maurizio rota true italian experience ita airways

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – LA RETTIFICA DELL’AD DI "TRUE ITALIAN EXPERIENCE", MAURIZIO ROTA, IN MERITO ALL’ARTICOLO DELL’ESPRESSO SULLA PARTNERSHIP TRA ITA AIRWAYS E “TRUE ITALIAN EXPERIENCE” – "L’INVESTIMENTO, AD OGGI SOSTENUTO DA 'ITA AIRWAYS' NEL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ DEL PROGETTO 'TIE', È STATO DI GRAN LUNGA RIPAGATO. RIGUARDO ALLA PROFITTABILITÀ DEL PROGETTO E ALLE 'GRAVI CONCLUSIONI' ESPRESSE NELL’ARTICOLO IN MERITO ALL’AUDIT, OCCORRE PRECISARE CHE…”

L’ARTICOLO DELL’ESPRESSO PUBBLICATO DA DAGOSPIA

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/facile-essere-generosi-finche-nbsp-pagano-contribuenti-ndash-ita-351371.htm

 

 

La rettifica di Maurizio Rota, A.D. “True Italian Experience”

 

Gentile direttore,

 

maurizio rota 1

in merito all’articolo sulla partnership tra ITA Airways e True Italian Experience pubblicato come anticipazione sul vostro sito in data 28 aprile 2023 di un articolo in uscita su L’Espresso del 30 aprile 2023, ci preme specificare la nostra posizione in merito, che è stata peraltro già oggetto di rettifica sul quotidiano Il Domani per un articolo a firma dello stesso giornalista Daniele Martini. True Italian Experience è un’azienda italiana che nasce con l’obiettivo di promuovere il nostro Paese e fornire ai turisti, stranieri in particolare, esperienze di viaggio esclusive in Italia.

 

Abbiamo iniziato a lavorarci nel 2017 per creare un sistema avanzato, fatto di esperienze poco conosciute ed esclusive, che potesse dialogare con tutti i sistemi operativi del turismo nel mondo. Nel giugno del 2020 in piena pandemia, che ha di fatto azzerato tutto il business del turismo in Italia e nel mondo, è stata fondata l’azienda che ad oggi conta non 5, come erroneamente indicato e come già più volte precisato al giornalista in precedenza, ma 30 unità tra dipendenti e collaboratori, 2 sedi operative, ed un’infrastruttura informatica su tutto il territorio europeo.

 

maurizio rota

Investendo in tecnologie, network (tour operator con oltre 10mila punti vendita nel mondo), prodotti e struttura, TIE ha costruito l’ecosistema di promozione, comunicazione e vendita, ha messo in atto la strategia aziendale e, con l’obiettivo di contribuire a rilanciare e far ripartire il mercato turistico in Italia, ha iniziato ad operare il Piano Industriale previsto. S

 

olo successivamente, nel 2021 e nel 2022, sono stati siglati accordi con partner istituzionali e aziende che, sposando la filosofia e gli obiettivi di TIE, hanno deciso di entrare a farne parte, così come ha fatto ITA Airways, rendendo True Italian Experience di fatto uno dei pochi progetti di sistema per il nostro Paese, nell’ambito turistico. La visibilità di ITA Airways come Partner è iniziata ad ottobre 2021, in concomitanza al lancio di una Piattaforma ispirazionale e promozionale di TIE.

 

maurizio rota 3

Il contratto con ITA Airways è stato firmato il giorno 27 dicembre 2021 e l’importo indicato (901 mila euro) non è altro che una parametrizzazione del totale biennale sugli effettivi mesi online nel 2021 (e non sui 5 giorni come riportato). Riguardo alla profittabilità del progetto e alle “gravi conclusioni” espresse nell’articolo in merito all’Audit, occorre precisare che sarebbe stato opportuno contestualizzare il tutto alla luce del mutato scenario 2022 (caratterizzato inizialmente dagli effetti della pandemia e del conflitto Russo/Ucraino e da una transizione istituzionale che ha determinato minore disponibilità ad accogliere in tale periodo la proposta di promozione del territorio da parte dei principali interlocutori incontrati).

