mario draghi angela merkel

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DIDASCALIA SOTTO UNA FOTO CHE SUL “CORRIERE DELLA SERA” RITRAE MARIO DRAGHI ACCANTO ALLA CANCELLIERA TEDESCA ANGELA MERKEL: “EBRAHIM RAISI, 60 ANNI, NUOVO PRESIDENTE IRANIANO, ALLA CONFERENZA STAMPA”. NON S’ERA DETTO DI CANDIDARLO AL QUIRINALE NEL 2022? – “ANTEPRIMA”: “È STATO RITROVATO IL BAMBINO DI DUE MESI SCOMPARSO LUNEDÌ NOTTE NEI BOSCHI DEL MUGELLO. STA BENE, HA SOLO QUALCHE GRAFFIO”. SOPRATTUTTO IN POCHE ORE È MOLTO CRESCIUTO: FRA TRE MESI COMPIRÀ 2 ANNI...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Stefano Lorenzetto

Commentando la nota verbale che l’arcivescovo Paul Richard Gallagher ha consegnato all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede per segnalare un possibile conflitto tra disegno di legge Zan e Patti lateranensi, Piergiorgio Odifreddi osserva sulla Stampa: «Non bisogna dunque prendersela con il Vaticano che rivendica l’attuazione di quei patti, ma con coloro che dapprima li hanno voluti, da Mussolini a Togliatti, e in seguito li hanno mantenuti.

 

ddl zan Paul Richard Gallagher

Cioè, con tutti i nostri leader politici, nessuno dei quali ha mai chiesto una revisione costituzionale o una denuncia unilaterale di quell’anacronismo». Affermazione priva di fondamento. A prescindere dall’Accordo di Villa Madama firmato dal premier Bettino Craxi e dal cardinale Agostino Casaroli nel 1984, che però non riguardava la Costituzione, l’abolizione unilaterale dell’articolo 7 della Carta è stata invocata più volte da moltissimi esponenti politici di vari schieramenti.

 

PIERGIORGIO ODIFREDDI

Alcuni esempi? «Abolire il Concordato» (Raffaello Morelli, Pli, 5 ottobre 1987). «Abolire il Concordato» (Achille Occhetto, Pci, 21 marzo 1989). «Comitato nazionale per l’abolizione del Concordato» (Marco Ferrando, Rifondazione comunista, 30 dicembre 1998).

 

«Abolire il Concordato» (Alfonso Pecoraro Scanio, Verdi, 29 giugno 2000). «Aboliamo il Concordato: chi l’ha reso obsoleto è la Chiesa» (Emma Bonino, Rosa nel pugno, 5 dicembre 2005).

 

nicola con la mamma e il papa'

«Noi vogliamo abolire il Concordato in difesa dei credenti, perché rappresenta un muro di Berlino fra Chiesa e cattolici» (Emma Bonino, Rosa nel pugno, 10 febbraio 2006). «Noi lo diciamo da decenni e ora lo ribadiamo: aboliamo il Concordato!» (Riccardo Magi, deputato di +Europa-Radicali, 22 giugno 2021).

 

***

Dalla Prima pagina di Anteprima: «È stato ritrovato il bambino di due mesi scomparso lunedì notte nei boschi del Mugello. Era in una scarpata, a tre chilometri di distanza da casa. Sta bene, ha solo qualche graffio». Soprattutto in poche ore è molto cresciuto: fra tre mesi compirà 2 anni.

 

***

Draghi diventa presidente dell'Iran

Didascalia sotto una foto che sul Corriere della Sera ritrae Mario Draghi accanto alla cancelliera tedesca Angela Merkel: «Ebrahim Raisi, 60 anni, nuovo presidente iraniano, alla conferenza stampa».Non s’era detto di candidarlo al Quirinale nel 2022?

 

***

«Friedrich Dürrenmatt, uno dei maggiori scrittori e drammaturghi svizzeri, venne spiato per quasi mezzo secolo, praticamente quasi fino alla morte, avvenuta nel 1990, dai servizi segreti elvetici, durante gli anni della guerra fredda», racconta Franco Zantonelli sulla Repubblica.

 

Di Maio diventa una statua sul Fatto

E precisa che il suo dossier custodito dai servizi segreti «conteneva 17 fiches, in cui venivano annotati, pure, i suoi ricorrenti acciacchi di salute». Ci sono anche acciacchi che non riguardano la salute?

 

***

Didascalia dal Fatto Quotidiano: «Conte, Manfredi e Di Maio a Napoli per le Comunali». Nella foto Ansa si vedono i primi due che si salutano con il pugno contro pugno. E Di Maio? Non c’è.

 

A meno che non sia rappresentato da quella statua di un vecchio barbuto e nudo, con le pudenda coperte da un drappeggio, che si trova nel giardino dell’hotel Piazza Bellini di Napoli, dove si è svolta la conferenza stampa di Conte e Manfredi, e che compare in secondo piano nell’immagine.

 

***

leonardo tanturli 3

Titolo dell’editoriale del direttore Maurizio Belpietro sulla Verità: «Se i sieri ci salvano, finitela con lo stato d’emergenza». Di che sieri si sta parlando? Antiofidici? Antirughe? Del sangue? Del latte? Della verità? Poiché l’articolo riguarda il coronavirus, bisognava scrivere «vaccini», che nulla hanno a che vedere con i sieri.

 

Non si tratta di sinonimi. I primi sono prodotti batterici o virali che, introdotti nell’organismo, conferiscono uno stato di immunità, provocando un processo morboso attenuato; i secondi sono medicamenti derivati dal siero del sangue di animali immunizzati contro determinate malattie.

 

marco travaglio canta renato zero da panariello 2

L’errore è ripetuto nella pagina seguente, dove un sommario cita «Asl e cliniche prive dei lavoratori necessari a sostituire chi rifiuta il siero».

 

***

Incipit dell’editoriale del direttore Marco Travaglio sulla prima pagina del Fatto Quotidiano: «La metamorfosi del Festival dei Due Mondi in Festival dei Due Casellati, grazie alla contemporanea presenza a Spoleto dei due rampolli della presidentessa del Senato, fa di lei la candidata ideale per il Quirinale». Poiché il soggetto della proposizione principale è la metamorfosi, ci auguriamo di vederla presto sul Colle.

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?