festa per il grattacielo curvo di libeskind

A MILANO PIACE “CURVO” - POSATA LA PRIMA PIETRA DEL “CURVO”, LA TERZA TORRE DI CITYLIFE PROGETTATA DALL’ARCHITETTO AMERICANO DANIEL LIBESKIND - IL GRATTACIELO, ALTO 170 METRI PER 34 PIANI, DOVREBBE ESSERE PRONTO PER IL 2018 - FOTO DEL PARTY

posata la prima pietra del grattacielo curvo di libeskindposata la prima pietra del grattacielo curvo di libeskind

Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

 

Pare che il «vecchio» don Salvatore (Ligresti), ogni volta che si parlava dei «suoi» grattacieli vincitori di CityLife non sobbalzasse come molti altri sulla poltrona, bensì a si limitasse a sussurrare: «Tanto, poi, li raddrizziamo».

 

festa per il grattacielo curvo di libeskind 7festa per il grattacielo curvo di libeskind 7

Un pochino di ragione, il vecchio don Salvatore, ce l' aveva, perché gira e rigira i grattacieli di City Life si sono un pochino drizzati: i pilastri della Hadid sono meno ritorti che nell'originale angolo di curvatura e quello di Libeskind si è tirato un po' su e persino scoperchiato: sì, la parte sommitale non sarà chiusa, bensì un' enorme grata che consentirà ai vani tecnici posti all' interno di prendere aria (tranquilli! Non ci piove dentro).

 

Ma superata questa cura posturale, questi anni di duro pilates , da oggi anche il terzo grattacielo (il curvo) inizia la salita per affiancarsi allo storto e al dritto, che pure presenta una singolarità mica male: curiosamente, i quattro puntoni dorati che vediamo al suo esterno non servono - come tutti giustamente penserebbero - per questioni strutturali, ovvero per non farlo borlà giò.

festa per il grattacielo curvo di libeskind 6festa per il grattacielo curvo di libeskind 6

 

Sono quasi un vezzo del giapponese Isozaki, che gli italici ingegneri hanno invano tentato di fargli togliere. L' altra sera, alla festa per la posa della prima pietra (pietra si fa per dire…) dell' ultimo grattacielo, Daniel Libeskind sembrava sprizzare orgoglio e gioia. Era al 13mo piano di una delle abitazioni da lui firmate per CityLife, appartamento da 250 metri quadri già venduto e ideato, chiavi in mano (e anche carta di credito alla mano), dalla stylist Rossana Orlandi: abitarci parrebbe uno sfregio.

festa per il grattacielo curvo di libeskind 5festa per il grattacielo curvo di libeskind 5

 

Sembra di essere in un mini-Moma personale con in più l' ormai consueta (c' è anche al Bosco verticale) vasca da bagno con vista su Milano: lì, lavarsi è un' altra cosa.

Libeskind, mezzo italiano (qui è nata la figlia), non ha celato il suo entusiasmo per l' avvio dei lavori: «Qui è nato un nuovo hub urbano», ha raccontato.

 

festa per il grattacielo curvo di libeskind 4festa per il grattacielo curvo di libeskind 4

Di più: «Questo dell'ex Fiera Campionaria è l'unico grande spazio urbano che si è liberato nel centro di una città europea. A Parigi non c' è, non c' è da nessuna altra parte». Il futuro meneghino, per Libeskind, passa proprio da qui: «futuro», ha ripetuto più volte, «futuro». E anche dialogo tra architetti, perché, sostiene, «le tre torri non sono ciascuna per gli affari propri, ma dialogano, sembrano tre persone intente a parlare».

 

«Quando è stato disegnato il master plan, si è pensato a tre torri come buoni vicini di casa, non come oggetti che se ne stanno lì calati uno diverso dall' altro», ha detto. «Le tre forme sono in conversazione e orientate verso punti strategici del territorio circostante».

festa per il grattacielo curvo di libeskind 3festa per il grattacielo curvo di libeskind 3

 

Milano? «È una città all' avanguardia con i tempi, l' unica comparabile con le maggiori realtà internazionali». Di più: «Diciamo che c'è uno stile Milano e che queste opere rappresentano: qui si lavora, si fa rete». E lo dimostrano non solo queste opere: «Tutta la città è rinata, anche con Garibaldi-Repubblica, con la Torre Velasca».

 

festa per il grattacielo curvo di libeskind 9festa per il grattacielo curvo di libeskind 9festa per il grattacielo curvo di libeskind  festa per il grattacielo curvo di libeskind festa per il grattacielo curvo di libeskindfesta per il grattacielo curvo di libeskindfesta per il grattacielo curvo di libeskind festa per il grattacielo curvo di libeskind festa per il grattacielo curvo di libeskind 8festa per il grattacielo curvo di libeskind 8festa per il grattacielo curvo di libeskind 10festa per il grattacielo curvo di libeskind 10festa per il grattacielo curvo di libeskind 11festa per il grattacielo curvo di libeskind 11

Poi ci sarebbe il famoso rovescio della medaglia (periferie degradate, non voto, forbice ricchi-poveri…); ma nel contesto dei gamberetti che accompagnano la posa in opera non è cosa. E poi c' è il 50% di verde messo a disposizione di tutti i cittadini. «Mmmmmmmmmmmmmmmm», verrebbe da dire: sedici lettere, un' onomatopea, la stessa la quale Tom Wolf iniziava il racconto di quella celebre cena a casa Bernstein a Manhattan (anche l' altra sera c' era la musica) che - tra bollicine e Roquefort - diede origine al bel mondo radical-chic. Che in milanese fa radical-sciôr .

festa per il grattacielo curvo di libeskind 12festa per il grattacielo curvo di libeskind 12festa per il grattacielo curvo di libeskind 13festa per il grattacielo curvo di libeskind 13

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)