 

Ciononostante, già solo considerando:

 

a) l’attività di comunicazione realizzata da TIE a favore di ITA Airways nel 2022 e il valore dei relativi ritorni in visibilità e awareness, come certificato da due diverse società di Analisi Media;

 

maurizio rota 2

b) le stime derivanti dalle analisi interne di ricavi e biglietti incrementali sul segmento Trade internazionale nel secondo semestre 2022, come conseguenze direttamente collegabili alle attività commerciali e di promozione attuate da TIE verso i tour operator ed i punti vendita a favore del brand e dei servizi di ITA Airways risulta evidente che l’investimento, ad oggi sostenuto da ITA Airways nel primo anno di attività del progetto TIE, è stato di gran lunga ripagato.

 

A questo occorre poi aggiungere che utilizzando il progetto TIE, ITA Airways ha già siglato il primo contratto di promozione e marketing territoriale TIE con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l’importo di 1,6 milioni di euro e sta discutendo con la Regione Calabria una proposta triennale di promozione del territorio del valore di 6 milioni di euro.

 

true italian experience

Proprio il mutato scenario e l’essenza della partnership tra ITA e TIE con la comune visione di intenti di rilanciare il turismo in Italia post pandemia, sono alla base della decisione del 9 gennaio 2023 di riconsiderare i termini della partnership stessa, adeguandoli alle differenti condizioni rappresentate dal mercato incoming e dallo sviluppo della Compagnia di Bandiera.

 

Di comune accordo si è deciso di interrompere il contratto di esclusiva, continuando invece – attraverso il Contratto di Rete non oneroso costituito tra ITA Airways e True Italian Experience – a svolgere tutte le attività di promozione e valorizzazione territoriale alla base dell’ecosistema TIE, anche alla luce dei risultati già raggiunti ed in corso d’opera. In merito alla “mancata attività di due diligence, di benchmarking, di affidabilità e solidità” di TIE vogliamo ricordare che:

giovanni prandi

 

a) TIE è un ecosistema di comunicazione, promozione e valorizzazione dell’Italia nel mondo, che si basa su 6 piattaforme esclusive sviluppate (internamente e con partners internazionali) con tecnologie all’avanguardia e sistemi proprietari unici, tutelati e protetti a livello internazionale. L’ecosistema ha registrato sino ad ora 3,032 milioni di utenti, 6,519 milioni di interazioni e 211,8 mila ricerche per interessi;

 

b) gli utenti hanno a disposizione oltre 4mila esperienze da vivere sul territorio italiano, una scelta tra quasi 150mila hotel, un migliaio di pacchetti viaggio preconfigurati e la possibilità di costruire il pacchetto in autonomia sulla base delle proprie passioni e dei propri interessi di viaggio;

 

c) Assist Group, del quale TIE fa parte, è operante nei mercati internazionali della tecnologia, delle piattaforme digitali, del marketing e della comunicazione con oltre 30 anni di attività durante i quali ha sviluppato progetti per oltre 700 clienti oltre a progettualità specifiche internazionali per il mercato turistico incoming. Insomma, non proprio “una scelta fatta alla buona” come riportato nell’articolo.

 

true italian experience.

Ci preme precisare inoltre altre informazioni per i suoi lettori non indicate correttamente nell’articolo: a) L’IBAN della società nel periodo di riferimento è stato cambiato una e non tre volte come riportato, peraltro seguendo correttamente (e concludendo con successo) tutte le procedure di controllo imposte da ITA in quanto azienda pubblica;

 

b) La proprietà di Assist Group è composta da Gianni Prandi e Fulvia Rinaldi, e non Furia Rinaldi come erroneamente inserito in articolo rispetto a quanto indicato nelle fonti consultate;

 

ita airways true italian experience

c) Giovanni Prandi non ha mai operato nell’imprenditoria tessile, come peraltro già comunicato nella precedente rettifica a Il Domani e allo stesso giornalista autore di entrambi gli articoli. Per concludere, l’unico “elemento inquietante” è il ripetersi di un articolo a firma dello stesso giornalista, su una nuova testata ma in gran parte dagli stessi contenuti del precedente, che nemmeno questa volta si preoccupa di richiedere una qualche informazione a TIE (su uno qualunque degli elementi citati) prima di pubblicare un articolo di gossip che schernisce una realtà nata da investimenti privati arrivati a 9,2 milioni di euro ed iniziati quando ITA Airways non esisteva ancora – in un contesto macroeconomico completamente sfavorevole – che hanno creato un’azienda solida all’interno di un Gruppo altrettanto solido.

true italian experience

 

Non di certo la “aziendina di San Polo d’Enza” che il giornalista reitera nello screditare all’interno del suo articolo attuale e del precedente (già oggetto di puntale e specifica rettifica). Tanto vi dovevamo.

fabio lazzerini ita airways

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?