GLI ZAMPINI DI RE GIORGIO E “ZIO GIANNI” (E QUELL’AVVERBIO SVELATO DA DAGOSPIA) DIETRO LA NOMINA DI DE GENNARO

Gianni Dragoni per il "Sole 24 Ore"

L'ex capo della polizia Gianni De Gennaro arriva in Finmeccanica come presidente di peso. La candidatura è stata ufficializzata ieri sera dal ministero dell'Economia con un comunicato e sarà sottoposta stamattina al voto dell'assemblea degli azionisti della società dell'aerospazio e difesa.

Alessandro Pansa rimane amministratore delegato, carica che gli è stata conferita d'urgenza il 13 febbraio, dopo l'arresto del precedente capoazienda Giuseppe Orsi per corruzione internazionale. Ma l'arrivo di De Gennaro, poliziotto con relazioni influenti nelle istituzioni e negli Stati Uniti, il settore chiave per l'industria della difesa e per molte alleanze di Finmeccanica, comporta un riequilibrio al vertice del gruppo.

Entra nel cda, su proposta del ministero dell'Economia, anche l'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, già vicesegretario generale della Nato dal 2001 al 2007, che è stato tra l'altro advisor dell'Enel «per questioni strategiche internazionali». Su designazione dei fondi attraverso Assogestioni verrà eletto dai soci un terzo consigliere, Dario Frigerio.

Le deleghe del nuovo presidente verranno stabilite dal cda che, subito dopo l'assemblea, farà la nomina. De Gennaro potrebbe avere tra l'altro la delega sull'area sicurezza di Finmeccanica, che è in via di riorganizzazione. Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, l'area dei sistemi di informatica sarebbe soggetta a una rinnovata attenzione, per proteggerla da tentativi di hackeraggio che sarebbero stati messi in opera da ambienti cinesi.

La candidatura di De Gennaro, sulla quale c'è l'appoggio del Quirinale e il sostegno dell'ex sottosegretario a Palazzo Chigi Gianni Letta, lo zio dell'attuale premier che ha sostenuto un serrato confronto anche con il Pd che avrebbe preferito Giuseppe Zampini, a.d. di Ansaldo Energia, ha dribblato l'ultimo ostacolo, l'ipotizzata incompatibilità per la legge Frattini sul conflitto d'interessi, la numero 215 del 2004.

L'articolo 2 di questa legge preclude ai titolari di cariche di governo per 12 mesi dalla cessazione di assumere cariche o svolgere funzioni in società «che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricoperta».

De Gennaro è stato sottosegretario nel governo Monti con delega sui servizi segreti, fino al 28 aprile scorso. Ad alcuni era apparso che questo creasse un'incompatibilità con la nomina al vertice di Finmeccanica, date le correlazioni dell'attività nella difesa con gli ambienti della "sicurezza". Si è parlato di una possibile deroga alla norma.

Visti i fortissimi appoggi per De Gennaro, il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, ha chiesto un parere preventivo all'Antitrust, cui spetta vigilare sulla legge sul conflitto d'interessi.

Secondo l'interpretazione di questa Autorità, il parere tuttavia non è stato reso pubblico, non c'è incompatibilità nel passaggio dell'ex sottosegretario ai servizi alla holding industriale della difesa perché l'attività di Finmeccanica non si svolge «prevalentemente» nell'ambito dei servizi segreti. Il profilo della «prevalenza» sarebbe stato valutato in base al giro d'affari del gruppo e alle commesse per le aziende, da cui emergerebbe che Finmeccanica non avrebbe contratti o appalti «prevalenti» con i servizi segreti, benché sia fornitrice anche di forze di polizia e di ambienti della sicurezza. Insomma, è un avverbio ad aver salvato De Gennaro nella sua corsa.

Torna così al completo il cda di Finmeccanica, dopo le dimissioni degli ultimi mesi e il traumatico addio dell'ex numero uno Orsi. Tuttavia tra meno di un anno, nell'aprile-maggio 2014, l'intero consiglio scadrà per completamento del mandato triennale e dovrà essere rinnovato. La guerra delle nomine quindi riprenderà tra pochi mesi.

Pansa, manager dall'esperienza prettamente finanziaria, si era opposto alla candidatura di Zampini, il candidato con il curriculum più robusto nelle competenze industriali. Secondo indiscrezioni, De Gennaro nelle ultime ore avrebbe telefonato a Zampini per proporgli di fare il direttore generale di Finmeccanica, incarico ora affidato all'a.d. Pansa. Zampini avrebbe rifiutato. Ma adesso in piazza Monte Grappa potrebbe aprirsi la partita della direzione generale.

 

Giuseppe Orsi AMATO, NAPOLITANO, DE GENNAROdario frigerioZampini GiuseppeFABRIZIO SACCOMANNI ALESSANDRO PANSA

Ultimi Dagoreport

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI RI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE...