luca palamara giuseppe pignatone

PALAMARA, UOMO DAI MILLE BENEFIT - VIAGGI, HOTEL DI LUSSO A CAPRI, L’USO DI DUE SCOOTER CON TANTO DI MULTE PAGATE: L'EX PM È ACCUSATO DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, PER INDIRIZZARE LE CONTROVERSIE LEGALI CHE INTERESSAVANO DUE SUOI AMICI IMPRENDITORI - E ANCHE DI VIOLAZIONE DI SEGRETO PER AVER PASSATO AL “FATTO” ALLA “VERITÀ” NOTIZIE COPERTE DA SEGRETO PER SCREDITARE PIGNATONE E IL SUO AGGIUNTO, PAOLO IELO…

Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

 

GIOVANNI LEGNINI LUCA PALAMARA

Ai viaggi, gli alberghi e i lavori a casa di un'amica si aggiungono un hotel di lusso e l'uso di due scooter di grossa cilindrata. Per Luca Palamara, l'ex componente del Consiglio superiore della magistratura ed ex pubblico ministero a Roma inquisito per corruzione, arrivano nuove accuse. La Procura di Perugia gli ha notificato due avvisi di garanzia (con invito a presentarsi per l'interrogatorio) per corruzione in atti giudiziari e violazione di segreto.

 

Le «utilità» ricevute dal magistrato, ritenute illecite dagli inquirenti, sono alcuni soggiorni a Capri e l'uso di almeno due moto, comprensivo del pagamento delle contravvenzioni. Si tratta di due fascicoli per ora separati dall'indagine principale ormai chiusa, ma che potrebbero confluire nello stesso eventuale processo. In questo caso la corruzione non sarebbe avvenuta per il generico «esercizio della funzione» di consigliere del Csm, bensì per «favorire la parte di un processo»; indirizzare le «controversie legali» che interessavano due imprenditori amici di Palamara.

 

luca palamara

La violazione di segreto, invece, in concorso con l'altro ex pm romano Stefano Fava, riguarda la rivelazione di notizie pubblicate da due quotidiani il 29 maggio 2019 su un esposto presentato dallo stesso Fava al Csm contro l'ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il procuratore aggiunto Paolo Ielo.

 

Stavolta l'albergo pagato al magistrato dal proprietario della struttura, Leonardo Ceglia Manfredi, è l'hotel Punta Tragara di Capri, uno dei più esclusivi dell'isola, dove Palamara è stato per sette notti, divise in quattro soggiorni: uno con la moglie nel 2011, uno con l'intera famiglia nel 2012 e due con l'amica Adele Attisani (coindagata nel procedimento principale quale «istigatrice e beneficiaria in parte delle utilità») nel 2017 e 2018.

luca palamara

 

Valore complessivo della presunta corruzione: 6.840 euro, ai quali l'accusa somma i 305 spesi per la macchina con autista per lo spostamento dalla stazione di Napoli all'imbarco. La contropartita, secondo gli inquirenti, sarebbe stato l'interessamento del magistrato per vicende legali che interessavano un fratello di Ceglia Manfredi e la sua società; a casa di Palamara, lo scorso anno, gli investigatori della Guardia di finanza trovarono un verbale di verifica fiscale alla società e uno di ispezione di igiene pubblica.

 

L'amico degli scooter, invece, è Federico Aureli, già titolare della concessionaria Aureli Moto, socio di Palamara nella società Kando Beach che gestisce l'omonino bar sulla spiaggia sarda di Porto Istana, nella quale il commercialista Andrea De Giorgio compare come «prestanome in via fiduciaria» del magistrato. Al quale Aureli avrebbe garantito l'uso di due Yamaha, un X-Max 400 e X-Max 300, tra il 2018 e il 2019, nonché «il pagamento delle multe levate mentre egli utilizzava tali motoveicoli».

palamara boschi legnini

 

Ai pm l'imprendore ha spiegato che è sua abitudine prestare agli amici alcune moto in prova, e che i soldi per le contravvenzioni prese da Palamara gli sono stati restituiti dal magistrato. Ma i pm Gemma Milani e Mario Formisano, insieme al neoprocuratore Raffele Cantone, la pensano diversamente; ritengono che in cambio di moto e saldo delle multe il magistrato si sia interessato «al buon esito del processo penale nei confronti di Novelli Giovanna e Pellizzoni Patrizia».

