tridico

TRIDICO MA NON LO DICO: “IN EPOCA DI COVID L’ESIGENZA ERA PAGARE, NON CONTROLLARE” (CE N'ERAVAMO ACCORTI) – IL PRESIDENTE DELL’INPS RIMANDA AL MITTENTE LE ACCUSE: “QUANDO ABBIAMO APPRESO DELLA NOTIZIA NE HO PARLATO AL CDA DELL’INPS, I NOMI SONO USCITI PERCHÉ AUTODENUNCIATI” – MA INTANTO NELL’ISTITUTO È GUERRA APERTA, CON I DIRIGENTI CHE PUNTANO IL DITO VERSO DI LUI: CHI È LA TALPA? – VIDEO

 

AUDIZIONE DI PASQUALE TRIDICO SUL BONUS AI PARLAMENTARI

Inps, Tridico: Su nomi Istituto ha garantito privacy

Roma, 14 ago. (LaPresse) - "L'Istituto non ha dato i nomi, l'Inps garantisce la privacy". Così il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Inps, Tridico: Rimando al mittente accuse a me e dirigenti

luigi di maio pasquale tridico

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Rimando al mittente ogni accusa verso di me e verso i miei dirigenti e funzionari, di un’azione manipolata, architettata da me e dalle strutture, che sono autonome e il cui lavoro è stato esemplare”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Inps, Tridico: Informazioni su bonus condivise solo con Cda a fine maggio

ELENA MURELLI ANDREA DARA

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Quado abbiamo appreso della notizia”, relativa ai bonus, “a fine maggio, il sottoscritto ne ha parlato al Cda dell’istituto”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Inps, Tridico: Non abbiamo dato i nomi, usciti per autodenunce

pasquale tridico 2

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “I nomi dei politici che hanno preso il bonus non li abbiamo dati. Sono usciti perché si sono autodenunciati”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Inps, Tridico: In epoca Covid esigenza era pagare, non controllare

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “In epoca di Covid l’esigenza era pagare, non controllare”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

pasquale tridico virginia raggi

 

Inps, Tridico: Ritardi Cig? All'improvviso arrivato 'tsunami'

Roma, 14 ago. (LaPresse) - Ritardi sulle erogazioni delle Casse integrazione? "Immaginate un'autostrada costruita per viaggiare in modo ordinario, nei giorni feriali, poi arriva uno 'tsunami' di macchine. La coda è necessaria, fisiologica". Così il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto. "Nonostante questo, abbiamo ha pagato 13 milioni di prestazioni a oltre 6 milioni di beneficiari", aggiunge.

 

Inps, Tridico: Tanti riesami da fare, non riguardano solo politici

matteo salvini andrea dara

Roma, 14 ago. (LaPresse) - "Noi abbiamo tanti riesami da fare, non solo quelli in corso. C'è questa lista di 40mila lavoratori che non sono politici e necessitano il recupero degli indebiti". Così il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Inps, Tridico: Negato bonus a 2 deputati perché in altre gestioni previdenziali

marco rizzone 3

Roma, 14 ago. (LaPresse) – Agli altri due deputati sono stati negati i bonus da 600 euro perché “sono presenti in altre gestioni previdenziali che abbiamo nei nostri archivi”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Lavoro, Tridico: ‘Coda’ pagamenti Cig necessaria e fisiologica

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “La coda” che si è creata sui pagamenti della Cassa integrazione “è necessaria, è fisiologica”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

PASQUALE TRIDICO - ILLUSTRAZIONE DI EMANUELE FUCECCHI PER TPI

 

Inps, Tridico: Bonus a politici già a maggio, ora recupero indebiti

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Al 30 di maggio sono stati già pagati i bonus ai politici, ora non possiamo fare altro che il recupero degli indebiti”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

marco rizzone 2

Inps, Tridico: Ente vittima e non carnefice in questa vicenda

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Io sono amareggiato di questa storia, l’Inps è vittima non carnefice in questa vicenda”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

Inps, Tridico: Altri 2 nomi deputati? Valuteremo con Garante se darli

PASQUALE TRIDICO E IL CASINO SUL SITO DELL'INPS

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Sulla questione dei nomi abbiamo interrogato il Garante, è partita la lettera ieri. Se ci fa pervenire richiesta formale dalla Presidenza, valuteremo col Garante se fornire i nomi”. Così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera, sulle modalità di richiesta e liquidazione del bonus in favore dei lavoratori autonomi, sulle categorie di destinatari di tale bonus nonché sulle relative attività di monitoraggio, vigilanza e controllo da parte dell'Istituto.

