ettore sequi luigi di maio

FARNESINA DI SETA - MENTRE DRAGHI RASSICURA IL G7 SULLA REVISIONE DEL MEMORANDUM CON LA CINA, SPUNTA UN DOCUMENTO DEL MINISTERO DEGLI ESTERI, IN PREPARAZIONE DI UN PROSSIMO VERTICE ITALIA-CINA, IN CUI SI PARLA DI “PROMUOVERE L’ATTUAZIONE DEL MEMORANDUM D’INTESA” FIRMATO NEL 2019 - CHE DICE IL NEO-ATLANTISTA LUIGI DI MAIO? E IL SUO SEGRETARIO GENERALE, L’EX FILO-CINESE SEQUI?

Gabriele Carrer e Laura Hart per www.formiche.net

mario draghi joe biden al g7 4

 

Un documento del ministero degli Esteri in preparazione di un prossimo vertice Italia-Cina, di cui Formiche.net è entrata in possesso, pone nuovi interrogativi sulla postura di Roma rispetto alla Via della Seta.

 

Facciamo un passo indietro. Al G7 di Carbis Bay e al summit Nato di Bruxelles, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito il posizionamento euroatlantico italiano schierandosi con convinzione con gli alleati per mettere in campo delle risposte concrete alle sfide poste dalla Cina nello scacchiere geopolitico.

 

LI KEQIANG

In particolare, il piano B3W (Build Back Better World) che dovrà guidare l’azione per offrire al mondo in via di sviluppo una alternativa alla Via della Seta cinese. L’inquilino di Palazzo Chigi ha annunciato un esame del Memorandum d’intesa che nel marzo 2019 fece dell’Italia il primo dei Sette grandi del mondo ad aderire all’iniziativa lanciata nel 2013 dal presidente cinese Xi Jinping.

estratto del documento della farnesina in vista dell'incontro con li keqiang

 

È in questo contesto che si inserisce un documento che in questi giorni il ministero degli Esteri italiano, guidato da qualche settimana da un nuovo segretario generale, Ettore Sequi, già capo di gabinetto del ministro Luigi Di Maio ed ex ambasciatore in Cina, sta ultimando.

 

Si intitola “Piano d’azione triennale per il rafforzamento della collaborazione (2021-2023)” e arriva dopo altri simili firmati negli anni passati e sotto diversi governi. Si tratta di un documento, che ci risulta non essere ancora arrivato a Palazzo Chigi, sugli esiti di un bilaterale tra il presidente Draghi e Li Keqiang, primo ministro della Repubblica popolare cinese, che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane, prima del G20 a cui è atteso il presidente Xi. A quanto ci risulta il documento ha fatto ping pong tra i ministeri degli Esteri dei due Paesi per diversi mesi, già sotto la presidenza di Giuseppe Conte, colui che nel 2019 appose la firma sul memorandum.

estratto del documento della farnesina in vista dell'incontro con li keqiang 1

 

Tanti i campi coperti nel nuovo piano triennale proposto, che mira a “dare priorità alla cooperazione nei seguenti settori: economia, commercio ed investimenti, finanza, connettività e cooperazione nei mercati terzi, ambiente e sviluppo sostenibile, salute e medicina, scienza e tecnologia, aerospazio, scambi culturali e sport”.

 

luigi di maio xi jinping

In alcuni passaggi del documento proposto dalla Farnesina a Palazzo Chigi sembra risuonare il linguaggio cinese del win-win, che ribalta completamente la linea adottata dal presidente Draghi in questi giorni. Si legge: “Le parti sono disponibili a promuovere l’attuazione del memorandum d’intesa sulla collaborazione nell’ambito della ‘Via della Seta economica e dell’iniziativa per una via della seta marittima del 21° secolo’ e a rafforzare il collegamento dell’iniziativa cinese ‘Belt and Road’ con la strategia di connettività eurasiatica dell’Ue”. Si evoca anche l’intenzione di “realizzare ad ogni livello una collaborazione fattiva che contribuisca allo sviluppo delle relazioni tra Cina ed Unione Europea”.

Geraci, Di Maio, Sequi - Presentazione della Via della Seta

 

 

I passaggi sulla Via della Seta

E ancora: “Le parti intraprenderanno adeguate misure per una migliore protezione dei diritti di proprietà intellettuale e per rafforzare la capacità di lotta alla contraffazione anche online”. Ma non vi è traccia dei diritti umani, tema portante del recente G7. Inoltre, l’Italia si impegnerebbe a sostenere l’organizzazione “di eventi di promozione delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022”, che molti inviti al boicottaggio diplomatico hanno alimentato negli Stati Uniti (compreso quello della speaker della Camera Nancy Pelosi) sulla base delle violazioni dei diritti umani in Cina (nello Xinjiang, ma non soltanto).

 

mario draghi joe biden al g7 3

Il documento risultato ammorbidito dagli edit della Farnesina in alcune parti rispetto alle volontà cinesi: è stato rimosso, per esempio l’impegno a “costruire congiuntamente l’iniziativa cinese ‘Belt and Road’”. Inoltre, appare un passo indietro rispetto al più specifico Piano d’Azione verso il 2025, redatto a fine 2019 dalla Direzione Generale per il Sistema Paese del ministero degli Esteri, che entrava nel dettaglio della collaborazione scientifica e tecnologica.

 

mario draghi al g7

Tuttavia, sembra suggerire a Palazzo Chigi di continuare pienamente sulla strada della Via della Seta, una direzione che il presidente Draghi sembrava voler evitare.

 

 

luigi di maio xi jinping

*Laura Harth è coordinatrice del consiglio scientifico del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”

luigi di maio xi jinping

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…