alcolici da asporto

BEVIAMOCI SU - SECONDE CASE, SPOSTAMENTI, VIAGGI DALL’ESTERO: LE NORME DEL NUOVO DPCM DI DRAGHI VALIDO FINO AL 6 APRILE (PASQUA COMPRESA). L’UNICA DEROGA RIGUARDA L’ASPORTO DELLE BEVANDE DA ENOTECHE E VINERIE CHE IN TUTTA ITALIA SARÀ CONSENTITO FINO ALLE 22 - IN ARRIVO UNA CIRCOLARE SUI VACCINI: A CHI HA AVUTO IL COVID SOLO UNA DOSE…

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per corriere.it

 

alcolici da asporto

Obbligo di mascherina e di mantenere la distanza, divieto di assembramento, coprifuoco dalle 22 alle 5: nel Dpcm firmato da Mario Draghi non cambiano le misure per il contenimento da Covid-19 in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Arriva una stretta decisa nelle zone rosse e non vengono previsti allentamenti per i locali pubblici la sera e per le piscine e le palestre, ancora chiuse senza una prospettiva di riapertura. Ma una deroga c’è e riguarda l’asporto delle bevande da enoteche e vinerie che in tutta Italia sarà consentito fino alle 22.

 

La programmazione del governo prevede regole valide per un mese, anche se per i cinema e teatri si apre uno spiraglio fissato al 27 marzo. Quel giorno, se la curva epidemiologica lo consentirà, le sale potranno infatti essere riaperte al pubblico.

draghi

 

Saranno ancora vietate le feste e chiuse le sale giochi e le discoteche anche in zona biancal’isola felice dove — con 50 nuovi contagi settimana ogni 100.000 abitanti per 21 giorni — ripartono le altre attività con mascherina e distanziamento. Sull’eventuale coprifuoco — che può anche essere abolito — deciderà invece un «tavolo tecnico».

Spostamenti

«Fino al 27 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione».È anche « vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione e rossa» salvo che «comprovate esigenze». Per chi abita in zona arancione «è vietato ogni spostamento in un comune diverso». Per chi abita in zona rossa «sono vietati gli spostamenti».

 

Bar e ristoranti

alcolici

La novità contenuta nel Dpcm prevede in tutta Italia «l’asporto fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande». Rimane «vietato il consumo sul posto». Le attività di «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite dalle 5 alle 18» in zona gialla.

 

A tavola solo in 4 «salvo che siano tutti conviventi». Dopo le ore 18 «è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico». È «sempre consentita la consegna a domicilio» e «fino alle 22 la ristorazione con asporto», con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i bar «l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18». In zona arancione e rossa bar e ristoranti sono chiusi.

 

Attività

ristoranti pieni a roma

In zona gialla e in zona arancione i negozi sono aperti. Nelle «giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie». In zona rossa sono chiusi i negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Chiusi «i mercati, salvo la vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici». In zona rossa sono chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici».

Visite

Chi vive in zona gialla «può andare dalle 5 alle 22 a casa di amici e parenti una sola volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, portando con sé minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti conviventi», rimanendo all’interno della regione di residenza. Chi vive in zona arancione può andare a far visita a parenti e amici in due e con minori di 14 anni, soltanto rimanendo all’interno del proprio comune di residenza. Le visite a parenti e amici sono vietate in zona rossa. «È fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza».

alcolici

I luoghi di vacanza

Si può andare nelle seconde case se si trovano in zona gialla e arancione. Può andare nella seconda casa «il nucleo convivente, ma solo se la casa è disabitata». Bisogna dimostrare di averne avuto titolo (proprietà o affitto) da una data antecedente al 14 gennaio 2021». Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. È vietato andare nelle seconde case se si trovano in zona rossa. Chi vive in zona rossa non può andare nelle seconde case anche se si trovano in fascia bianca, gialla o arancione perché ha il divieto di spostamento. Alcune ordinanze locali vietano lo spostamento nelle seconde case a chi vive in arancione scuro e l’ingresso a chi giunge da un’altra zona.

 

Sport e palestre

Sono «sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali». Sono invece consentite «l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati», ma «nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento». In zona arancione è consentita l’attività motoria e sportiva. In zona rossa le attività «anche se svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese». È consentito «svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione con obbligo di mascherina e attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale».

CENA RISTORANTI

 

Cinema e teatri

In zona gialla «a decorrere dal 27 marzo 2021, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi». Secondo le nuove regole «la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 400 per spettacoli all’aperto e a 200 per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

 

Musei e gallerie

musei roma 9

In zona gialla «sono aperti al pubblico i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000 l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro». «Dal 27 marzo 2021, il sabato e i giorni festivi, nei musei e negli altri luoghi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo».

 

Viaggi dall'estero

musei vaticani

Chi torna dall’estero «all’atto dell’imbarco deve presentare la certificazione di essersi sottoposto, nelle 48 ore antecedenti ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo». Chi torna da Stati Uniti, Austria, Brasile, Regno Unito e Irlanda del nord è obbligato a sottoporsi «nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo». La quarantena per chi torna da questi Paesi rimane obbligatoria. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti «è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori».

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…