 

palamara

Sono la madre e la moglie di Aureli, imputate in un procedimento a Roma e assolte in primo grado. «Ho riferito a Palamara che mia moglie aveva una vicenda giudiziaria, ma mai ho chiesto a Luca di intervenire», ha riferito Aureli. Tuttavia messaggi e conversazioni al tempo delle udienze, insieme a testimonianze e atti raccolti nelle perquisizioni eseguite dai finanzieri, hanno convinto i pm del contrario.

 

«Come si chiama moglie Aureli?», chiese Palamara, via whatsapp alle 23,52 del 27 giugno 2018, a De Giorgio che rispose: «Chi cazzo lo ricorda il nome... Sto a letto». Palamara insisteva: «È importante». La risposta arrivò il mattino seguente, e l'ex pm trasmise il nome al collega Paolo Auriemma, estraneo al procedimento contro le due signore. Nei giorni scorsi i pm di Perugia lo hanno interrogato, prima di comunicare le nuove accuse al magistrato inquisito per corruzione.

giuseppe pignatone

 

2 - "SCOOTER E VACANZE A CAPRI PER INTERVENIRE SUI PROCESSI" LE NUOVE ACCUSE A PALAMARA

Estratto dell’articolo di Maria Elena Vincenzi per “la Repubblica”

 

[…] Infine, la contestazione di rivelazione del segreto d'ufficio che coinvolge anche un altro ex magistrato romano, Stefano Fava, già indagato e oggi in servizio a Latina. Si tratta della "manovra" che, nella primavera del 2019, i due pubblici ministeri concepiscono per sporcare l'immagine dell'allora Procuratore Pignatone (di cui vogliono condizionare la successione) e del suo aggiunto Paolo Ielo.

 

PIERO AMARA

La manovra prevede che sul "Fatto" e "la Verità", quotidiani che, per ragioni opposte e a loro modo convergenti, stanno facendo (e continueranno a fare) campagna contro Pignatone e l'ipotesi di una continuità nella guida della Procura di Roma, venga rivelato e raccontato in chiave calunniosa il conflitto nato all'interno di piazzale Clodio sul fascicolo di Piero Amara, avvocato coinvolto in un giro di corruzione in atti giudiziari e consulente di Eni.

 

Si legge infatti nell'invito a comparire della Procura di Perugia: «I due pubblici ministeri (Palamara e Fava ndr.) violando i doveri inerenti alla propria funzione, rivelavano a giornalisti dei quotidiani Il Fatto Quotidiano e La Verità notizie di ufficio che sarebbero dovute rimanere segrete». Secondo l'accusa, Fava, titolare del fascicolo su Piero Amara, e «con l'aiuto e l'istigazione di Palamara » racconta ai cronisti che l'avvocato era indagato per bancarotta e frode fiscale.

PAOLO IELO

 

Di più: Fava svela ai due giornali che lui aveva chiesto due misure di custodia cautelare per l'avvocato ma che l'allora procuratore di Roma Giuseppe Pignatone non aveva apposto il visto per ragioni che avrebbero avuto a che fare con un imbarazzo inconfessabile. E che, durante le perquisizioni, era stata recuperata documentazione che dimostrava come la società calabrese Napag era stata utilizzata per riciclare denaro che l'Eni aveva fatto pervenire ad Amara: 25 milioni di euro. Gli articoli furono pubblicati dal Fatto e dalla Verità alla fine di maggio del 2019. E riferivano pedissequamente la versione imbeccata da Palamara e Fava. Delle nuove accuse, ora, Palamara dovrà rispondere davanti ai magistrati: l'interrogatorio è fissato per il 29 luglio. Il giorno dopo si terrà, sempre a Perugia, l'udienza stralcio sull'utilizzo delle intercettazioni captate con il trojan e il gip dovrà decidere quali utilizzare nel processo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?