guerra vaccino geopolitica usa russia gran bretagna

CHI VINCERÀ IL FARMA-RISIKO? - GLI STATI UNITI SCHIERANO PFIZER, MODERNA, JOHNSON & JOHNSON E CONQUISTANO L'UE, ISRAELE, IL GIAPPONE, IL VATICANO - LA CINA SPOPOLA IN SUD AMERICA, EGITTO E TURCHIA - LA RUSSIA VINCE IN VENEZUELA, IRAN E A SAN MARINO - LA GRAN BRETAGNA IN AFRICA, VIETNAM E ALLE MALDIVE. MA ATTENTI ALL'INDIA: PRODUCE IL 60% DI TUTTE LE DOSI...

Antonella Baccaro per “l’Economia - Corriere della Sera”

 

VACCINO PFIZER 1

Sono gli Usa e la Gran Bretagna i Paesi che hanno per ora il primato della diffusione dei vaccini tra tutti gli Stati del mondo. A fronteggiarsi nel FarmaRisiko, dove le superpotenze stanno riscrivendo gli equilibri della geopolitica, al momento ci sono anche la Cina, la Russia e l'India.

 

Ma attenzione, in questo gioco in cui in palio non ci sono solo le vite umane ma anche il ritmo e la consistenza della ripresa economica degli Stati, ciò che conta non è solo avere sviluppato un vaccino, ma anche aver contribuito a finanziarlo. Ed essere in grado di produrlo in massicce quantità, come fa l' India. Quella che segue è l' analisi della diffusione dei vaccini somministrati in 132 Paesi, equivalenti all' 85% della popolazione mondiale.

 

vaccino astrazeneca

Con tre vaccini in campo, gli Usa sono la vera superpotenza. Sono partiti per tempo, forti di cospicui finanziamenti pubblici e privati e dei migliori ricercatori, individuati anche fuori dai propri confini. È il caso dei coniugi tedeschi di origine turca Ugur Sahin e Özlem Türeci, fondatori di BioNTech. È l' azienda, specializzata nelle ricerche di immunoterapie contro i tumori, a cui l' americana Pfizer ha offerto un ricco accordo per lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19, finanziato anche dallo Stato tedesco e dalla Bei (la Banca europea degli investimenti). Il che spiega il favore riservatole dall' Ue e dalla Germania in particolare.

 

SINOPHARM

Il vaccino Pzizer-BioNTech oggi è già somministrato in 77 Paesi, spesso in accoppiata con Moderna (presente in 32 Paesi): oltre a Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda, è stato scelto da tutti i Paesi europei, compresi quelli dell' Est, tranne la Moldavia e l' Ucraina che usano solo AstraZeneca, e San Marino che ha scelto il russo Sputnik. Questo vaccino è approdato anche alla Santa Sede. È invece assente nel continente africano, tranne che in Rwanda, insieme con AstraZeneca e Moderna.

 

PFIZER

Passando al Medio Oriente, Israele lo ha scelto con quello di Moderna, mentre è l' unico vaccino in Libano, Kuwait e Qatar. Così come in Giappone, Malesia e Singapore. Poco presente nel Centro-America (in Messico c' è ma con AstraZeneca e Sputnik), in Sud America non ha conquistato i Paesi più grandi, tranne la Colombia. Quanto alle isole, è la scelta esclusiva di Bermuda, Cayman e Turks e Caicos.

 

Le recenti autorizzazioni del terzo vaccino Usa, lo Janssen di Johnson & Johnson, ne vedono l' utilizzo al momento solo negli Stati Uniti e in Sud Africa, ma molti Paesi lo hanno autorizzato, tra cui l' Italia. Sviluppato dallo Jenner Institute dell' Università di Oxford, prodotto e distribuito dall' azienda farmaceutica anglosvedese AstraZeneca, il vaccino inglese è al momento il più utilizzato al mondo, forte del prezzo più basso.

 

sinopharm vaccino coronavirus

Tra i 78 Paesi che ne stanno già facendo uso ci sono quasi tutti gli europei, anche dell' Est. A differenza degli americani, AstraZeneca è molto opzionato in Africa, dove ha conquistato sette sui 13 Paesi che hanno in corso le vaccinazioni, tra cui l' Angola, il Ghana, il Kenia, il Marocco (con il cinese SinoPharm), il Rwanda e l' Uganda. È poco presente in Medio Oriente, tranne in Arabia Saudita con Pfizer-BioNTech, e nel Bahrain e negli Emirati (che hanno opzionato tutti i maggiori vaccini). In Asia è stato adottato in India, Myanmar, Nepal, Bangladesh, Pakistan, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam e Mongolia. Tra le isole, Antigua, Barbados, Maldive, Mauritius.

 

astrazeneca

È stato il primo vaccino al mondo registrato contro il Covid-19 nell' agosto scorso, grazie alla ricerca che il Centro Gamaleya aveva già fatto sull' Ebola e sulla Mers. Lo Sputnik al momento è stato autorizzato in quasi 50 Paesi ma è operativo in 18. L' Autorità europea (Ema) non gli ha dato il nullaosta: politicamente non c' è la volontà di foraggiare il regime di Vladimir Putin. Al momento viene iniettato oltre che a San Marino anche in Montenegro, in Serbia e in Ungheria, l' unico Paese al mondo in cui si utilizzano tutti i vaccini in circolazione.

 

il vaccino russo

Sono molti i Paesi con regimi autoritari che l' hanno scelto: Algeria e Tunisia, Iran e Venezuela. È presente anche in Argentina, Bolivia e Paraguay. L' Italia è l' unico Paese europeo che ha siglato un accordo per la produzione di dieci milioni di dosi di Sputnik. Questa rottura del fronte antirusso è stata accolta con freddezza dai maggiori Paesi Ue. I dieci miliardi di dollari che la Russia incamererebbe dalla vendita ipotetica di un miliardo di dosi in tutto il mondo inquietano, considerando che eguagliano quasi il valore delle sue esportazioni di armi dello stesso periodo. Intanto il laboratorio siberiano Vektor ha registrato il secondo vaccino russo: l' EpiVacCorona.

 

coronavirus somministrazione vaccino sputnik v in russia 3

Turchia, Egitto, Ungheria. Basterebbero questi tre Stati, che hanno accolto i vaccini cinesi SinoPharm e SinoVac, a dare la misura di come la Cina si muova offrendo alleanze a Paesi-chiave in quadranti strategici. In Sud America le esportazioni riguardano colossi come Argentina, Brasile e Perù. Nella propria area ha conquistato le Filippine, in rotta con l' alleato Usa per non avere avuto le dosi promesse di Pfizer-BioNTech, e l' Indonesia, altro partner Usa deluso, accanto a Thailandia, Laos e Cambogia. L' offensiva è tale che Stati Uniti e Giappone sono pronti a finanziare un miliardo di dosi, da produrre in India e far distribuire dall' Australia in tutto il Sud-Est asiatico.

 

L' India ha elaborato un paio di vaccini con cui sta mettendo in sicurezza la propria popolazione (1,3 miliardi di abitanti) ma produce il 60% dei vaccini distribuiti nel mondo, in particolare AstraZeneca. Questo ne fa una potenza sullo scacchiere dei vaccini. Per lo stesso principio, il fatto che la Cina produca la maggior parte delle molecole e dei principi attivi e che gli Usa monopolizzino il settore dei bioreattori e dei materiali plastici necessari per i vaccini, spiega perché una loro torsione autarchica sarebbe foriera di seri problemi soprattutto per l' incauta Europa.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...