robert f. kennedy jr con donald trump in arizona

SOLO TRUMP POTEVA NOMINARE UN NO VAX MINISTRO DELLA SALUTE – IL COMPLOTTARO ROBERT KENNEDY JR, FIGLIO DI BOBBY E NIPOTE DI JFK È STATO SCELTO DAL TYCOON COME NUOVO SEGRETARIO ALLA SANITÀ – CROLLANO LE AZIONI DEI PRODUTTORI DI VACCINI MODERNA, NOVAVAX, PFIZER E BIONTEK – GAETZ, GABBARD, HEGSETH: I REPUBBLICANI DELLA VECCHIA GUARDIA. SONO SCONCERTATI DALLE SCELTE DEL TYCOON, E MEDITANO DI BOCCIARE GLI IMPRESENTABILI IN SENATO…

donald trump annuncia robert f kennedy come segretario alla salute

CON NOMINA RFK CROLLATE AZIONI DEI PRODUTTORI DI VACCINI

(ANSA) - Le azioni dei produttori di vaccini sono crollate giovedì, quando il presidente eletto Donald Trump ha nominato come segretario alla Sanità il no vax Robert F. Kennedy Jr. Le azioni di Moderna hanno chiuso in ribasso di oltre il 5%, quelle di Novavax sono scese di oltre il 7% e le azioni di Pfizer hanno perso oltre il 2%.

 

Le azioni di BioNTech, la casa farmaceutica tedesca che ha contribuito a sviluppare un vaccino contro il Covid con Pfizer, ha registrato a fine seduta un calo di oltre il 6%. La casa farmaceutica britannica Gsk, che produce vaccini antinfluenzali e molti altri vaccini, ha chiuso in ribasso di circa il 2%.

 

IL NO VAX COSPIRAZIONISTA RFK MINISTRO DELLA SANITÀ

Claudio Salvalaggio per l’ANSA

 

robert f. kennedy jr. donald trump

Donald Trump continua la sua prova di forza contro l'establishment e anche contro una parte dei repubblicani con un'altra nomina controversa, difficile da confermare al Senato: l'ex candidato presidenziale e avvocato attivista no vax Robert F. Kennedy Jr. come segretario del dipartimento della salute e dei servizi umani.

 

Figlio dell'ex ministro della giustizia Bob Kennedy e nipote dell'ex presidente John Fitzgerald Kennedy, Rfk si era candidato per la Casa Bianca sfidando Joe Biden nelle primarie dem e poi come indipendente, prima di ritirarsi e dare il suo endorsement al tycoon. Che ora gli ha dato ciò che gli aveva promesso in campagna elettorale e nel discorso della vittoria: carta bianca su sanità e controllo della politica alimentare. Una nomina che fa tremare il mondo della ricerca scientifica e le migliaia di dipendenti delle agenzie interessate, molti dei quali pronti alla fuga.

 

robert f. kennedy jr. al funerale del padre

L'intero clan Camelot ha preso le distanze da lui e lo ha ripudiato da tempo per aver rinnegato la fede democratica sostenendo The Donald. Il 70enne Kennedy dovrà affrontare una dura strada in salita per la conferma al Senato dopo aver promosso per anni affermazioni poi smentite secondo cui i vaccini causano l'autismo, aver scritto un libro in cui accusa l'ex capo del National Institutes of Health Anthony Fauci di aver cospirato con il magnate della tecnologia Bill Gates e le case farmaceutiche per vendere i vaccini contro il Covid-19 e aver affermato che i funzionari delle autorità regolatorie sono burattini dell'industria che dovrebbero essere rimossi. Nelle ultime settimane, Rfk ha tentato di correggere il tiro assicurando che non avrebbe tolto i vaccini a nessuno.

matrimonio di ethel e robert f. kennedy

 

"Mi assicurerò che siano disponibili studi scientifici sulla sicurezza e l'efficacia, e che le persone possano fare valutazioni individuali sulla bontà o meno di quel prodotto per loro", ha detto alla Msnbc il giorno dopo la vittoria di Trump. Una delle sue proposte più recenti è quella di togliere dalla rete idrica pubblica il fluoruro, che è aggiunto per migliorare la salute orale degli americani ma che a suo avviso "quasi certamente" causa una perdita del quoziente intellettivo nei bambini.

robert fitzgerald kennedy jr con la moglie

 

Durante la campagna elettorale era stato travolto da varie polemiche. Tra queste, una per aver tagliato in passato con una motosega la testa di una balena morta; un'altra per aver ammesso in un video sui social media la storia, risalente al 2014, sul cucciolo di orso morto trovato per strada che voleva portarsi a casa per scuoiarlo ma che poi lasciò a Central Park simulando un incidente.

 

GAETZ, GABBARD, HEGSETH E RFK. PROVA DI FORZA DI TRUMP

Claudio Salvalaggio per l’ANSA

 

Un ex anchor di Fox al Pentagono, una ex dem accusata di fare da pappagallo della propaganda russa come zar dell'intelligence e un divisivo deputato indagato per traffico sessuale e uso di droga alla guida della giustizia. E in serata anche un no vax cospirazionista come Rfk junior alla sanità.

robert f. kennedy jr.

