I MORTI IN OLANDA, LE SCATOLE NERE IN MALESIA - FINISCE L’ORRORE NELLA STEPPA: “VOMITIAMO DA GIORNI” - GLI ESPERTI INTERNAZIONALI ARRIVANO IN UN LUOGO DOVE È PASSATO DI TUTTO: UNA FARSA - E CONTINUANO GLI SCONTRI

Paolo G. Brera per “la Repubblica

 

i resti del boeing malaysia mh17 foto del new york timesi resti del boeing malaysia mh17 foto del new york times

L’oltraggio disumano alle vittime del volo Mh17 è finito ieri sera quando, borbottando con il suo motore diesel d’altri tempi, il treno della morte è finalmente partito dopo un ultimo scempio d’addio: il sistema di refrigerazione dei cinque vagoni si è interrotto “per lunghe ore” domenica notte, e quando ieri le porte sono state aperte per aggiungere gli ultimi ritrovamenti...

 

«Povera gente, ma poveri anche noi che vomitiamo da due giorni», dice una babushka che ha compiuto 75 anni ieri festeggiando in una casa a poche decine di metri dai binari della stazione di Torez. Ecco cosa riavranno i genitori e i figli, i coniugi e i nonni in attesa di un funerale. Se esiste un manuale su come non operare in un disastro aereo, il caso del volo malese abbattuto da una mano misteriosa e codarda resterà nella storia. A Grabovo, nella steppa assolata in cui è precipitato il Boeing, ieri è tornato finalmente il silenzio.

 

fori nella carlinga del malaysia mh17 compatibili con lo shrapnel sparato da un missile bukfori nella carlinga del malaysia mh17 compatibili con lo shrapnel sparato da un missile buk

Già domenica i miliziani avevano sbaraccato lasciando solo le squadre di soccorso a cercare i corpi mancanti, ieri se ne sono andati tutti: fotografi e curiosi, giornalisti e paesani passeggiano liberamente tra i relitti nel sito. Ecco la grande macchia carbonizzata con scocca e ferraglia a venti metri dalla prima casa di Grabovo: l’odore forte di kerosene tappa le narici, ed è meglio così.

 

Qui giù c’è il blocco della coda, lì ecco quello che doveva essere l’impianto dell’aerazione. Il cadavere di un grosso cane, le mascherine delle squadre di ricerca, le barelle insanguinate, un’altra chiazza carbonizzata con ancora fiammelle fumanti. Ma cosa troveranno, gli “esperti internazionali”, quando finalmente la politica internazionale li lascerà arrivare, tirando finalmente il sipario sulla lite per affibbiare all’altro la responsabilità di avere impedito le indagini?

 

sedici corpi sono totalemnte bruciatisedici corpi sono totalemnte bruciati

Non più i corpi ignudi e devastati dei passeggeri, lasciati due giorni interi al sole a picco della steppa, esposti alla natura e a migliaia di fotografie orrende che hanno fatto il giro del mondo: stipati finalmente nei sacchi neri, da sabato sono stati trasportati sui vagoni a Torez, a una quindicina di chilometri di distanza. Né troveranno le tracce delle loro vite spezzate, le valigie e le borsette oltraggiate da decine di mani sono state finalmente rimosse e dovrebbero essere spedite in Olanda nei container.

 

E non vedranno nemmeno le memorie e il cervello dell’aereo, perché dopo un’incredibile gara collettiva a depistare e disinformare, le “probabili” scatole nere sono state consegnate ieri a un team malese, dirette all’Icao sotto la loro vigilanza ormai tardiva e praticamente inutile.

 

la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 7la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 7

In cosa risiede, dunque, tutta l’enfasi che la diplomazia mondiale continua a dispiegare sulla richiesta di consentire finalmente “l’accesso sicuro al sito” agli “esperti internazionali”, un sito così accessibile da essere stato profanato in questi giorni da migliaia di mani e fotografato nei più inverecondi dettagli?

 

La Nuova Russia dei ribelli separatisti pretendeva ufficialmente il loro arrivo sul sito prima di restituire le salme, salvo poi relegare ai margini a muso duro gli uomini dell’Osce; l’Ucraina replicava vietando loro di partire per “ragioni di sicurezza”, essendo l’area controllata dai “terroristi” ribelli, e nel frattempo ha continuato un’avanzata militare che non si è mai fermata, nemmeno per un sussulto di pietà.

 

la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 6la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 6

Ieri, sotto gli occhi esterrefatti dei giornalisti e dei fotografi, cinque civili sono stati ammazzati a Donetsk in un attacco improvviso lanciato prima di mezzogiorno nella zona della stazione: è stato centrato un palazzo, un supermercato è andato in fiamme e la gente impazzita di paura fuggiva alla meglio in mezzo ai colpi di artiglieria.

