salvini lotito

TUTTI CONTRO TUTTI: UN CDM A PESCI IN FACCIA - GIORGETTI E FAZZOLARI METTONO LA MUSERUOLA A TAJANI CON UNA MANCETTA SUL SUPERBONUS - SALVINI SI SCONTRA CON ABODI E TAJANI SULLA PROPOSTA DI INSERIRE NEL MILLEPROROGHE LA COSIDDETTA NORMA "SALVA CALCIOMERCATO", CHE PROLUNGAVA DI DUE MESI GLI SGRAVI PER L'ACQUISTO DI CALCIATORI DALL'ESTERO (DIETRO C’ERA UN LAVORO DI LOBBYING PORTATO AVANTI DA CLAUDIO LOTITO) - IL LEGHISTA HA DEFINITO “IMMORALE” LA MISURA: “FAVORISCE STRANIERI STRAPAGATI CHE PERALTRO SONO SPESSO SCARSI” - SALVINI SI SCONTRA CON FITTO SULLA PROROGA DI UN ANNO DELLE CONCESSIONI BALNEARI E CON MANTOVANO SULL’IRPEF…

Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “la Stampa”

 

giancarlo giorgetti ad atreju 3

Il Consiglio dei ministri più vivace è l'ultimo dell'anno e soprattutto quello in cui la premier non c'è, costretta a casa dai suoi malanni. Alle 18 davanti a Palazzo Chigi si raduna una folla incuriosita dal viavai di auto blu […] i ministri stanno litigando su tutto, dagli sgravi fiscali per l'acquisto di calciatori dall'estero alla proroga delle concessioni balneari, fino alle regole sulle donazioni ai partiti politici. […] su tutte le barricate c'è Matteo Salvini, a conferma di una campagna elettorale all'attacco di fatto già cominciata.

GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI

 

La questione che più ha creato tensioni negli ultimi giorni, il Superbonus, in realtà aveva già avuto una soluzione prima dell'inizio del Consiglio dei ministri. […] La mattina era cominciata con Antonio Tajani a Palazzo Chigi da Alfredo Mantovano. Il segretario di Forza Italia chiede al sottosegretario alla presidenza di poter discutere con Giancarlo Giorgetti (la premier non c'è) le richieste di proroga che il ministro dell'Economia ha respinto con durezza.

ANTONIO TAJANI AD ATREJU

 

Mantovano […] convoca una riunione per il primo pomeriggio. Al tavolo, oltre a Tajani, Mantovano e Giorgetti siedono il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, in costante collegamento con Meloni. Il braccio di ferro dura più di un'ora e fa slittare il Consiglio dei ministri.

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju 1

 

Giorgetti snocciola ancora una volta i numeri «del disastro» dei conti. Tajani e Barelli insistono, «non si possono far ricadere tutte le conseguenze di questo disastro sulle famiglie». Fazzolari fa sponda con il ministro dell'Economia e non cede. Ma qui subentra un ragionamento politico: non si può lasciare Forza Italia a mani vuote, dopo gli imbarazzi per il voto sul Mes.

 

claudio lotito

Alla fine si trova un compromesso, per creare un fondo per i redditi più bassi, con Isee sotto i 15 mila euro e che abbiano raggiunto entro il 31 dicembre il 60% dei lavori per compensare la differenza tra il 70% di agevolazione prevista dal primo gennaio e il 110%.

Tutto questo, però, entro il 31 ottobre del prossimo anno. Non è molto, anzi è davvero poco, dicono in privato numerosi esponenti di Forza Italia. Ma basta ai vertici del partito per cantare vittoria e sbandierare una proroga che di fatto non c'è.

 

andrea abodi foto mezzelani gmt 353

Giorgetti non parla, ma da via XX settembre le frasi di giubilo degli azzurri destano stupore: «Non c'è nessuna proroga, il 110% muore qui». […] Risolta la questione Superbonus, inizia il Consiglio dei ministri. Il primo scontro avviene sulla proposta di inserire nel Milleproroghe la cosiddetta norma "Salva calciomercato", che prolungava di due mesi gli sgravi per l'acquisto di calciatori dall'estero.

 

A sostenere questo provvedimento c'è Tajani (che presiede il Consiglio dei ministri) e il ministro dello Sport Andrea Abodi. Dietro c'è un lavoro di lobbying portato avanti da mesi da Claudio Lotito […] Salvini chiede di parlare e definisce «immorale» la misura che favorisce «stranieri strapagati che peraltro sono spesso scarsi». Giorgetti non si espone, ma lo fanno i ministri di FdI e alla fine la proroga viene cancellata.

fitto salvini

 

Poi è di nuovo Salvini a prendere la parola per una «informativa» sui balneari. Il vicepremier leghista cerca di convincere i colleghi ad approvare delle linee guida per indirizzare i sindaci a prorogare di un anno le concessioni, nonostante la procedura di infrazione europea. Ma il ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto si mette di traverso e chiede di evitare quello che verrebbe giudicato come uno schiaffo ulteriore alla Commissione.

 

raffaele fitto matteo salvini

L'ultimo duello il leader della Lega lo ingaggia con Mantovano (i due non si amano). Il vicepremier difende la proposta di introdurre una norma nel decreto legislativo sull'Irpef per introdurre un taglio da 260 euro delle detrazioni per i redditi sopra i 50 mila euro per le donazioni ai partiti politici, di fatto equiparandole a quelle delle associazioni del terzo settore. «Anche Meloni è contraria», chiude la porta il sottosegretario. […]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)