 

Le nomine sempre più provocatorie di Donald Trump per la sua amministrazione hanno lasciato sconcertati anche alcuni dei suoi consiglieri, vari esponenti repubblicani e numerosi esperti. "Sono così scioccanti che sono una forma di performance art", ha ironizzato Michael Waldman, presidente del Brennan Center for Justice. Ma sono la prima prova di forza del tycoon contro l'establishment e il suo stesso partito dopo i pieni poteri ottenuti grazie al triplete di Casa Bianca, Camera e Senato, che ora rischia di minare il tradizionale sistema americano dei 'checks and balances', considerando che la Corte suprema ha già una maggioranza di destra.

MIKE POMPEO - HOWARD LUTMICK - SUSIE WILES - ROBERT F KENNEDY JR

 

La prima sfida è al Senato, dove i repubblicani, che hanno riconquistato la maggioranza con 53 seggi, saranno sotto un'immensa pressione: o per confermare i pretoriani di The Donald o per rinunciare alle proprie prerogative costituzionali, consentendogli di procedere unilateralmente alle nomine durante le pause della loro attività (recess appointments), come ha chiesto lo stesso presidente eletto al loro prossimo leader.

 

Ma nel segreto dell'urna i senatori del suo partito gli hanno già dato un dispiacere, eleggendo non il candidato Maga Rick Scott, bensì John Thune, uomo più vicino all'establishment nonché vice del leader uscente Mitch McConnell. E alcuni di loro hanno già manifestato le loro riserve verso alcune nomine, in particolare quella di Matt Gaetz come attorney general.

 

MATT GAETZ A UN COMIZIO DI TRUMP IN CALIFORNIA

"Non è un candidato serio, se volessi fare una battuta direi che ora sto aspettando che venga nominato George Santos", ha commentato la senatrice Lisa Murkowski, paragonandolo ad un altro controverso deputato repubblicano travolto dalle inchieste ed espulso dalla Camera. La sua collega Susan Collins si è detta "scioccata" dalla scelta. Il malumore cova ma il Grand Old Party non può perdere più di tre senatori per le conferme. L'ex speaker della Camera Kevin McCarthy, destituito dalla carica per una fronda interna guidata proprio da Gaetz, ha fatto una profezia: "Lo sanno tutti che non verrà confermato (al Senato, ndr)". Sarcastico il deputato repubblicano dell'Ohio Max Miller:

 

Tulsi Gabbard

 "Gaetz ha più possibilità di cenare con la regina Elisabetta II che di essere votato dal Senato". La nomina di Gaetz è quella che appare più divisiva: si è dimesso giusto in tempo per evitare il rapporto della commissione etica della Camera sulle accuse di abusi sessuali (anche contro minori), uso di droghe, accettazione di doni impropri, favoritismi e ostruzione della giustizia, dopo l'archiviazione di un'inchiesta penale.

 

E ha invocato l'abolizione dell'Fbi e di altre agenzie, tra cui quel ministero della Giustizia che Trump lo ha chiamato a guidare con l'intento di vendicarsi dei suoi nemici. Chi ci lavora già trema. La sua scelta ha quasi oscurato quelle di Peter Hegseth al Pentagono e di Tulsi Gabbard come direttrice della National Intelligence. Ma anche loro suscitano forti timori, pure tra i repubblicani non allineati al mondo Maga.

 

pete hegseth con il fucile.

Ex candidata presidenziale dem convertitasi al trumpismo, Gabbard dovrà supervisionare tutte le 18 agenzie dell'intelligence (settore di cui non ha alcuna esperienza), ma in passato ha fatto da cassa di risonanza alla propaganda russa sull'Ucraina e ha incontrato segretamente Assad mettendo in discussione la conclusione degli 007 Usa sul fatto che il dittatore siriano avesse usato il gas nervino contro i propri cittadini.

 

Veterano in zone di combattimento ed ex anchor di Fox, anche l'iper-tatuato Hegseth (ha tra le altre cose la croce di Gerusalemme disegnata sul petto) appare privo di esperienza per guidare la difesa americana. Ma entrambi sono stati nominati per attuare l'agenda del tycoon: vendicarsi di quell'intelligence che lo ha tenuto sotto scacco col Russiagate e condurre una guerra culturale nel Pentagono, contro i programmi sulla diversità, le donne in combattimento e gli ufficiali sgraditi, tutti da 'epurare'.

 

robert kennedy jr - foto pubblicata da vanity fair

 Intanto già si vedono i primi 'effetti Trump' sui processi contro gli assalitori del Capitol: due giudici federali hanno accettato di rinviare i processi penali per alcuni imputati accusati di aver fatto irruzione al Campidoglio il 6 gennaio 2021, ritenendo che l'imminente insediamento del presidente eletto potrebbe rendere i procedimenti inutili dopo la sua promessa di grazia.

robert f. kennedy jr con donald trump in arizonaPETE HEGSETHrobert f. kennedy jr. robert f. kennedy jr con donald trump in arizona 2robert f. kennedy jr con donald trump in arizona robert kennedy jr con la zia jackiespot di Robert F. Kennedy Jr in onda al superbowlrobert f. kennedy jr con donald trump in arizona. robert f. kennedy jr con donald trump in arizona 3

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?