 

Lungo l’ottantina di chilometri tra Donetsk e Grabovo, spezzati da mezza dozzina di check-point, i vortici di fumo dei colpi di mortaio sono il panorama fisso, non sempre all’orizzonte. Ieri sera l’esercito di Kiev — che sta assediando Donetsk e che sta per conquistare Lugansk, capoluogo dell’altra provincia ribelle — ha attaccato vicino alla centrale elettrica dell’oligarca Ahmetov a Zuivka, lambendo il “corridoio umanitario” che entrambe le parti avevano promesso di rispettare. La replica è una lunga fila di blindati e di pullman carichi di miliziani armati, seguiti da quattro carri armati.

 

la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 56la tragedia del volo mh17 della malaysia airlines 56

Intanto mancano ancora diversi capitoli da scrivere, in questa storia: l’accordo siglato ieri sotto una pressione internazionale ormai insostenibile prevede la riconsegna dei corpi all’Olanda, e quella delle scatole nere alla Malesia. I primi, partiti ieri per Donetsk, saranno trasportati a Kharkiv, trecento chilometri più a nord in territorio controllato dal governo ucraino.

 

Lì, dove Kiev ha istituito un centro di coordinamento della crisi seguita all’abbattimento del volo malese, saranno caricati su un aereo cargo militare olandese e trasportati finalmente nei Paesi Bassi, dove dovrebbero essere identificati e poi restituiti ai parenti. Commossi, lo sguardo basso in raccoglimento prima di salire a bordo del treno, bardati come se entrassero in una centrale nucleare, ai tecnici olandesi esperti nel ritrovamento e identificazione delle vittime “è venuta la pelle d’oca” di fronte a tanto orrore.

Ultimi Dagoreport

biennale di venezia antonio monda pietrangelo buttafuoco alessandro giuli alfredo mantovano

DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA LA PARTITA PER LA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA DEL 2026 - UNA POLTRONISSIMA, CHE DOVREBBE FAR TREMARE I POLSI (È IN CONCORRENZA CON IL FESTIVAL DI CANNES), CHE DA ANNI TRAVAGLIA LA VITA E GLI INCIUCI DEL GIORNALISTA MONDA, MAGNIFICAMENTE DOTATO DI UNA CHIAPPA A SINISTRA (“REPUBBLICA” IN QUOTA ELKANN); MENTRE LA NATICA DI DESTRA, BEN SUPPORTATA DAL FRATELLO ANDREA, DIRETTORE DELL’”OSSERVATORE ROMANO”, GODE DEI BUONI RAPPORTI CON IL PIO ALFREDO MANTOVANO - ALL’ANNUNCIO FATALE DI GIULI, SU INPUT DI MANTOVANO, DI CONSEGNARE LA MOSTRA DEL 2026 NELLE MANINE FATATE DI MONDA, IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE BUTTAFUOCO, CHE NON HA MAI STIMATO (EUFEMISMO) L’AEDO DELLA FUFFA ESOTERICA DI DESTRA, AVREBBE ASSUNTO UN’ESPRESSIONE ATTONITA, SAPENDO BENE COSA COMPORTEREBBE PER LUI UN FALLIMENTO NELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA, MEDIATICAMENTE PIÙ POPOLARE E INTERNAZIONALE (DELLE BIENNALI VENEZIANE SU ARCHITETTURA, TEATRO, BALLETTO, MUSICA, NON FREGA NIENTE A NESSUNO)

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

francesca fialdini mario orfeo

DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI NUNZIA DE GIROLAMO AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI NELLA DOMENICA POMERIGGIO DI RAI1? NON È UN MISTERO CHE IL DIRETTORE, MARIO ORFEO, ANCORA MOLTO INFLUENTE A VIALE MAZZINI, STIMA MOLTO LA FIALDINI (FU LUI A FAVORIRNE L’ASCESA DA DIRETTORE GENERALE) - PER EVITARE IL SILURAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CONDUTTRICE, A LARGO FOCHETTI HANNO MESSO NEL MIRINO PRIMA IL TRASH-SEX SCODELLATO DA NUNZIA COL SUO "CIAO MASCHIO", E POI IL PRESIDENTE RAI AD INTERIM, IL LEGHISTA ANTONIO MARANO, PER UN PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI - MA L'ORGANIGRAMMA RAI VUOLE CHE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL DAY-TIME, DA CUI DIPENDE IL PROGRAMMA DELLA FIALDINI, SIA ANGELO MELLONE...

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…