cicciolina

CICCIOLINA MEJO DI MATA HARI - PARLA ILONA STALLER, GIA’ AGENTE COCCINELLA: “HO FATTO LA SPIA PER GLI 007 UNGHERESI. MI CHIESERO DI SEDURRE POLITICI E DIPLOMATICI OCCIDENTALI - LA POLITICA? LE MIE PROPOSTE DI LEGGE COPIATE E RIPRESENTATE DA ALTRI"

Silvia Mancinelli per “Il Tempo”

 

tisci con cicciolina alessandra ambrosio candice swanoepltisci con cicciolina alessandra ambrosio candice swanoepl

Miss Ungheria a soli 13 anni, Ilona Staller, in arte Cicciolina, è stata la prima e più famosa attrice porno in Italia. Ma è stata anche una cantante, creatrice di icone del porno come Moana Pozzi, deputata nelle fila del Partito Radicale e imprenditrice di se stessa. Oggi, a 64 anni, gira l’Italia e il mondo con spettacoli sold out, con buona pace di di provocanti e giovanissime concorrenti.

 

I capelli biondi platino, gli occhi da cerbiatta e la coroncina di fiori in testa sono il marchio di una «eterna fricchettona», come lei stessa si definisce, cresciuta tra relazioni bollenti, servizi segreti, e battaglie per il riconoscimento dei diritti civili.

 

Cicciolina, prima e vera star del cinema per adulti, già impegnata in politica con Pannella, definita anche «mamma coraggio« per l’ostinazione a ottenere la custodia del figlio, imprenditrice, scrittrice, cantante. Ma dov’era finita?

Non me ne sono mai andata. Ogni mattina sono in ufficio già all’alba per organizzarmi la giornata.

 

Sto lavorando a delle esposizioni artistiche intitolare «Cicciolina Make Art-The Artcore Diva», al centro di una mia prossima rassegna, partecipo come madrina alle serate del Love tour 2016, sto lanciando un profumo «Touch me-Sensation», mentre cerco produttori cinematografici per realizzare un film sulla vita con protagonista anche mio figlio Ludwig Koons. Basta essere Cicciolina e fare tutto con amore e creatività

 

cicciolinacicciolina

In tv non si è più vista

Mi hanno messo all’angolo. La televisione di Stato mi ostacola molto, mi ha tagliata fuori privandomi dell’opportunità di lavorare. Continuo ad apparire, ma all’estero, dove i media sono meno politicizzati

 

Forze perché non si fidano di lei

E perché?

 

Da ragazza venne contattata dai servizi segreti ungheresi per diventare una spia ai danni di uomini d’affari stranieri. È vero?

Battute a parte, è tutto vero. Da ragazzo facevo la cameriera in un hotel di Budapest quando sono arrivato due agenti dei servizi segreti a chiedermi di sedurre i clienti segnalati, da politici a diplomatici occidentali.

 

cicciolina e bowlescicciolina e bowles

Dovevo andare in camera loro, farli parlare e fotografare le carte che trovavo nelle loro borse. A 18 anni ero già l’agente Katigobar (coccinella, in ungherese), spia di businessmen arabi o di politici americani. Dietro i miei occhi truccatissimi c’è un’anima vera e sotto la coroncina di fiori una testa che non ha mai smesso di pensare

 

La sua esperienza in politica. Come andò davvero?

Venni eletta deputato nel 1987 nelle fila del Partito radicale con 20mila preferenze, seconda solo a Marco Pannella, e ho portato avanti battaglie quanto mai attuali. Una di queste il sesso in carcere, oggi è diventata una proposta di legge. L’affetto dietro le sbarre non deve assolutamente mancare.

 

jeff koons e cicciolina jeff koons e cicciolina

Nelle carceri italiane sono rinchiuse più di 50mila persone. Hanno perso la libertà, ma spesso finiscono per perdere anche quello che resta della loro vita: mancando il legame sessuale tutto diventa difficile in una coppia. Oltre a questa proposta di Legge, è mia anche quella sull' educazione sessuale nelle scuole, presentata il 19 settembre 1989 e della quale ultimamente qualcuno si sta vantando di essere il promotore.

Ai suoi tempi nell' aula di Montecitorio si lavorava solo o c' era tempo per qualche innocente distrazione?
Durante il mio impegno politico dal 1987 al 1992 sono stata tutta casa e politica, non ho avuto distrazioni di alcun genere. Non ho avuto storie con colleghi onorevoli, ho pensato a fare battaglie per le proposte di legge che presentavo in Parlamento, oggi copiate e riproposte da altri onorevoli.
 

marco pannella e ilona staller cicciolinamarco pannella e ilona staller cicciolina

In questi giorni si parla molto di coppie di fatto e adozioni tra omosessuali.
In diversi paesi del mondo il diritto degli omosessuali a costruirsi una famiglia, con possibilità di adozione, è ormai acquisito per legge. Da noi la strada sembra ancora lunga, ma sono fiduciosa che le cose troveranno la giusta sistemazione, anche da parte della Chiesa. Sono favorevole alle adozioni perché anche una coppia omosessuale può educare bene un figlio, dopo aver superato le verifiche di rito.

Cosa pensa della drammatica notte di Capodanno, non solo a Colonia?
È inaccettabile e da parte mia c' è la più ferma condanna. Mi auguro che le autorità tedesche riescano quanto prima a fare chiarezza e i responsabili ne rispondano davanti alla giustizia.
 

ilona staller piscinailona staller piscina

Nel 1991 si candida con Moana Pozzi nel Partito dell' Amore. La morte della sua «figlia d' arte» bad oggi ancora avvolta nel mistero. Qual è la sua verità?
Ho inventato personalmente il Partito dell' Amore e a quei tempi dirigevo con Riccardo Schicchi la società Diva Futura. Con questa agenzia lanciai grandi talenti nel mondo del cinema porno come Moana Pozzi, la mia più grande amica di sempre.

 

ilona staller 1ilona staller 1

Con lei ho condiviso tutti i migliori momenti della vita, mantengo ancora un buon rapporto con la madre e posso chiudere la questione dicendo che Moana è davvero morta a Lione, ormai vent' anni fa, ed è stata cremata.

 

cicciolina1cicciolina1ilona staller   cicciolina 8ilona staller cicciolina 8ilona staller   cicciolina 9ilona staller cicciolina 9cicciolina oggicicciolina oggicicciolina  4cicciolina 4cicciolina motocicciolina motocicciolina oggi cicciolina oggi ilona staller   cicciolina  ilona staller cicciolina ilona staller   cicciolina 7ilona staller cicciolina 7cicciolina sexcicciolina sexilona staller   cicciolina ilona staller cicciolina ilona staller   cicciolinailona staller cicciolina

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?