VE LO RICORDATE PIETRO TIDEI, IL SINDACO MANDRILLO DI SANTA MARINELLA AL CENTRO DELLO SCANDALO PER I VIDEO HOT IN MUNICIPIO? LA SUA GIUNTA E’ CADUTA – IL PRIMO CITTADINO DEM È STATO SFIDUCIATO DA NOVE CONSIGLIERI, DI CUI UNO DELLA MAGGIORANZA (IACHINI) CHE HA ROTTO CON TIDEI PER GLI INSULTI EMERSI DAI VIDEO PUBBLICATI SUI SOCIAL (“SO’ QUEI TIPI CHE SI FANNO PIGLIA’ DAGLI AFFARI”) – IL SINDACO MANDRILLO GRIDA AL COMPLOTTO: “IL TRADIMENTO DI OGGI È LA DIMOSTRAZIONE PALESE CHE QUANDO SI TOCCANO CERTI EQUILIBRI, L’INTERESSE DEL SINGOLO E LA MANOVRA OSCURA PREVALGONO SUL BENE COLLETTIVO”
François De Tonquédec per “La Verità” - Estratti
Alla fine le continue intemperanze verbali immortalate dalle riprese fatte dai carabinieri durante un’indagine per corruzione partite da una sua denuncia sono costate a Pietro Tidei la poltrona di sindaco di Santa Marinella.
Ieri nove consiglieri comunali, gli otto dell’opposizione e Jacopo Iachini della maggioranza, hanno firmato le loro dimissioni davanti al notaio, provocando lo scioglimento del consiglio comunale.
A scatenare la crisi che potrebbe decretare la fine della carriera politica dell’ottantenne esponente del Pd è stata la divulgazione sui social di uno dei tanti video girati dai carabinieri nel 2022 durante un’indagine per corruzione originata da una segnalazione di Tidei all’Arma.
Due anni fa l’ormai ex sindaco ho aveva cercato di fermare l’inchiesta giornalistica della Verità che raccontava i contenuti di quei video. E a Santa Marinella in molti si chiedevano se Tidei non temesse che dentro a quelle immagini non ci fosse qualcosa che potesse mettere fine al suo mandato.
Ieri, in una nota Iachini ha dato la risposta, raccontando i motivi che lo hanno portato ad andare dal notaio insieme ai colleghi dell’opposizione: «Quanto emerso dai video pubblicati sui social, che ritraggono il sindaco avvocato Pietro Tidei intento a insultare il sottoscritto, mio padre e alcuni miei amici, è la fotografia di una situazione ormai degenerata che mi ha portato alla decisione di rimettere il mandato avuto dai cittadini.
PIERO TIDEI ABBRACCIA LA SUA AMICA DIRIGENTE SCOLASTICO
Le accuse di affarismo che nel video il sindaco attribuisce al mio gruppo politico sono prive di qualsiasi fondamento e lesive della dignità di persone che non vivono certo di politica ma che si alzano tutte le mattine per recarsi a lavoro e dedicano il restante tempo alla cosa pubblica. A queste accuse infamanti ci saremmo aspettati delle scuse da Tidei che non sono arrivate, alimentando ancora di più in città il clima di opacità nell’azione amministrativa».
Del resto, i toni di Tidei nel video, pubblicato la priva volta su Facebook dal consigliere di opposizione Roberto Angeletti, sono tutto fuorché istituzionali. Nella ripresa effettuata nella sua stanza in Comune si sente infatti il sindaco apostrofare Iachini e il suo gruppo politico così: «Una volta era amico nostro.
So’ quei tipi che si fanno piglia’ dagli affari». Mentre uno dei sostenitori di Iachini, Adalberto Vergati, viene definito «un bastar...» e un «pizzicarolo (pizzicagnolo, ndr)».
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Dopo essersela presa con la legge elettorale e aver definito Iachini un consigliere «che oggi vive in negativo il suo momento di gloria, passando dal silenzio e dall’anonimato alla figura oscura di traditore politico», lascia trasparire l’ipotesi di un complotto: «Il tradimento di oggi è la dimostrazione palese che quando si toccano certi equilibri, l’interesse del singolo e la manovra oscura prevalgono sul bene collettivo».
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PIETRO TIDEI

