bonifazi renzi

DUE UOMINI E UN TOP MANAGER - RENZI A ROMA VIVE CON BONIFAZI IN UN APPARTAMENTO DI PROPRIETÀ DEL CAPO DEL PRIVATE BANKING DI UNICREDIT. MA È STATO TROVATO TRAMITE AGENZIA, DICE L'EX TESORIERE DEL PD: ''NON POSSO MICA DIRVI QUANTO PAGHIAMO MA CERTAMENTE NON PAGA LA FONDAZIONE OPEN. RENZI MI FA UN BONIFICO OGNI MESE'' - LO SCAPOLONE D'ORO BONIFAZI VA A PIEDI, RENZI SI MUOVE CON LA COPIOSA SCORTA

 

Giacomo Amadori e Giuseppe China per ''la Verità''

 

In questi giorni in Parlamento girava voce che l' affitto della dimora romana di Matteo Renzi sia stato pagato dalla fondazione Open, almeno sino alla chiusura di quest' ultima.

Ma il padrone di casa ha negato con forza: «Lei sta dicendo il falso e se lo scriverà ne risponderà».

 

MATTEO RENZI FRANCESCO BONIFAZI

L' affittacamere dell' ex premier è un personaggio autorevole, essendo il capo del private banking di Unicredit Spa, Salvatore Pisconti, 57 anni, tarantino. È stato impossibile scucirgli il prezzo della pigione, visto che il banchiere si è indispettito già alla prima domanda: «Lei non è autorizzato a chiamarmi su questo numero. Inoltre si tratta di informazioni privilegiate protette dalla privacy e io e lei non ci conosciamo».

 

Abbiamo sommessamente fatto presente che stavamo solo cercando di verificare una presunta notizia, ma è stato impossibile convincere l' interlocutore della legittimità dei nostri quesiti.

 

Anche se qualcosa siamo riusciti a sapere. «Lei mi chiede se a pagare un determinato ammontare sia una fondazione e la risposta è no», ci ha detto Pisconti. Poi ha aggiunto: «L' appartamento di cui parla è di mia proprietà non esclusiva, visto che è anche di mia moglie, a riscuotere l' affitto è lei e sono ben sicuro, perché i conti di mia moglie li vedo, che a pagare non è quella fondazione che lei dice». Avere altre informazioni è stato impossibile.

renzi bonifazi

 

Nel frattempo avevamo scritto (visto che non ci rispondeva al telefono) anche a Bonifazi e lui, dopo un' ora, ci ha inviato un messaggino con la risposta ai nostri tre quesiti.

Primo: una fonte ci ha riferito che l' affitto della casa di via [] sarebbe stato pagato dalla fondazione Open. È vero? Replica: «No, no è falso. Open non paga e non ha mai pagato la casa di Renzi».

 

Secondo: se non è vero chi versa l' affitto, lei, Renzi oppure fate a metà? «Il contratto e intestato a me per motivi di riservatezza, ma Renzi paga tramite bonifico mensile tracciato e riscontrabile la parte di sua competenza compreso condominio e utenze». Terzo quesito: come avete individuato l' appartamento del signor Pisconti? Tramite agenzia? «Confermo, agenzia, almeno mi pare». A questo punto ci siamo lanciati e abbiamo proposto una quarta domanda: è possibile sapere quanto paghiate? «Eh no, così è troppo. Buonasera».

 

RENZI PRIMO GIORNO DA SENATORE CON BONIFAZI

Quindi per sapere qualche cosa in più sulla convivenza dei due senatori di Italia viva, abbiamo provato senza soddisfazione a rivolgerci a Sonia, la portiera indiana del condominio. La signora ha difeso la privacy dei due politici con la grinta di un Claudio Gentile ai Mondiali del 1982. In compenso un vicino ci ha confidato che i due sarebbero arrivati «più o meno contemporaneamente», quando il fu Rottamatore era ancora premier. «Avevamo scorte dappertutto, gente sui pianerottoli», ricorda chi c' era.

