andrea bocelli e la madre edi aringhieri

BOCELLI, VIVA LA VITA! - "A MIA MADRE QUANDO ERA INCINTA DI ME FU CONSIGLIATO DI ABORTIRE. I MEDICI VIDERO DEI PROBLEMI DURANTE LA GRAVIDANZA E FU COSI' CONSIGLIATA. IL RESTO DELLE CONSIDERAZIONI LE LASCIO AL LETTORE" - "NON SI PUÒ PRETENDERE CHE LA CORTE SUPREMA AMERICANA SI ESPRIMA DIVERSAMENTE SULL'ABORTO - "L'ACCANIMENTO BRUTALE" CONTRO LA CHIESA: SI PARLA DEI PRETI PEDOFILI, NON DEI…"

 

Barbara Visentin per il Corriere della Sera

 

andrea bocelli e la madre edi aringhieri 5

«Finalmente a casa, finalmente in famiglia». Dopo un giugno di concerti Oltreoceano, Andrea Bocelli saluta con gioia l’appuntamento che il 7 luglio lo riporta in Italia, a inaugurare il festival «Parma Cittàdella Musica» al Parco Ducale (in cartellone anche Zucchero, Pinguini Tattici Nucleari, Fabri Fibra, Irama e Sting).

 

Com’è ritrovare il pubblico italiano?

«Una sensazione molto bella. La musica non conosce barriere, d’accordo: parte della sua potenza e bellezza sta nel suo essere un linguaggio universale. Poterla però condividere nel proprio paese, laddove buona parte del repertorio che propongo è nato, è una grande gioia e una dolce responsabilità».

ANDREA BOCELLI E IL PADRE

 

A Natale hanno fatto il giro del mondo le foto di sua figlia Virginia, 10 anni, alla Casa Bianca: com’è stato l’incontro con il presidente Biden?

«Cordiale e di una semplicità che abbiamo molto apprezzato. Nei confronti di Virginia il presidente si è posto come un nonno, sorridente e gentile. Ne è scaturito un clima di confidenza che ha stemperato ogni possibile tensione».

 

In quell’occasione si è esibito insieme a suo figlio Matteo: che emozioni ha provato?

«Con Matteo, così come con Amos, il più grande, e con la piccola Virginia, da genitore vivo una comunione che sintetizza un dato di fatto. E cioè che essi vengono prima di tutto e tutti, che sono la mia priorità assoluta e la mia più grande gioia e ragione di vita. Verificare che Matteo abbia trovato la propria strada e sia un giovane artista apprezzato, è un ulteriore regalo».

andrea bocelli e la madre edi aringhieri 4

Ha sempre voluto essere genitore?

«No, non l’ho mai sognato, mi ci sono trovato e sono stato felice di esserlo, ma non avevo la paternità come vocazione, tutt’altro. Avevo una sorta di allergia ai bambini piccoli da giovane, poi ho conosciuto il mio primo figlio e l’orizzonte si è spostato».

 

 

Che padre è Andrea Bocelli? Ha mai detto qualche no?

«Tutto il piano educativo è stato incentrato sul crescere i miei figli liberi. Dire di no a qualcosa sarebbe stata una sconfitta per me. La libertà è fondamentale: Dio ci ha creato liberi e non sarà un genitore a limitarci».

 

Lei ha raccontato di essere stato un figlio difficile. Con i suoi figli, invece, sembra che non ci siano scontri.

«Cose serie mai. Ma io ero ribelle per ragioni diverse e i miei genitori erano protettivi nei miei confronti ovviamente pensando a rischi e pericoli. Penso alle loro apprensioni e a quanto fossero orgogliosi dei miei primi successi. Solo oggi posso comprenderli a fondo».

 

Nomina spesso Dio: la sua Fede è molto forte?

andrea bocelli e la madre edi aringhieri 1

«Sempre di più. Se uno si avventura in questo cammino, diventa un’esigenza quotidiana. Io sono molto razionale e scettico di natura. Proprio per questo ho Fede. La favola dell’ateo non mi convince, non ho mai potuto pensare di essere figlio del caso».

Non c’è nulla della Chiesa con cui non è d’accordo?

«La Chiesa è fatta di uomini e gli uomini sono fallibili, ma anziché criticare mi preoccupo di vedere che cosa posso fare io di costruttivo per la Chiesa. Invece noto un accanimento oserei dire brutale».

 

Che cosa intende?

«Si parla dei preti pedofili, ma non si parla dei sacerdoti nelle missioni, delle persone che danno la vita nei luoghi poveri o pericolosi. Bisognerebbe prendere esempio dal calcio: lì si parla sempre dei più bravi».

Alcune idee, come l’essere contro l’aborto, non contrastano con la libertà?

PAVAROTTI BOCELLI

«Non si pretenderà mica che la Chiesa approvi l’aborto? E non si può neanche pretendere che una corte come quella Corte Suprema americana si esprima diversamente: fa il suo lavoro e va presa per quello che è: a volte piace, a volte non piace. Io ho il culto della libertà, ma sono a favore della vita. A mia madre quando era incinta di me fu consigliato di abortire. I medici videro dei problemi durante la gravidanza e fu così consigliata. Il resto delle considerazioni, le lascio al lettore».

 

Come si sente a essere un rappresentante dell’Italia nel mondo?

«Onorato, emozionato e talvolta anche un po’ preoccupato. Ma non dimentico mai il privilegio di poter fare della mia più grande passione una professione».

 

In una carriera come la sua, ci sono obiettivi ancora da raggiungere?

bocelli pallina

«Invecchiare insieme a mia moglie e poter cantare una ninna nanna ai figli dei miei figli. La vita non mi stanca, è un miracolo che non smette di stupirmi. E cantare, per me, è sempre un po’ una dichiarazione d’amore».

veronica e andrea bocelligherardo guidi luisa corna andra bocelliandrea bocelli sullo yacht di riccardo silva con il presidente del psg nasser al khelaifiveronica e andrea bocelli con i caftani di halima hadir zampariniandrea bocelli suona il pianoforte sullo yacht di riccardo silvaANDREA BOCELLI SI METTE LE CUFFIE PER NON SENTIRE VITTORIO SGARBI IN AEREO

 

andrea bocellibocelliandrea bocelliANDREA BOCELLI DONA IL PLASMAveronica e andrea bocelli elisabetta sgarbiBOCELLI INTER

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HA VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…