 

ETTORE ROSATO

Inps, Tridico: Telefonata Rosato? Sfera personale, non interessa a Camera

Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Questa vicenda riguarda la sfera personale e non credo interessi ai lavori della Camera”. Risponde così il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione davanti alla commissione Lavoro della Camera sui cosiddetti ‘furbetti del bonus’, alla domanda del deputato di FdI, Walter Rizzetto, che gli chiedeva di confermare un’altra notizia, ovvero se ha ricevuto una telefonata da uno dei vice presidenti di Montecitorio (Ettore Rosato di Italia viva, ndr), per assicurarsi se ci fossero o meno parlamentari del suo partito di appartenenza nella lista dei deputati che hanno chiesto il bonus per i lavoratori autonomi.

 

Inps, M5S: Fatto lavoro enorme, a Tridico fiducia e ringraziamento

PASQUALE TRIDICO

Roma, 14 ago. (LaPresse) - "Il lavoro portato avanti da Pasquale Tridico e dall'Inps durante l'emergenza Coronavirus è stato incredibile e chi in queste ore chiede le sue dimissioni lo fa in modo del tutto strumentale.

 

I numeri snocciolati in Commissione Lavoro alla Camera parlano da soli: al 13 agosto l'Inps ha pagato 13 milioni di euro di Cassa integrazione per 6 milioni di persone, 4,1 milioni di bonus da 600 euro il primo mese, ad aprile. Il reddito di emergenza è arrivato a 300 mila persone che ne avevano bisogno, il bonus Baby sitting a circa 600 mila richiedenti. Un totale di circa 41 milioni di persone o aziende raggiunte.

 

matteo salvini andrea dara

Per tutto questo a Tridico va il nostro ringraziamento e il nostro sostegno. Infine, nessun addebito sulla vicenda bonus si può ricondurre a Tridico. Quella montata dai partiti è una polemica fatta ad arte e del tutto strumentale. Chiedere oggi le dimissioni di Tridico e di chi, in questo governo, ha fatto un lavoro straordinario per non lasciare indietro nessuno è uno schiaffo a tutte le persone che sono state aiutate". Così, in una nota congiunta, la presidente della Commissione Lavoro del Senato Susy Matrisciano e Barbara Guidolin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione.

ELENA MURELLI

 

Inps, Repubblica: Notizia bonus parlamentari non arriva da Tridico

Roma, 14 ago. (LaPresse) - "Venerdì 7 agosto 'Repubblica' ha chiesto al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, una conferma della notizia sul bonus Iva percepito da cinque parlamentari. La notizia era arrivata al giornale tramite un’altra fonte la cui identità non sarà rivelata in linea con quanto scritto nel codice deontologico dei giornalisti". E' quanto si legge in una nota della direzione di Repubblica.

PASQUALE TRIDICO NUNZIA CATALFO

 

Nella caccia alla talpa dentro l'Inps l'Antifrode non ci sta a fare da scudo

Giuseppe China per “la Verità”

 

In questo agosto romano è sempre più bollente la temperatura nella sede dell' Inps. La vicenda dei bonus per le partite Iva, intascati anche da 2.000 politici fra cui tre parlamentari, ha provocato forti malumori fra i dipendenti dell' Istituto.

 

gianluca forcolin

Autorevoli fonti interne, che non fanno parte della cerchia ristretta del presidente, Pasquale Tridico, si chiedono «chi abbia portato tanto scompiglio» dentro le mura di via Ciro il Grande. Infatti dentro all' istituto è partita la caccia a chi abbia stilato la lista di proscrizione di parlamentari e amministratori locali, l' abbia messa in un cassetto a maggio e l' abbia tirata fuori ad agosto, proprio alla vigilia del referendum grillino sul taglio di senatori e deputati.

 

claudio leone

Un elenco che, ovviamente, è un ottimo assist per chi si sta esponendo, come i 5 stelle, per la riduzione delle poltrone a Montecitorio e a Palazzo Madama, tema di facile presa in campagna elettorale. «Chi ha giocato sporco con i dati dell' Inps?», si chiedono numerosi dirigenti.

 

C' è poi una questione: la maggior parte dei furbetti del bonus appartiene alla Lega. Insomma, esattamente un anno dopo «la mossa del cavallo» di Matteo Renzi, che ha messo fuorigioco Matteo Salvini, qualcuno deve aver pensato di dare un altro colpetto al leader leghista in calo nei sondaggi. Ma chi?