 

Dunque i due senatori vivono come vitelloni o universitari sotto lo stesso tetto, in un piccolo appartamento (pare sui 50 metri quadri), e qui condividono gioie e dolori della loro vita capitolina. Negli ultimi giorni è stato travolto dalle polemiche Renzi per presunti finanziamenti anomali intorno a Open, ma anche per le segnalazioni dell' Unità di informazione finanziaria (l' antiriciclaggio) sul giro di denari che ha portato all' acquisto della lussuosa villa di via Tacca a Firenze, una dimora da 1,3 milioni. Quasi contemporaneamente anche Bonifazi deve far fronte a qualche grattacapo.

 

Per esempio a inizio novembre ha ricevuto l' avviso di chiusura indagini per l' inchiesta su un' altra fondazione, Eyu, di cui era presidente. Il senatore è accusato di finanziamento illecito e false fatturazioni per i soldi che ha versato nelle casse dell' associazione Luca Parnasi, l' imprenditore che si vantava di pagare tutti i partiti e che adesso è finito a processo.

RENZI BOSCHI BONIFAZI

 

Chissà se nel loro appartamento non distante dalla stazione Termini Renzi e Bonifazi dimenticheranno le angustie delle inchieste giudiziarie e si spensiereranno giocando alla Playstation.

 

Quel che possiamo testimoniare è che Bonifazi entra ed esce a piedi. Renzi, invece, preferisce fare il suo ingresso su auto dai vetri oscurati della scorta (otto uomini a rotazione). A volte su una Audi A6 nera, a volte su un Grand Cherokee, a volte su una Passat grigia. Un parco macchine ancora di tutto rispetto, non molto diverso dai tempi in cui il nostro era premier. Ieri abbiamo visto entrare la macchina dei servizi segreti in retromarcia dentro al portone, prima di sparire inghiottita nel cortile del condominio.

 

Sul campanello dell' appartamento dei due senatori non è scritto nessun nome e quando abbiamo suonato, in diversi momenti della giornata, non ci ha risposto nessuno.

La convivenza di Renzi con Bonifazi ricorda i tempi in cui l' ex sindaco di Firenze abbandonò una mansardina di 80 metri quadri da 1.000 euro al mese dietro a Palazzo Vecchio per trovare ricovero sotto il tetto dell' amico imprenditore Marco Carrai (pure lui indagato a Firenze per finanziamento illecito). Era il 2011 e all' epoca il fu Rottamatore non riusciva a pagare un affitto da solo (incassava uno stipendio di circa 4.000 euro, mica come oggi che viaggia su redditi annuali a sei zeri).

matteo renzi francesco bonifazi

 

Nel piccolo attico di via degli Alfani 8 l' affitto salì a 1.200 euro, ma a pagarlo era Carrai. Matteo stabilì la residenza in quell' appartamento dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio 2014 e l' amico pagò in sua vece quasi 37.000 euro.

Certo Bonifazi come coinquilino ha la fama di essere più spassoso di Marchino (tutto lavoro e famiglia).

 

L' avvocato senatore ama la movida com' è e le belle donne (in passato gli è stato attribuito un invidiato flirt con Maria Elena Boschi) e chissà se Agnese, la moglie dell' ex segretario Pd, è contenta di sapere il suo Matteo in tale compagnia. Va ricordato, a onor del vero, che Renzi ha fama di marito innamorato e premuroso e che lui e la consorte, genitori di tre magnifici ragazzi, hanno festeggiato il ventesimo anno di matrimonio il 4 settembre. Ma il nuovo progetto di Italia viva, il governo e il bene del Paese valgono ben qualche serata lontano da casa e in compagnia del barbuto coinqulino.

boschi bonifazibonifazi e boschi -248.francesco bonifazi con capello sbarazzino e maria elena boschimaria elena boschi francesco bonifazimaria elena boschi francesco bonifazi a formenteramaria elena boschi francesco bonifazi a formentera MARIA ELENA BOSCHI FRANCESCO BONIFAZI A FORMENTERA MARIA ELENA BOSCHI FRANCESCO BONIFAZIfrancesco bonifazi annalisa chirico maria elena boschi (3)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…