LA ZUPPA DEL CASALEGGIO – MALGRADO GRILLO, LA SOCIETA' DEL PARAGURU TORNA IN UTILE (ERAVAMO PREOCCUPATI…)

Francesco Spini per LaStampa.it

Nell'anno dell'exploit politico di Beppe Grillo e dei 5 Stelle, il gran guru del Movimento, Gianroberto Casaleggio può cominciare a sorridere. La sua Casaleggio Associati Srl, dopo le perdite per 57.807 del 2011, ritrova l'utile e archivia il 2012 con profitti per 69.502 euro. La società il cui fiore all'occhiello è proprio la gestione del blog di Beppe Grillo registra però una flessione del fatturato, che passa da 1,40 i a 1,349 milioni, con un calo del 3,6%.

Che ne dice il guru? Nel corso dell'assemblea riunita lo scorso 28 giugno Casaleggio spiega che «le prestazioni per servizi sono incrementate rispetto al 2011 accompagnate da una diminuzione delle vendite di prodotti editoriali». E illustra come siano stati fatti «investimenti in uffici e strumenti per lo sviluppo di contenuti multimediali e inoltre per l'acquisto di hardware e software, sia di base che applicativo».

Ci sono tutti per l'occasione. Insieme al presidente Casaleggio (che ha il 30%) c'è il figlio Davide, classe 1976, (altro 30%) oltre a Mario Bucchich, ex collega di avventura di Casaleggio a Webegg come pure Luca Eleuteri: entrambi hanno il 20% della società. Sono i componenti - a tempo indeterminato, nel 2012 tutti insieme hanno incassato compensi per 140 mila euro - del cda e pure i soci della Srl cara ai 5 Stelle (capitale sociale 10 mila euro) da cui è definitivamente uscito il giornalista Enrico Sasson: le sue quote residue sono state vendute agli altri azionisti il 7 giugno scorso.

L'assemblea, dunque, è in realtà una piccola riunione tra amici che dura un'oretta. Due punti all'ordine del giorno, le deliberazioni da codice civile sul bilancio più le classiche «varie ed eventuali».

Tutto all'unanimità, nessuna richiesta di chiarimenti. Il gran capo per il 2013 - l'anno del boom elettorale alle politiche ma anche della successiva delusione alle amministrative del M5S, comunque un anno di enorme visibilità - vede rosa: «Sono prevedibili - dice Casaleggio - un aumento delle attività di consulenza con una conseguente crescita del personale, lo sviluppo dei ricavi legati alla produzione di libri e di prodotti multimediali per la vendita on line e verso catene distributive terze e lo sviluppo di aree promozionali on line e per le aziende».

Casaleggio, da guru che si rispetti, cresce nella consulenza e si dice pronto a nuove assunzioni. Ma secondo le ultime segnalazioni depositate, nel primo trimestre dell'anno il personale è rimasto quel che era: almeno al 31 marzo di quest'anno gli addetti erano 10 come alla fine dell'anno passato, dopo essere scesi a 7 nel 2011. E ovviamente rispetto all'anno precedente, nel 2012, i costi per il personale sono saliti da 314 mila a oltre 365 mila euro.

Ma quanto ha inciso la gestione del blog di Grillo sui conti della Casaleggio Associati? Impossibile saperlo dal bilancio che non specifica l'andamento dei contratti con i singoli clienti. E poi ci sono le curiosità di un bilancio a gestione familiare che riporta la presenza dei «forzieri» della società (chissà, forse per motivi affettivi, viste le passate frequentazioni) di titoli Telecom per ben 38 euro, come l'anno precedente. Il totale dei debiti della società scende da 421.843 a 402.851 euro, calano quelli relativi alla carta di credito e verso i fornitori, mentre quelli con le banche che prima non c'erano ammontano a 83.728 euro.

A proposito di banche. Su 6.895 euro di depositi, langue il conto a Bancoposta, che passa da 851 a 28 euro. Anche sulla carta Postepay da 316 si scende a 293 euro. In cassa a fine 2011 c'erano 176 euro, a fine 2012 si sale a 1.936 euro. Quanto a imposte sul reddito la Casaleggio Associati l'anno scorso ha pagato 50.784 euro di tasse tra Ires e Irap e reclama crediti tributari per 16.868 euro.

 

GIANROBERTO CASALEGGIO FOTO WIRED BEPPE GRILLO E CASALEGGIO AL QUIRINALE ENRICO SASSOON GIANROBERTO CASALEGGIO

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