xi jinpung calcio

XI FACTOR - IL LEADER DELLA CINA XI JINPING E’ IL NUOVO MAO: MENTRE "IL QUOTIDIANO DEL POPOLO" PROPONE DI NOMINARLO "LEADER SUPREMO" (SARÀ UN CASO?), LUI USA LA CAMPAGNA ANTI-CORRUZIONE PER ELIMINARE TUTTI I SUOI OPPOSITORI POLITICI ALL’INTERNO DEL PARTITO, PROPRIO COME FECE MAO

XI JINPING GIOCA A CALCIOXI JINPING GIOCA A CALCIO

Francesco Leone Grotti per “il Giornale”

 

Tra le stanze rigorosamente chiuse del Jinxi Hotel di Pechino si è riunito in questi giorni il potente Comitato centrale del Partito comunista cinese. L' occasione è il sesto Plenum e i 376 dirigenti politici discuteranno di come «amministrare severamente il partito» più grande del mondo (oltre 88 milioni di iscritti), mentre Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare e anche di tutto il resto, prepara il terreno per mantenere il potere assoluto ben oltre i canonici dieci anni. Come solo Mao Zedong prima di lui ha fatto.

 

Xi è stato nominato segretario generale del Partito comunista, e di conseguenza anche presidente del Paese, nel novembre del 2012. In quattro anni ha assunto il ruolo di comandante in capo delle Forze armate e ha creato dal nulla una decina di commissioni, che decidono ogni cosa nel Paese e che lui presiede tutte personalmente. Appena salito al potere ha lanciato la temutissima campagna anti-corruzione per colpire «tigri» e «mosche» dentro il partito, cioè grandi capi e piccoli quadri.

 

In pochi anni sono stati sanzionati centinaia di migliaia di ufficiali, da piccoli funzionari locali al potentissimo capo della sicurezza Zhou Yongkang, ex membro del Comitato permanente del Politburo, il gruppo ristrettissimo di sette papaveri comunisti che governa 1,3 miliardi di persone. Il messaggio è semplice: nessuno è al sicuro e per essere sanzionati, incarcerati o fatti sparire non c' è bisogno dei tribunali, basta il parere negativo della Commissione disciplinare.

XI JINPINGXI JINPING

 

La corruzione è davvero una delle piaghe più grandi della Cina ma Xi la usa come scusa per eliminare tutti i suoi oppositori politici all' interno del partito, proprio come fece Mao. Se il Grande Timoniere adoperò come mezzo la Rivoluzione culturale, di cui ricorre quest' anno il 50º anniversario, Xi brandisce la campagna anti-corruzione. Negli anni '60, chi non era d' accordo con Mao veniva bollato come «capitalista», oggi chi si oppone a Xi è un «corrotto».

 

PUTIN XI JINPINGPUTIN XI JINPING

Secondo un grande osservatore del Dragone, Willy Lam, docente presso la Chinese University di Hong Kong, Xi potrebbe sfruttare il sesto plenum, che si chiuderà domani, per aumentare ancora di più il suo potere all' interno del partito. Mentre il Quotidiano del popolo propone di nominarlo lingxiu, cioè Leader supremo (sarà un caso?), altri organi di stampa da anni lo osannano come il «cuore della leadership».

 

Poiché l' anno prossimo cinque membri su sette del Comitato permanente del Politburo avranno superato i 68 anni, limite di età per farne parte, Xi potrebbe imporre in questi giorni di alzare quella soglia di un anno, in modo tale da pensionare tutti i membri tranne se stesso, il premier Li Keqiang e Wang Qishan, suo braccio destro, messo a capo della Commissione che indaga sui corrotti. Wang infatti l' anno prossimo avrà esattamente 69 anni.

 

OBAMA XI JINPINGOBAMA XI JINPING

L' anno prossimo Xi come consuetudine verrà poi confermato per altri cinque anni, ma il segretario potrebbe non avanzare nessun nome per la sua successione, non avendo alcuna intenzione di lasciare il potere nel 2022 come previsto dalla consuetudine del partito.

 

Riproporsi come nuovo Mao non è però una decisione scontata per Xi. Suo padre, Xi Zhongxun, generale della rivoluzione comunista e vicepremier, fu rovinato dal partito dopo che cadde in disgrazia negli anni '60 per l' approvazione di un libro critico di Mao. Purgato, fu imprigionato e torturato.

xi jinpingxi jinping

 

Lo stesso Xi Jinping, che perse una sorella durante la Rivoluzione culturale, fu costretto a denunciare pubblicamente il padre per tre volte. Seguire le orme di Mao per Xi significa incarnare quell' ideologia che ha distrutto la sua famiglia. Ma come scrivono gli osservatori più accreditati, questa fase l' ha già superata, essendo diventato «più rosso dei rossi».

merkel xi jinpingmerkel xi jinpingmao zedong dollari compra mao zedong dollari compra i 50 anni della rivoluzione culturale in cina   cosa resta di mao  45i 50 anni della rivoluzione culturale in cina cosa resta di mao 45

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...