intelligenza artificiale giorgio parisi

“L’IA STA ALIMENTANDO LA DISOCCUPAZIONE, MA IN ALCUNI SETTORI POTREBBE PORTARE A UNA RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A PARITÀ DI STIPENDIO” – IL PREMIO NOBEL PER LA FISICA GIORGIO PARISI PARLA DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: “A BREVE TERMINE INTRAVEDO LA NASCITA DI UN MONOPOLIO DELL’INFORMAZIONE: I RIASSUNTI FORNITI DAI MOTORI DI RICERCA STANNO DISABITUANDO LE PERSONE A SCEGLIERE LE FONTI ATTRAVERSO CUI INFORMARSI. CIÒ PUÒ ESSERE MOLTO PERICOLOSO PER L’AUTONOMIA DI PENSIERO” – “L’IA STA ANCHE AUMENTANDO LA PRODUTTIVITÀ IN QUEI SETTORI DOVE QUESTA SI AFFIANCA AL LAVORO UMANO: ALLORA DICO CHE..."

Estratto dell’articolo di Silvio Puccio per www.lanuovasardegna.it

 

giorgio parisi

«L’intelligenza artificiale ci mette di fronte rischi e opportunità: già oggi sta alimentando la disoccupazione, ma la maggiore efficienza generata in alcuni settori potrebbe portare a una riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio. È il momento che si apra una riflessione politica sulla questione, e sugli ammortizzatori sociali per quelle categorie a maggior rischio disoccupazione».

 

Parola del fisico Giorgio Parisi, 77 anni, premio Nobel 2021 grazie alle sue ricerche sui sistemi complessi. […]

 

Professore, alcuni strumenti basati sull’IA sono utilizzati ogni giorno da migliaia di persone: quali rischi vede per le nostre società?

«A breve termine intravedo la nascita di un monopolio dell’informazione: i riassunti forniti dai motori di ricerca stanno disabituando le persone a scegliere le fonti attraverso cui informarsi, perché ormai si guardano solo quelli.

 

È Google, per esempio, che sceglie cosa inserire e cosa no in queste sintesi: ciò può essere molto pericoloso per l’autonomia di pensiero. Non è l’unico problema serio: i video falsi generati con l’IA sono un pericolo per gli utenti, come il fatto che ormai si usino i modelli di linguaggio per ottenere supposti consulti medici o psicologici».

intelligenza artificiale nel lavoro

 

Un altro ambito investito dagli effetti di questa tecnologia è di certo il lavoro.

«Da un lato, l’intelligenza artificiale sta aumentando la produttività in quei settori dove questa si affianca al lavoro umano: allora dico che in questi ambiti si potrebbe ridurre la settimana lavorativa dalle attuali 40 ore medie a 32, lasciando i salari inalterati. Non trattiamo questo argomento come un tabù: quando nei secoli scorsi le ore di lavoro sono scese da 14 a 8, i salari non sono crollati di conseguenza».

 

E per quei settori dove la disoccupazione sta crescendo?

«È anche su questo che la politica deve avviare una riflessione: già oggi, ci sono aziende statunitensi che stanno assumendo meno programmatori perché grazie all’IA pensano di non averne bisogno. Trasformazioni del genere sono sempre accadute: la differenza con il passato sta nel fatto che adesso accadono con una velocità maggiore».

 

intelligenza artificiale nel lavoro

Ma lei sta suggerendo l’introduzione di un reddito di base universale?

«Questa è l’idea che sostiene Hilton (uno dei “padrini” dell’IA, ndr), non la mia. Io credo sia uno scenario complesso da risolvere, e bisognerà ragionare sugli ammortizzatori sociali, per quelle categorie di lavori sostituiti dall’intelligenza artificiale».

 

[…] La sua è stata una delle voci più critiche del genocidio a Gaza: adesso che vige una fragile tregua, teme che la sorte dei palestinesi venga dimenticata?

«I riflettori su Gaza si stanno spegnendo, ma io credo che ci sia un’opinione pubblica che non dimentica gli oltre 60mila morti cui abbiamo assistito in questi due anni. Adesso servono progressi sostanziali verso la pace, nonostante i media comincino a parlare meno di ciò che accade in quella parte di mondo».

 

giorgio parisi 6

Nei mesi scorsi, si è espresso anche contro il riarmo europeo. È ancora di questo avviso?

«Non sono un esperto di cose militari ma credo che l’Unione europea sia una federazione di Stati nata su un’ideale di pace. Ho l’impressione che il riarmo sia qualcosa da evitare: non vedo motivi strategici per i quali la Russia dovrebbe attaccarci, come pure ritengo folle la minaccia del presidente Usa Trump di riprendere i test nucleari».

 

giorgio parisi 8

Nel suo libro “In un volo di storni”, racconta che il Nobel le sfuggì per un soffio già a 25 anni. Rimpiange quel momento?

«In due parole, perché la storia completa è tutta lì: non mi venne in mente una soluzione facile a un importante problema di fisica, che invece altri tre autori misero in un articolo che fu poi premiato con il Nobel nel 2002. A volte ci si perde, io ci avevo pensato poco ed è andata male. Ma con il senno di poi, si potrebbe dire sia stato meglio così». […]

giorgio parisi 4giorgio parisi 5giorgio parisi 7giorgio parisi

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...