nel Paese per ovvie ragioni. Pagare chi non lavora serve solo a indurlo a non sgobbare, contrariamente a quanto si è sempre fatto allo scopo di mettere insieme il pranzo con la cena.

 

luigi di maio 2

Che Di Maio non sia un pozzo di scienza è di pubblico dominio, proprio per questo segnaliamo al ragazzo un passo non trascurabile del Vangelo in cui si narra delle attenzioni riservate da Maria, sorella di Lazzaro, a Gesù, tra cui massaggi svolti con l'utilizzo di balsami e profumi costosi. Giuda commentò: perché dissipare prodotti tanto preziosi quando sarebbe più utile aiutare gli indigenti? Cristo rispose lapidario: i poveri ci saranno sempre.

DI MAIO FESTEGGIA IL DEF

 

Ora, se anche il presunto figlio di Dio era persuaso che la povertà fosse invincibile, come può pensare don Giggino che essa sia eliminabile per decreto? Mi sembra, il suo, un progetto troppo ambizioso per essere realizzato da un giovanotto come lui senza arte né parte. Siamo di fronte a un caso grave: delirio di onnipotenza destinato soltanto ad alimentare speranze campate in aria.

 

marco travaglio

Travaglio ne ha cantate parecchie al signorino vicepremier, ma si è dimenticato una osservazione calzante: Di Maio è in grado di compiere un gesto decisivo ai fini di risollevare le sorti italiane. Si dimetta, torni a Pomigliano d'Arco. Con questa mossa non debellerà la povertà, però darà un colpo mortale alla stupidità che incombe sulla nostra patria. Coraggio amico, togliti dai piedi. Torna al San Paolo a vendere bibite.

 

2 - ABOLITION MAN

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto Quotidiano”

 

Come volevasi dimostrare, il pregiudizio universale che accompagna il governo Conte da prim' ancora che nascesse sta diventando un gigantesco e comodissimo alibi per tutte le boiate che fanno e le fesserie che dicono i ministri giallo-verdi. I quali, non potendone dare la colpa alle opposizioni (per manifesta inesistenza delle medesime), hanno buon gioco ad addossarla ai poteri forti, veri o presunti, italiani e internazionali, e ai loro house organ.

crozza di maio 1

 

Prendiamo il reddito di cittadinanza: abbiamo sempre scritto che è una misura sacrosanta per ridurre la povertà, contrastare e far emergere il lavoro nero (se mai i centri per l'impiego funzioneranno), regalare un pizzico di dignità a milioni di persone dimenticate dallo Stato e dagli uomini, forse - si spera - stimolare i consumi. Onore al merito dei 5Stelle che, riempiendo il vuoto lasciato da una sinistra per soli ricchi, l'hanno prima proposto e ora imposto contro tutto e contro tutti.

 

di maio festeggia per il def

Ma che bisogno c'era di dire - come ha fatto Luigi Di Maio a Porta a Porta il 25 settembre - "noi con questa manovra di bilancio, in maniera decisa, avremo abolito la povertà"? Già è imprudente vendersi una legge prima che sia approvata dalle Camere, firmata dal Colle e stampata sulla Gazzetta Ufficiale (e il reddito non entrerà in vigore neppure col Def, ma con una norma che nessuno ha letto né scritto). Ma promettere effetti iperbolici di una legge che ancora non c'è è proprio da incoscienti.

 

[…] Di Maio si affaccia al balconcino, poi annuncia l'abolizione della povertà […] infine corre dietro alla propaganda mainstream e si incasina ad annunciare antidoti inverosimili contro i truffatori che intascano il reddito senz'averne diritto ("sei anni di carcere!": figuriamoci, in Italia non si danno manco per associazione mafiosa).

 

di maio festeggia per il def con i parlamentari m5s

O lo butteranno in spese voluttuarie ("niente acquisti immorali!": come se la Finanza, in un Paese con 10 milioni di evasori, potesse controllare se uno compra alla coop o da Unieuro, se beve brunello o tavernello). Il risultato è che una misura seria e giusta affoga nel ridicolo. E con lei chi l'ha voluta. […]

 

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