2023pulci1407

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - "L'ADIGE”: “MUORE MENTRE È ‘IN VACANZA DAVANTI ALLA MOGLIE’”. HA CHIUSO PER FERIE - C. GIU. SUL “CORRIERE DELLA SERA”: “MA L’ELENCO DI MAIL E SMS CARICHI DI INSULTI (SPESSO ‘RECIPROCHI’) È LUNGO”. COMINCIAMO ACCORCIANDO IL PLURALE DI ‘RECIPROCO’: È ‘RECIPROCI’ -  ?DALLA "REPUBBLICA": "LA TRAGEDIA ALLA CASA PER COPPIE." COMPRENDIAMO L’OSSESSIONE PER IL GENDER, MA QUELLA DI MILANO ANDATA A FUOCO SI CHIAMA CASA PER CONIUGI

 

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

estimatori vin mariani

«Nelle università si studia “L’interpretazione dei sogni”, che Freud scrisse con in corpo 5 grammi di cocaina quotidiani, e oggi la prendono atleti, piloti d’aereo, affaristi di Borsa, e la presero scienziati, e papi come Pio X e Leone XIII e molti sovrani europei».

 

Lo scrive Filippo Facci sulla prima pagina di Libero, e tanto basta ad Anteprima per ricavarci il Clamoroso in apertura della «spremuta dei giornali»: «Pio X e Leone XIII fecero uso di cocaina (Facci, Libero)». Ma di clamoroso c’è ben poco, trattandosi di una rimasticatura di ciò che apparve due anni fa, sempre a luglio (precisamente il 23), sempre su Libero, sempre in prima pagina e sempre a firma di Facci.

 

Siamo invece in grado di aggiungere un dettaglio questo sì clamoroso: nella lista dei presunti cocainomani manca Benedetto XV. Sono infatti tre i pontefici citati come involontari testimonial dalla Maison Coca Mariani 1863 per aver attribuito una medaglia d’oro «al Sig. Mariani in riconoscimento dei benefici del Vin Mariani».

 

vin mariani e benedetto xv

Altri documenti storici? Alcune inserzioni pubblicitarie apparse sui giornali dell’epoca e una lettera indirizzata a «Monsieur Mariani», peraltro priva di data, su carta intestata della Segreteria di Stato di Sua Santità, in cui il cardinale Pietro Gasparri si limita a riferire asetticamente, a nome di Benedetto XV: «Il Santo Padre augura che le saluti indebolite trovino sempre nelle proprietà del tonico della vostra casa un principio di vigore e forza».

 

E invia al destinatario e alla sua famiglia la consueta benedizione apostolica. In altre parole, Gasparri adottò lo schema formale con cui la Santa Sede ancor oggi risponde a chiunque invii omaggi o messaggi, indirizzandoli al Successore di Pietro. Da questo a dedurre che i papi fossero cocainomani ce ne corre.

 

Facci si ostina a spacciare per droga il famoso Vin Mariani, una bevanda tonica ottenuta da foglie di coca importate dal Perú e lasciate macerare nel Bordeaux, messa a punto nel 1863 dal chimico Angelo Mariani (1838-1914). La quale viene tuttora venduta dal sito cocamariani.com (33 euro la bottiglia), ma anche da molte enoteche (per esempio Galli di Senigallia, a 39 euro).

 

ansa, 2 studenti su 3 non sono il 40 per cento

Peraltro, il Vin Mariani fin dal 1866 trovò un corrispettivo italiano nel liquore Coca Buton, anch’esso derivato dalle foglie ricche dell’alcaloide chiamato cocaina, e a tutt’oggi distribuito dal gruppo Montenegro, pur senza la benedizione di papa Francesco.

 

Se questo basta ad assimilare tre pontefici dei secoli scorsi a tossicodipendenti, sempre ammesso che abbiano mai assaggiato la bevanda in questione (per antica prassi gli omaggi alimentari destinati al Papa vengono regalati ad altri), va detto che furono in ottima compagnia.

 

Fra gli estimatori storici del Vin Mariani troviamo infatti, stando al sito ufficiale, i presidenti statunitensi Ulysses Simpson Grant e William McKinley, sei presidenti della Francia, il presidente dell’Argentina, la regina Vittoria del Regno Unito, il re di Spagna, il re di Svezia, la regina del Portogallo, il principe di Monaco, la regina di Romania, la principessa di Grecia, l’imperatore del Brasile, il re di Cambogia, il re di Serbia, Alexander Dumas, Émile Zola, Thomas Edison, i fratelli Lumières, Jules Verne e Sarah Bernhardt. Tutti ospiti in una Comunità di San Patrignano dell’aldilà, presumiamo, dov’è vietata anche la Coca-Cola, pure ottenuta da estratti delle foglie di coca.

 

i tre papi citati nel sito del vin mariani

•••

C. Giu. sul Corriere della Sera: «Ma l’elenco di mail e sms carichi di insulti (spesso reciprochi) è lungo». Cominciamo accorciando il plurale di reciproco: è reciproci. ••• Titolo dal sito dell’Adige: «Muore mentre è in vacanza davanti alla moglie». Ha chiuso per ferie.

 

•••

Titolo a tutta pagina dal Fatto Quotidiano: «“Ecco perchè gli Usa devono lasciare Kiev fuori dalla Nato”». Niente, questa regola del perché da scriversi con l’accento acuto, e non grave, non entra in testa né al direttore Marco Travaglio né ai suoi redattori.

 

•••

Dall’Ansa: «In alcune regioni del Mezzogiorno solo 1 ragazzo su 2 delle scuole medie comprende correttamente quello che legge e addirittura 2 studenti su 3 (il 35-40%) non sono capaci di leggere e comprendere un testo in inglese».

 

l'adige, in vacanza davanti alla moglie

Ecco qui una conferma del dato statistico, non solo per le scuole medie e per l’inglese, ma anche per la matematica della principale agenzia di stampa nazionale. Due su 3 rappresenta il 66,67 per cento, non «il 35-40%».

 

•••

P. Gri. (si presume Paolo Griseri) in un pezzo d’appoggio all’interno di una doppia pagina dal titolo «Lavoro pirata», sulla Stampa, riferisce una dichiarazione di Paolo Andreani, segretario dei lavoratori del turismo della Uil, sulle retribuzioni nel settore: «Il dato medio è di 8-9 euro all’anno». Se la cavano meglio nella Repubblica Centrafricana, il Paese più povero del mondo: 663 dollari di reddito pro capite annuo.

 

•••

vin mariani e leone xiii

Titolo dalla Repubblica: «La tragedia alla Casa per Coppie. Incendio nella Rsa / verso i primi indagati tra dipendenti e vertici». Comprendiamo l’ossessione per il gender, ma quella di Milano andata a fuoco si chiama Casa per Coniugi.

 

•••

Titolo dalla prima pagina del Corriere della Sera: «Pugnalate in cella dopo i 500 abusi sulle ginnaste Usa». Testo: «L’ex medico della nazionale di ginnastica Usa, Larry Nassar, è stato accoltellato nel carcere di Coleman, prigione federale della Florida, dove sconta una condanna per abusi sessuali ai danni di oltre 150 atlete». Sono 500 o 150? O si tratta di 500 abusi compiuti su 150 atlete? Sarebbe una media drammatica: più di tre per ciascuna di loro.

leone xiii, pubblicita vin marianipubblicita?? vin mariani con leone xiiivin tonique mariani, bottiglia del 1894

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…