ZEFFIRELLI PIANGE! - “IL CAV È UN UOMO UNICO NELLA STORIA DI QUESTO PAESE. VITTIMA DI UNA FLOTTIGLIA DI IPOCRITI TRAVESTITI DA DEMOCRATICI. MASCALZONI! UNA ORRENDA MACCHINAZIONE MACABRA, LURIDA, RIPUGNANTE”

Paolo Conti per "Il Corriere della Sera"

Maestro Franco Zeffirelli, lei ha appena compiuto novant'anni, a febbraio, eppure domenica scorsa, col feroce sole romano d'agosto, era lì in via del Plebiscito da Silvio Berlusconi, in sedia a rotelle...
«Nella vita ci vuole lealtà. Ci vuole coraggio. Berlusconi è un amico, vero e sincero. Sta vivendo un momento durissimo della sua vita. E mi sembra obbligatorio spendere il proprio nome, la propria faccia, la propria storia, perché no il proprio talento, in suo favore... Mi dovete scusare ma parlo con fatica. Certe volte anche con difficoltà...».

Ma non si è stancato, alla sua età e con quel caldo ?
«Non si può cambiare bandiera all'improvviso. Sì, è vero, ho novant'anni. E sono andato. Come sarei andato se di anni ne avessi avuti trenta. Non sarebbe cambiato niente»

Berlusconi è apparso commosso. E anche lei, Zeffirelli.
«Io piangevo già quando ha cominciato a piangere lui. Ci siamo abbracciati commossi. Lui è un uomo singolare, unico nella storia di questo Paese. Vittima di una flottiglia di ipocriti travestiti da democratici. Mascalzoni! Una orrenda macchinazione macabra, lurida, ripugnante».

Scusi, maestro. Ma dopo due gradi di giudizio e poi la sentenza della Cassazione, è molto difficile parlare solo di orrenda macchinazione. Proprio non le viene mai il dubbio.. .
«Io le carte le ho lette un po'... Non mi pare ci sia niente di rilevante. Dovrebbero invece essere messi sotto accusa dai magistrati gli altri, quelli che continuano a comandare davvero, che fecero fuori Craxi e affossarono Andreotti. Maledetti ispiratori della politica, e non mollano ancora! Orribili burattinai, sono ancora lì al loro posto».

Quindi anche lei la pensa come Silvio Berlusconi, ovvero è convinto che i «comunisti» esistano ancora e siano forti?
«Berlusconi è abituato a vedere il mondo diviso in bianco e nero. Io non vedo più comunisti in giro. Vedo, sì, tanti compagni di teppismo politico. In questo ha ragione Silvio: continuiamo a vivere sotto una dittatura profonda, incorreggibile, della sinistra italiana, fiorita spudoratamente dopo la guerra a colpi di ricatti e di calunnie. Insinuandosi ovunque, soprattutto nella nostra cultura, dominandola».

Però c'erano anche molti talenti di indubbio prestigio .
«Io so cosa è toccato a me nella mia lunga vita. Avrebbero fatto di tutto pur di distruggermi perché non ero dei loro... Ma io sono andato avanti, ho seguito il mio destino e il mio carattere duro, non mi sono fatto piegare, ho chiuso gli occhi e via. Ecco perché domenica sono andato da Silvio. Che mi ha fatto tenerezza, dopo tutti questi attacchi. Ho novant'anni, è vero, ma mi indigno ancora».

Arriviamo alla magistratura. La tesi di Berlusconi è che una buona parte gli sia apertamente ostile e lo combatta. E lei?
«Condivido. Certi di loro mi fanno paura. Sto con gli occhi aperti. Se gli dai fastidio, ti rovinano per sempre».

Però Berlusconi ha avuto problemi con la magistratura anche in altri campi. Per esempio per le donne, diciamo così, forse troppo giovani per lui.
«Berlusconi non mi ha mai deluso nemmeno in quel caso. Ha fatto delle scemenze personali, è vero. Ma chi non ne ha fatte? Anch'io, anch'io le ho fatte... Ma il vero scopo di tutto questo è cacciarlo dalla scena politica. Ecco il punto».

Quindi a suo avviso Berlusconi deve restare leader del Pdl.
«Deve restare lì senza ombra di dubbio. Guai se perdiamo Silvio. È l'ultima speranza. È l'ultimo baluardo della vera libertà. Qui siamo come nel periodo successivo alla Rivoluzione francese. Prima tagliarono la testa ai nobili e ai reali. Poi ne tagliarono altre un po' a casaccio. Il pericolo è lasciare il potere a gente come quella. Pericolosissima».

Nel panorama c'è anche Beppe Grillo, un altro uomo che viene dallo spettacolo ed è approdato alla politica. Che ne pensa?
«Ma non lo considero nemmeno... Lui, intendo Grillo, è un imbecille, il resto è composto da gentaglia ineducata, volgare, veri cialtroni che ruttano, fanno di tutto, privi di qualsiasi preparazione democratica, stanno lì a campare sui difetti degli altri. E questa sarebbe l'alternativa?».

Proprio Berlusconi ha detto con chiarezza che il governo guidato da Enrico Letta deve andare avanti. Lei è d'accordo?
«Ma certo che sì! Nella compagine del governo ci sono molti lati positivi, molti aspetti professionali e seri. Non vanno buttati via travolti da una puttanata organizzata dalla vecchia classe della sinistra italiana».

Ma chi è per lei davvero Silvio Berlusconi?
«Un grande statista. Un uomo che conobbi quando era ancora giovane e finanziava la cultura, il teatro, favorendo talenti. Grazie a lui, non lo dimentico, sono stato senatore per due volte. Che interesse aveva se non l'amicizia? Ecco perché ho pianto. Ecco perché adesso, sì, sono stanco. E anche molto abbattuto».

 

FRANCO ZEFFIRELLI FOTO ALESSANDRO PENSO PER LESPRESSO FRANCO ZEFFIRELLI FRANCO ZEFFIRELLI E KATIA RICCIARELLI MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI SUL PALCO MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE SILVIO BERLUSCONI COMMOSSO A VIA DEL PLEBISCITOANDREOTTI E CRAXI

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