CIAK, MI GIRA! – “MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO” POTREBBE DAVVERO ESSERE LA RIVELAZIONE DELL’ANNO? IERI, AL DEBUTTO, SI È IMPOSTO AL SECONDO POSTO CON 73MILA EURO, DIETRO I 129MILA DI “ENCANTO”. TUTTA L’OPERAZIONE RUOTA ATTORNO AL MILANESE IMBRUTTITO, “VOGLIO TUTTI IN OFFICE TRA MEZZORA”, PERSONAGGIO NATO IN INTERNET, UNA SORTA DI DOGUI 2.0, INTERPRETATO DA GERMANO LANZONI. IL VERO PROBLEMA DEL FILM È TROVARE IL CORAGGIO DI VEDERLO. CE LA POSSO FARE? BOH - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

claudio bisio germano lanzoni mollo tutto e apro un chiringuito claudio bisio germano lanzoni mollo tutto e apro un chiringuito

 

“L’imperativo è fatturare, perché chi dorme non piglia k”. Potrebbe davvero essere la rivelazione dell’anno la commedia giovanile al gusto facebook/youtube targata Mediaset “Mollo tutto e apro un chiringuito” che ieri, al suo debutto, si è imposto al secondo posto con 73 mila euro dietro i 129 mila di “Encanto”?

 

Chissà. Me lo scrive Paolino Ruffini, che di film giovanili e non solo ci capisce.

 

germano lanzoni. mollo tutto e apro un chiringuito germano lanzoni. mollo tutto e apro un chiringuito

Tutta l’operazione ruota attorno al Milanese Imbruttito, “Voglio tutti in office tra mezzora”, personaggio nato in Internet, una sorta di Dogui 2.0, interpretato da Germano Lanzoni, che qui, assoluto protagonista del film, decide, come da titolo, di aprire un chiringuito a Guroneddu, in mezzo ai pastori sardi.

 

 

elettra lamborghini mollo tutto e apro un chiringuito elettra lamborghini mollo tutto e apro un chiringuito

Dirigono il film ben cinque autori-registi, Pietro belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi. Oltre al protagonista, e al piccolo Nano, il figlio dodicenne del Milanese Imbruttito, al suo uomo di fiducia Giargiana interpretato da Valerio Airò, ci sono anche Paolo Calabresi, Claudio Bisio, Elettra Lamborghini, Favj e Jake La Furia. Il vero problema del film è trovare il coraggio di vederlo. Ce la posso fare? Boh.

 

 

scompartimento n.6 2 scompartimento n.6 2

Devo ancora vedere il finlandese “Scompartimento 6” di Juho Kuosmanen, tratto dal romanzo di Rosa Liksom, pubblicato da Iperborea, che vede una archeologa finlandese e un coatto russo viaggiare in treno verso Murmanks nei gelidi anni'80,  che tutti mi dicono bellissimo.

 

Sull'isola di Bergman Sull'isola di Bergman

Ci sarebbe anche  “Sull’isola di Bergman” di Mia Hansen-Love, sesto posto tra i top ten del 2021 del New York Times, che ieri ha esordito al 31° posto con 1.112 euro di incasso. Solo su Amazon trovate invece il curiosissimo e già stracultissimo “Zola” diretto dall’emergente Janicza Bravo, segnato al terzo posto tra i film migliori del 2021 da Richard Brody del “New Yorker”, e tra i 25 migliori film di Indiewire, nato dai veri e seguitissimi tweets della protagonista Zola, una cameriera di Detroit, qui interpretata da Taylour Paige, che parte con l’amica, Riley Keough, per un fine settimana di strip-tease in Florida e il suo viaggio diventa un’avventura, tra banditi di Tampa, boyfriend idoti e così via.

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