 

Per provare a dipanare la matassa, bisogna sottolineare che i dati sui pubblici amministratori sono desumibili dagli archivi stessi dell' Inps, grazie al fatto che vengono fatte delle specifiche domande di posizione in seguito all' ottenimento dell' incarico amministrativo.

alessandro montagnoli 1

 

Dunque molti dipendenti dell' Inps, anche quelli non appartenenti al gruppo Antifrode, avrebbero potuto trovare i 2.000 politici che hanno beneficiato del bonus. Discorso diverso, invece, per parlamentari e consiglieri regionali: nel loro caso questa informazione non c' è, perché Camere di appartenenze e assemblee regionali non segnalano nessun nome all' istituto.

 

alex galizzi

Quindi le informazioni sensibili sui parlamentari non erano a disposizione di tutti, ma solo a una ristretta cerchia, che nelle proprie ricerche ha lasciato traccia nei database dell' istituto. Però sembra che la caccia ai furbetti sia stata compiuta con l' autorizzazione dei vertici e lo stesso capo dell' unità Antifrode dell' Inps, Antonello Crudo, ha fatto sapere che esistono «atti formali».

 

Quindi il dirigente ha certamente informato i suoi superiori del suo lavoro e dei risultati. Ma l' incrocio dei dati era terminato già maggio e quindi i risultati delle verifiche avrebbero potuto essere resi pubblici circa tre mesi fa. «Perché le informazioni», si domandano alcuni alti dirigenti, «sono uscite dopo tanto tempo?».

ANTONELLO CRUDO

 

Si tratta di una fuga di notizie a orologeria? Non bisogna dimenticare che il referendum sulla legge che taglia il numero dei parlamentari si avvicina sempre più, infatti il 20 e 21 settembre gli italiani si pronunceranno sulla questione molto cara al M5s.

 

E il caso di questa giorni è un clamoroso assist per il fronte del sì. Ma ci sono anche altre domande senza risposta che assillano i dirigenti che abbiamo contattato. Una fonte ci dice: «Se i sussidi da 600 euro e poi da 1.000 euro erano legittimi perché è stata avviata l' indagine del nucleo Antifrode?Un vero e proprio controsenso. Al contrario, se l' assegno di sostegno ai politici è illegittimo perché non è stato revocato già la scorsa primavera?».

 

ELENA MURELLI

Due quesiti da «tertium non datur». C' è infine l' interrogativo più importante: chi ha deciso di dare la caccia ai politici? Difficilmente il mandante, se esiste, verrà scoperto. Però resta il fatto dei deputati che hanno percepito il bonus, due su tre, sono della Lega, mentre il terzo, sembra dei 5 stelle e con ogni probabilità verrà rivelato solo oggi da Tridico in commissione Lavoro.

 

Nel frattempo sui giornali sono usciti altri nomi di leghisti, in particolare di otto consiglieri regionali, mentre gli altri due sono di Pd e Fi. Insomma, nell' intera vicenda lo sbilanciamento a sfavore della Lega è fin troppo evidente. «Mettiamo anche che chi ha fatto l' incrocio iniziale», ci dice un' altra autorevole fonte interna all' Inps, «l' abbia fatto senza input politico, resta il fatto che, una volta scoperti nomi e provenienza partitica qualcuno, forse un superiore del rabdomante, ha fatto uscire la notizia a mio parere in modo strumentale».

 

luigi di maio pasquale tridico

Qualche risposta prima o tardi la avremo, anche perché il Garante della privacy ha avviato un' indagine e, come detto, Crudo avrebbe riferito ai colleghi di aver in mano «atti formali», ossia i provvedimenti con cui avrebbe informato, in tempi non sospetti, i suoi superiori dell' operazione di incrocio. E che tale operazione «riguardava tanti amministratori pubblici». Ma c' è di più perché «il pool Antifrode avrebbe informato il presidente Tridico e pochi altri via mail sugli esiti delle ispezioni», spiegando che «non si ravvisavano illegittimità e che andavano quindi pagate (le richieste presentate da politici, ndr)».

 

pasquale tridico 1

Per approfondire abbiamo provato a contattare Crudo, ma il suo telefono ha squillato a vuoto. Nonostante il suo mutismo, ci risulta però che non voglia fare l' agnello sacrificale. Speriamo che a qualcuno di questi quesiti darà risposta Tridico nell' audizione di oggi.

Per farlo sentire a suo agio Matteo Salvini ha dichiarato: «Non ha pagato la cassa integrazione, cosa aspetta a dimettersi?». Domanda che in queste ore si fanno anche diversi dirigenti, dopo che il loro Istituto è stato gettato in mezzo all' ennesima bega politica.

Ultimi Dagoreport

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…