tsipras

TSIPRAS, L’ESECUTORE (TESTAMENTARIO) DELLA TROIKA: LA GRECIA VARA IL 13° TAGLIO DELLE PENSIONI DA QUANDO ENTRÒ NEL PROGRAMMA DI SALVATAGGIO. ERA IL 2009 - E L'EX INCENDIARIO ALEXIS È DIVENTATO IL MIGLIOR BASTONATORE DA AUSTERITY CHE L'EUROPA POTESSE CHIEDERE

TSIPRAS 1TSIPRAS 1

Vittorio Da Rold per ''Il Sole 24 Ore''

 

Anche sotto il Partenone «si nasce incendiari e si muore pompieri». In queste poche righe è tracciata l’incredibile parabola politica del premier greco, Alexis Tsipras, nato come oppositore delle politiche di austerità volute dalla Troika e costretto a diventarne un fedele esecutore. Sono ormai passati due anni e mezzo ad Atene dopo la clamorosa vittoria alle politiche del 25 gennaio 2015 della sinistra radicale di Syriza, ma sembra passato un secolo.

 

La protesta della classe media ellenica stremata da una crisi lunga sette anni era sfociata a sorpresa in un duro voto di protesta a sinistra dei maggiori partiti storici: il socialista Pasok di George Papandreu e il conservatore Nea Dimokratia di Antonis Samaras. Un voto che dopo 30 mesi appare “tradito” da una massiccia dose di austerità e realismo, «per restare al potere», dicono gli oppositori del governo, «per restare agganciati al carro dell’euro», ribattono i sostenitori di Tsipras.

HOLLANDE TSIPRAS RENZIHOLLANDE TSIPRAS RENZI

 

La prima stangata della riforma delle pensioni annunciata nel 2015 da Tsipras prevedeva la fine dell’Iva agevolata per le isole più svantaggiate e il dodicesimo taglio alle pensioni con la riduzione a 2.300 euro dell’ammontare mensile massimo (da 2.700 euro) e una pensione minima, con almeno 15 anni di contributi, ridotta a 384 euro (-15%). Anche una indennità speciale (l’Ika) che aumentava le pensioni minime è stata abolita tra le proteste di piazza.

tsipras schaeubletsipras schaeuble

 

Poi è toccato agli agricoltori, che a fine 2015 e 2016 hanno bloccato le maggiori vie di accesso del paese per protesta contro il nuovo regime fiscale che, riducendo le esenzioni, aumentava le tasse. Ma sul piede di guerra sono finiti anche notai, farmacisti, camionisti e i pubblici dipendenti. Tutti uniti contro la riforma previdenziale che ha previsto un nuovo taglio del 15% delle pensioni.

 

Poi sono arrivate le misure sui prestiti in sofferenza, che hanno consentito di mettere sul mercato con più facilità gli immobili ipotecati, una misura molto contestata dai sindacati. I provvedimenti facevano parte del terzo piano proposto dalla troika (Ue, Fmi e Bce) in cambio degli aiuti da 86 miliardi di euro negoziato a luglio 2015.

 

dijsselbloem tsiprasdijsselbloem tsipras

La seconda tranche di misure di austerità, per un totale di 4 miliardi di euro, è stata approvata nella notte tra il 18 e il 19 maggio con 153 voti a favore di Syriza e del suo partner minore di coalizione, i greci indipendenti di Panos Kammenos, che hanno assicurato con disciplina spartana la maggioranza nel Parlamento composto da 300 seggi. Non ci sono state defezioni e i parlamentari hanno inghiottito l’ennesimo boccone amaro. Tra le misure approvate il 18 maggio c’erano nuovi tagli alle pensioni per un importo pari all’1% del Pil, che entreranno in vigore nel 2019.

dijsselbloem tsipras merkel juncker schaeubledijsselbloem tsipras merkel juncker schaeuble

 

Questo è il tredicesimo taglio alle pensioni da quando la Grecia è entrata nei tre programmi di salvataggio che si sono susseguiti dal 2009. Il governo si è impegnato anche ad aumentare dell’1% del Pil le entrate fiscali nel 2020, riducendo il limite di esenzione dell’imposta sul reddito personale. Le misure comprendono altre riforme sul lavoro e del mercato dell’energia e nuove privatizzazioni, così come anche misure volte ad agevolare la vendita degli Npl delle banche greche.

 

Dopo questa cura il governo Tsipras non brilla più nei sondaggi e i dipendenti della sanità pubblica, scesi in sciopero per i tagli, hanno manifestato contro il governo accusando il premier e il suo partner nazionalista, Panos Kammenos, di essere entrambi dei “Pinocchio”. Accuse dure da digerire per un governo di sinistra radicale.

 

TSIPRAS LEGGE IL MANIFESTOTSIPRAS LEGGE IL MANIFESTO

Certo, dopo il compromesso dell’Eurogruppo resta la variabile di ciò che potrebbe decidere Alexis Tsipras. Sono in molti a chiedersi cosa farà il premier ellenico che aveva promesso al Paese mediterraneo che i nuovi sacrifici chiesti dalla troika questa volta avrebbero garantito l’alleggerimento al debito e l’aiuto della Bce sul fronte del quantitative easing.

 

Un passaggio importante che avrebbe permesso, come aveva annunciato il vice premier Yainnis Dragasakis, al Paese di tornare sul mercato dei capitali con l’aiuto del fatto che dopo l’accordo con i creditori la Bce avrebbe messo i bond greci nella lista degli asset per l’acquisto del quantitative easing così da facilitare il ritorno sul mercato dei capitali.

 

tsipras junckertsipras juncker

A questo punto il premier potrebbe decidere di portare il tema Grecia al summit europeo del 22 giugno. Molto dipenderà dal presidente francese Macron mentre Tsipras è sempre più logorato dalle politiche di austerità. 

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBOANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...