ministero del turismo francesco lollobrigida daniela santanché

TURISTI NON PER CASO – GIÀ PRIMA DI PIAZZARE AL MINISTERO DANIELA SANTANCHÉ, NEGLI ULTIMI ANNI FRATELLI D'ITALIA HA MESSO LE MANI SULLA “MACCHINA” DEL TURISMO, CON UNA RETE DI ASSESSORI REGIONALI IMPOSTI DAL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL COGNATO-MINISTRO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – UN SETTORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE MUOVE FONDI PER 5 MILIARDI DI EURO. SOLDI SPENDIBILI IN MANIERA VELOCE E SPESSO SENZA GARA…

Antonio Fraschilla, Claudio Reale per “la Repubblica”

 

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL SALONE DELLA BIRRA

Non è tanto una passione, ma un'ossessione. E si chiama «turismo». Inteso non come semplice refrain sul «comparto chiave del Belpaese», ma proprio come poltrone, gestione di finanziamenti e potere. Il cerchio magico di Giorgia Meloni da «anni si concentra su questo settore della Pubblica amministrazione», ripetono tutti gli addetti ai lavori. E sono due gli uomini chiave che da tempo tessono la rete dal ministero agli assessorati regionali: Francesco Lollobrigida, il cognato-braccio destro della presidente del Consiglio, e il responsabile Turismo di Fratelli d'Italia, Gianluca Caramanna, deputato al secondo mandato e superblindato.

 

DANIELA SANTANCHE A CORTINA

Grazie a questi volti FdI al governo si trova già una base salda nel comparto, dall'Enit a diverse regioni di peso, dalla Lombardia alla Sicilia, in un'unica filiera che ha messo occhi e mani in quello che nella Pubblica amministrazione, e nei partiti, viene considerato un bancomat ideale per ottenere consenso immediato: finanziando eventi, sagre, manifestazioni, e tenendo rapporti diretti in settori economici molto popolati, dai 7 mila balneari ai 32 mila albergatori. Ma soprattutto il turismo muove cifre da capogiro tra i fondi pubblici: 3 miliardi di euro di progetti per la coesione territoriale, 2,5 miliardi di euro del Piano di ripresa e resilienza.

 

Soldi spendibili in maniera veloce e spesso senza gara, come si sta scoprendo in Sicilia con lo scandalo delle missioni della Regione in terra francese per il festival del cinema di Cannes, per le quali sono stati impegnati 6 milioni di euro per mostre ed eventi tra i governi di Nello Musumeci, meloniano di ferro premiato con il ministero - inventato su due piedi - della Protezione civile e del mare, e di Renato Schifani […]

 

LOLLOBRIGIDA - LA RUSSA - MELONI ALLA FESTA PER I DIECI ANNI DI FRATELLI D ITALIA

In questi anni a qualsiasi governatore del centrodestra che ha vinto le elezioni Lollobrigida ha chiesto in giunta la delega al Turismo, piazzando nomi a lui graditi. […]

 

. Ben tre assessori regionali in casa FdI sono stati promossi in Parlamento alle elezioni dello scorso autunno: tutti quelli che avevano la delega al Turismo, e cioè Messina, Berrino e Orsomarso. La rete meloniana sul turismo si è chiusa poi piazzando prima nel board dell'Enit, l'ente nazionale del turismo, Sandro Pappalardo, ex generale dell'esercito per un breve periodo assessore nella giunta Musumeci, e dopo Daniela Santanché alla guida del ministero.

 

GIANLUCA CARAMANNA

Ma c'è un nome che Lollobrigida ha voluto per avere occhi ovunque nel comparto: il deputato Gianluca Caramanna, ex manager in catene alberghiere, come il gruppo Hotel Domus, e da anni responsabile turismo di FdI.

 

Caramanna è consulente della ministra Santanché, ma era già consulente anche nelle giunte di Musumeci in Sicilia e di Acquaroli nella Marche, dove di fatto fa l'assessore avendo il governatore mille incombenze. Ancora, è stato consulente fino a luglio della Liguria con la «delega a rappresentare l'assessore nei rapporti con le associazioni nazionali di categoria del settore», ed è stato perfino con un piede nella regione Lazio amministrata dal dem Nicola Zingaretti come componente dell'osservatorio sul turismo. […]

 

GIORGIA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDAFRANCESCO LOLLOBRIGIDA francesco lollobrigida daniela santanche sulla neve foto chifrancesco lollobrigida foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...